Amici scordate cio' ch'io sono stato.
Io rendo il respiro a chi me l'ha dato
A chi una notte uomo m'ha fatto,
a chi m'ha portato a quest'ultimo atto.
Alla vita inclemente un riflesso di pianto.
Sono soltanto un'orma che resta
tra schegge di tempo che non fanno più festa.
Non ho altro onore se non pochi pensieri
il petto di sasso, rimasto allo ieri
mani callose e i piedi piagati
da strada percorsa come dannati,
un passo sull'altro, con il mio tormento,
la donna che amavo e che non m'era più accanto.
Il tempo che scorreva passandomi accanto,
mai spento, mai freddo, ma solo sopito,
da vane parole ero spesso spesso rapito.
A Voi cari amici rendo il mio tutto,
so che non e' molto, ma e' vostro frutto,
ai resti del tempo che gioca coi sensi
rimando il giudizio su pochi trascorsi.
Non c'e' confessione, non chiedo la resa ,
non chiedo perdono alla vostra anima offesa,
ma quello che ho dato l'ho dato di cuore.
Sulla nera mia lapide nulla scrivete...
lasciatela vuota, e non dite a chi chiede
che cosa abbia fatto o chi sono stato
se il cuore era giusto oppure dannato,
non siamo nulla.
non siamo niente
siamo schegge senza tempo ......
siamo solo parole
disperse dal vento.
Maurizio.
-------------------
Un ricordo per un amico.
Riposi in pace.
Diego
Inviato da: la.roberta
il 04/10/2010 alle 08:26
Inviato da: IlVentoElAnima
il 29/09/2008 alle 08:33
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 15:46
Inviato da: Anonimo
il 25/12/2007 alle 21:59
Inviato da: ILcoloreDEIricordi
il 14/10/2007 alle 18:35