" ARCIPELAGO "

"LA VOCE DEL RIBELLE"


E' uscito il primo numero della rivista on line "La voce del ribelle" di Massimo Fini. Un avvenimento importante e sicuramente interessante per la cultura italiana ed europea.E' a tutti noto l'anticonformismo dello scrittore e le posizioni scomode assunte in molteplici occasioni (basterà ricordare ad esempio la sua solidarietà a favore di Enzo Tortora, quando i colpevolisti parevano essere la maggioranza, più per spirito gregario e rancore verso un personaggio popolare ed acquiescenza supina verso i pm, che per effettiva convinzione).Fini è un intellettuale controcorrente, sia quando si occupa di storia che di filosofia, o di politica o costume.Si potrà non essere d'accordo, in tutto o in parte con le sue opinioni, ma occorre riconoscergli onestà e chiarezza d'intenti.Credo che la nuova iniziativa editoriale, pur nell'obiettiva difficoltà ad imporsi al grosso pubblico, avrà comunque un effetto positivo presso l'opinione pubblica più qualificata e presso i giovani.I tempi sono maturi per nuove ricerche culturali e per tentare di dare risposte adeguate ai problemi della società post-moderna, riscoprendo, anche, valori antichi, dimenticati, ma adeguatamente rigenerati da una nuova freschezza mentale.A ciò non osta la volontà di superare le vecchie distinzioni ottocentesche tra destra e sinistra, come banale espressione del parlamentarismo, da tempo uno dei cardini del pensiero di Massimo Fini e di Alain de Benoist, sostenitore del Manifesto del "Movimento Zero".Mi auguro che la diffusione della rivista, e delle opinioni certamente originali che esprimerà, possano avere adeguati riscontri negli ambienti intellettuali non conformisti e dare frutti adeguati per il rinnovamento del nostro paese.In bocca al lupo a Massimo Fini e ai suoi egregi collaboratori.