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Illustrazione di Davide Bonazzi
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La basilica della Santissima Annunziata è il principale santuario mariano di Firenze, casa madre dell'ordine servita. La chiesa, è collocata nell'omonima piazza nella parte nord-est del centro cittadino, vicino allo Spedale degli Innocenti.
Piazza della Santissima Annunziata
Piazza della Santissima Annunziata a Firenze è una piazza di grande armonia stilistica, alla quale misero mano alcuni fra i più grandi architetti rinascimentali.
La basilica da cui prende il nome, la Santissima Annunziata, appunto, si trova dietro al porticato centrale. Questa zona venne scelta dai Sette Santi Fondatori nel 1250 per creare la loro piccola chiesa: all'epoca era in aperta campagna e fuori dalle mura, in una zona chiamato Cafaggio, cioè zona boscosa di caccia che arrivava fino alle pendici della collina di Fiesole. La chiesa, che custodisce anche un'Annunciazione miracolosa dipinta secondo la leggenda da un angelo, divenne meta di pellegrinaggi e processioni e fu presto necessario ampliare la chiesa e la piazza, oltre a creare una comoda via di collegamento verso il centro, Via de' Servi.
Il portico fu solo l'ultima delle decorazioni, aggiunta nei primi anni del Seicento per raccordarsi agli altri due portici laterali che scandiscono tutt'ora l'elegante motivo della loggia con archi a tutto sesto: a destra (guardando verso la chiesa) lo Spedale degli Innocenti, capolavoro del Brunelleschi, che per primo dettò questo stilema; a sinistra una copia del medesimo, la cinquecentesca Loggia dei Servi di Maria.
GLI EDIFICI
La basilica sorse su un oratorio tradizionalmente fondato nel 1233 da sette giovani fiorentini che avevano fondato la compagnia dei Servi di Maria in onore della Vergine. L'attuale basilica fu ricostruita da Michelozzo nel 1444, mentre il disegno dell'originale cupola cilindrica è di Leon Battista Alberti. Il luogo divenne il centro del culto mariano in città e i portici laterali servirono per il ricovero dei numerosi pellegrini.
Lo Spedale degli Innocenti invece risale ai primi del Quattrocento. Fu il primo orfanotrofio europeo, e rappresenta il primo edificio in stile rinascimentale: Brunelleschi si ispirò infatti ai modelli classici che aveva avuto modo di vedere e studiare a Roma, mentre uno spunto più vicino fu probabilmente dato dalle logge gotiche ma a con archi a tutto sesto della Signoria e del Bigallo.
Sotto le logge dello spedale è ancora visibile la celebre ruota dove era possibile abbandonare anonimamente i neonati facendoli entrare in una cavità che si apriva girando appunto la ruota di legno. Ai trovatelli veniva assegnato il cognome "Innocenti", ancora oggi diffuso a Firenze.
Il terzo edificio, la Loggia dei Servi di Maria, fu progettato a completamento stilistico della piazza agli inizi del Cinquecento da Baccio d'Agnolo e Antonio da Sangallo il Vecchio. Le "S" attorcigliate nei medaglioni sono proprio il simbolo dei Servi di Maria.
Chiudono il lato sud a destra il Palazzo Budini Gattai, già Palazzo Grifoni, edificato nel 1563-1574 da Bartolomeo Ammannati per il segretario di Cosimo I Ugolino di Jacopo Grifoni, e a sinistra una palazzina settecentesca anche questa sede alberghiera; tra i due edifici si apre l'imbocco di via dei Servi, che offre una spettacolare vista di taglio della cupola del Brunelleschi.
LE STATUE
Al centro si leva il monumento equestre al granduca Ferdinando I opera tarda del Giambologna terminata dal suo allievo Pietro Tacca nel 1608 dopo la sua morte.
Al Tacca si devono anche le due fontane con mostri marini in bronzo, realizzate nel 1629 con la collaborazione degli allievi Bernardino Radi e Francesco Maria Bandini, capolavori della scultura manierista di rara bellezza e equilibrio formale. Le fontane inizialmente avrebbero dovuto ornare il monumento a Ferdinando I di Livorno, ma suscitarono l'ammirazione del granduca Ferdinando II de' Medici che pertanto ne ordinò la collocazione al centro della piazza fiorentina. (da WIKIPEDIA)
Loggia dei Servi di Maria
Statua equestre di Ferdinando I, opera del Giambologna e targa con lo sciame delle api posta alla base del monumento. L'ape regina è contornata, a cerchi concentrici sfalsati, dalle altre api dell'alveare, per cui rimane difficile contarne il numero senza confondersi. La simbologia dell'impresa è allusivamente molto chiara: il granduca al centro (l'ape regina) che non incute nessun timore, attorniato dal pacifico popolo fiorentino rappresentato dalle api operose.
Una delle due fontane del Tacca
Un getto d'acqua fuoriesce dalla bocca del mostro marino
La fontana del Tacca con sullo sfondo lo Spedale degli Innocenti
Lo Spedale degli Innocenti fu iniziato nel 1419 per risolvere il problema dei bambini abbandonati. Notevole il portico antistante di Brunelleschi (1426).
Immagine ingrandita in WIKIPEDIA
La ruota dello Spedale degli Innocenti
Belle immagini in ISTITUTO E MUSEO DI STORIA DELLA SCIENZA
Il Palazzo Grifoni (o Budini Gattai) si trova di fronte alla chiesa della SS. Annunziata. Fu costruito nel 1574. Nella foto si vedono inoltre la statua equestre di Ferdinando I (1608) e in fondo la cupola del Duomo.
(Immagine molto ingrandita in WIKIPEDIA)
Palazzo Grifoni (oggi Budini Gattai) all'angolo di Via dei Servi
Palazzo Grifoni: particolare del sottotetto e della facciata
Esiste una curiosa leggenda di fantasmi sulla stanza che corrisponde all'ultima finestra di destra all'ultimo piano, circa una nobildonna che da lì aspettava il ritorno del suo amato partito per la guerra, seduta a cucire su una panca accanto alla finestra. L'uomo non fece mai ritorno e la donna rimase attaccata a quella stanza e alla vista da quella finestra finché non morì. Portando via il suo corpo dopo il decesso qualcuno provò a chiudere la finestra, ma si scatenò un putiferio che costrinse i parenti a riaprire la finestra e da allora sarebbe sempre stata mantenuta almeno socchiusa, con le persiane alzate per permettere di guardare sempre la piazza. Effettivamente guardando al palazzo la finestra in questione ha sempre almeno una persiana socchiusa.
Lo stemma Pucci sul Pavimento della Santissima Annunziata; sulla fascia del moro erano presenti tre martelli, simbolo dell'antico mestiere della famiglia, sostituite poi da tre T, acronimo del motto di famiglia Tempore tempora tempera ("mitiga i tempi col tempo")
L'elegante loggiato del Santuario della SS. Annunziata
La Basilica della SS. Annunziata fu fondata nel 1250 dai Servi di Maria ma terminata solo nel 1477 dopo vari ampliamenti. L'interno della Basilica è stato decorato tra il '600 e il '700 in stile barocco.
Uscendo dalla chiesa e coperto da una struttura ottocentesca in ferro e vetro è il chiostrino dei voti, cosiddetto dai numerosissimi ex-voto, che qui erano conservati e testimoniavano grazie ricevute per l'intercessione della Madonna.
Il raccolto ambiente quattrocentesco è impreziosito da pregevoli affreschi, tra i quali spiccano quelli cinquecenteschi di Andrea del Sarto.
Particolarmente pregevole, a destra della porta d'ingresso alla chiesa, la Natività della Vergine Maria, siglata dall'artista e datata 1514. A sinistra della porta è una bella Natività di Gesù, opera verso il 1460 di Alesso Baldovinetti.
Il Chiostro della Madonna o dei Voti
Acquasantiera in marmo all'ingresso del Chiostro dei Voti
Immagini dei dipinti delle lunette in COMMONS WIKIMEDIA
Il Chiostro dei Morti
Madonna del Sacco, 1525, affresco, 191 x 403 cm, Firenze, Chiesa della Santissima Annunziata (Chiostro dei Morti)
Il tempietto dell'Annunziata
Nel 1252, secondo una leggenda, i Servi di Maria vollero far dipingere l'affresco della loro Vergine Gloriosa, l'Annunciazione, da un pittore chiamato Bartolomeo, che mise tutta la sua perizia per rappresentare degnamente la scena. Ma nonostante diversi tentativi, fu preso da sfiducia perché non riusciva a dipingere il volto della Vergine. Cadde così in una strana sonnolenza e al risveglio, per miracolo, il volto apparve già dipinto, completato da un angelo. L'affresco che nei tempi successivi darà il nome alla chiesa, tuttora conservato nella cappella dell'Annunziata, divenne presto oggetto di grande venerazione e di profonda devozione da parte dei fiorentini. Infatti nel 1255 il Comune di Firenze fece tracciare una strada, l'odierna Via dei Servi, che dalla Porta di Balla conduceva a Santa Maria dei Servi, mentre i frati comperavano il terreno per creare la Piazza. Nel secolo successivo la chiesa e il convento vennero inclusi nella cinta muraria trecentesca.
Baccio Bandinelli - Cristo morto sorretto da Nicodemo
(Firenze, Santissima Annunziata)
La Resurrezione del Bronzino
Giambologna - Crocifisso (Firenze, Santissima Annunziata, Cappella della Madonna del Soccorso, 1594)
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Bologna, 27 luglio 2008
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