ArteNet

UNA PROPOSTA DI EXCURSUS

mercoledì 2 giugno

JACOPO BASSANO
E LE EMOZIONI DELLA TERRA VENETA:

Villa Barbarìgo, Cittadella e Bassano del Grappa con la mostra
Jacopo Bassano e lo stupendo inganno dell'occhio

>> con lo storico dell'arte prof. Roberto Grazia <<

Splendida villa veneta di Valsanzibio, fatta costruire dalla nobile famiglia veneziana Barbarìgo fra il Cinquecento e il Seicento, con il magnifico giardino barocco all'italiana, uno dei più belli di tutta Europa e il gran giardino d'acque in completa efficienza. È presente anche un labirinto di bosso, considerato il più antico ed esteso oggi esistente, che simbolicamente rappresentava l'incerto cammino di ogni vita umana.

 Il "Bagno di Diana", l'accesso principale della Villa (via fluviale)

Il giardino Barbarigo-Pizzoni Ardemani a Valsanzibio, è uno dei più importanti e raffinati esempi di Giardino all'Italiana: stupefacente universo di fontane, di vasche e di episodi architettonici paesaggistici, accoglie il visitatore nel verde dei Colli Euganei. L'attuale giardino è opera del veneziano Zuane Francesco Barbarigo, che, ispirato dal figlio, il Cardinale Gregorio (futuro Santo), nella metà del Seicento ampliò il preesistente impianto per farne un monumentale percorso che conduce dalla oscurità alla luce, dall'ignoranza alla rivelazione.

L'itinerario inizia col paganeggiante Portale di Diana, un tempo accesso acquatico del giardino attraverso la valle da pesca di santo Eusebio (da cui ValSanZibio), di cui oggi rimane traccia nello specchio d'acqua ove l'elegante facciata si riflette. Varcato l'ingresso solenne si costeggia il Bagno di Diana, la Fontana dell'Iride (che, grazie all'incrocio di quattro zampilli, rivela l'arcobaleno) e la Peschiera dei Venti. La Fontana delle Pila immette nel Gran Viale che, con tutte le sue statue, fontane e giochi d'acqua, conduce alla scalinata delle Lonze. Si raggiunge così il piazzale della Villa dove otto figure allegoriche fanno corona alla Fontana dell'Estasi, meta finale del simbolico itinerario. Fiancheggiano ed avvalorano tale percorso il famoso Labirinto di bossi, l'Isola dei Conigli e la Statua del Tempo. Per saperne di più...

Cittadella, il cui borgo medievale (impostato sulla originaria strutturazione romana) è difeso da poderose mura interrotte da ventotto torri e quattro porte; di fronte a Porta Padova svetta la Torre di Malta, fatta costruire da Ezzelino da Romano (1194-1259), signore di Vicenza, Verona e Padova.

Bassano del Grappa con l'interessante centro storico e il famoso ponte in legno disegnato dal Palladio da cui si gode una splendida vista sul Brenta e sul gruppo alpino del Monte Grappa.

Mostra "Jacopo Bassano e lo stupendo inganno dell'occhio".
Jacopo da Ponte, detto il Bassano, un "provinciale di genio", il maggior pittore della realtà prima di Caravaggio, e colui che seppe esprimere con grande amore gli elementi naturali e umani dell'ambiente prealpino del suo tempo.

Morbidezze misteriose del continente veneto

  PER INFORMAZIONI:

Centro Didattico “L’Angolo del Sapere” – Via Murri n° 90 (angolo via degli Orti) - BOLOGNA
Tel. 051- 9843541 – email: m.imbrogno@motosprint.it