Uncensored

viviamo strani giorni...

succede che era l'otto di luglio...
e quello che credevo fosse il nostro amore
finisce nel silenzio...
senza una spiegazione...
senza una risposta agli sms...
alle chiamate...
alle lettere...

succede che il venti di agosto mi rimuovi dagli amici di facebook...
e succede che alle sei di mattina brucio le tue foto sul balcone...

succede che la prendo malissimo...
succede che per giorni
rastrello il web alla voce metodi di suicidio...

succede che infetto ConfTrInt di delìri e auto-minacce...

succede che il primo novembre...
dopo quasi tre mesi dall'ultima mia lettera...
ti invio un sms...
dedicato a tuo padre che non c'è più...
e torni a rispondermi...
ma non c'è anima nelle tue parole...

succede che il quattro febbraio lo rifaccio...
per il tuo compleanno...
e incorro nella più banale delle situazioni...
idem con patate...

succede che dico e qui scrivo basta...

succede che torno a casa alle sei e trenta
dopo la notte al lavoro del tredici di febbraio...
e mi viene voglia di tornare su facebook...
per vedere quel che posso ancora vedere...
la tua "icona"...
con la sensazione che il Valentino fatto Santo
ti abbia spinta a cambiarla...
magari inserendola con lui...
in stile fototessera...

succede che improvvisamente tutto è visibile
(amici di amici come vincolo?)...
e leggo te, guardo te...
le tue foto...
e leggo il titolo di un album...
"metti una sera al mare io e lui. ventidue agosto".
e un ben più che sospetto diventa certezza...
mentre progettavo la fine,
tu ti pavoneggiavi davanti al suo obiettivo...
leggo che ora ti definisci single...
(ti ritrovai In "relazione complicata",
passasti a "fidanzata"
ed ebbi molti motivi di credere fosse tutta roba mia)...
leggo che hai cambiato scuola...
(ed insegni proprio laddove studiammo insieme
e mi innamorai per la prima volta, ventitrè anni fa,
dove ti scrissi le mie lettere di ragazzino
che solo pochi mesi fa mi porgesti agli occhi e al cuore...
collassandomi in lacrime...
a casa tua, prima, ad Asti, dopo,
in un locale divenuto d'incanto tutto nostro,
come in un film, il più sognato dei film...)

succede che sono le nove circa quando mi metto a letto..
e ti odio e ti amo...
ti amo e ti odio...
e quasi in stato di trance invio un sms...
senza neppure rendermi conto
che è la mattina del quattordici di febbraio...
non un giorno qualunque...

ti scrivo tutto e niente al contempo...
un sms vuoto...
e fa strano tu risponda...
ma è carino leggere anche il tuo vuoto...

succede che va bene così.
può bastare.
la sensazione è di una porta socchiusa...
ma non mi sento di aprirla...

succede che ieri (quattro di marzo)...
distrutto dall'odiato 6-14...
mi collasso in vasca
col sottofondo della lavatrice che ulula...
ulula e strepita...
canta e gira...

e attendendo mio padre...
riordino...
sistemo...
sistemo...
riordino...
cose...
sensazioni...
persone...

e improvvisamente...
diciassette passate...
ti penso...
sì...
torno a pensarti...
ora che quasi mi ero disintossicato...

un impulso...
di dieci minuti...
e una frase che ho voglia di scriverti...
pensata per mesi...
ma sempre repressa...

seleziono te...
seleziono B.

succede che scrivo
"e se un giorno, tu ed io, tornassimo a parlarci?"

Massi, che stai facendo?
è finita nel suo silenzio, silenzio sporco,
silenzio colpevole,
anche se ho scelto di prendermi la colpa...
e ora?
che stai facendo...?
Massi...!!!!!!!!!

troppo tardi...
messaggio inviato...

esco sul balcone...
le Merit devono riportarmi in vita...
in sanità mentale...

son passati cinque minuti...
rientro dentro...
no, stavolta il tuo silenzio riprenderà...
e così sarò riuscito a farmi ancora malissimo...
e per giorni aspetterò...
e soffrirò...
mi maledirò...
ti maledirò...

succede che alzo gli occhi sul cellulare...
succede che un messaggio ricevuto B.

succede che c'è scritto "sì"...

succede che ora ho una fottutissima paura...



succede che sorrido...
succede che piango...