ArteNet
ArteNet nasce dal desiderio di condividere l'interesse per l'arte intesa nel suo significato più ampio: dalle arti figurative alla musica, al cinema, al teatro e ai libri, nella convinzione che, come scrive Brecht, “tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere”.
Illustrazione di Davide Bonazzi
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Paolo Fasce, Domingo Paola (a cura di)
Pensieri sottobanco
La scuola raccontata alla mia gatta
I diritti d'autore verranno interamente devoluti ad Amnesty International e alla Casa della legalità e della cultura
Il libro raccoglie contributi di:
Christian Abbondanza, Andrea Angiolino, Alessandro Cavanna, Enio De Marzo, Luigi e Paolo Fasce, Giulia Ferrara, Onorina Gardella, Stefania Gastaldo, Paolo G. Malerba, Emanuela Massa, Giovanni Meriana, Domingo Paola, Maurizio Parodi, Pierfranco Pellizzetti, Luigi Vassallo e Anastasia (figlia di uno degli autori).
Prefazione di Nando dalla Chiesa e saluto di Dario Ianes
«Un altro libro sulla scuola. Dopo quello di Paola Mastrocola che la racconta al suo cane, questa volta, la scuola, cerchiamo di spiegarla alla mia gatta. Il motivo è semplice. Sposando, a mero fine retorico, gli stereotipi legati a cani e gatti, i primi sono fedeli, i secondi critici e indipendenti. Figuriamoci se il gatto è, pure, femmina. E allora ecco questo contributo. Non potevo scriverlo da solo. La scuola è plurale. È composta da molte anime, alcune delle quali ho cercato di coinvolgere perché un monologo, per tanto convincente e profondo che sia, rappresenta comunque un solo punto di vista, e nella scuola delle mille culture didattiche e pedagogiche e della complessità dell'utenza di oggi nessuno può, da solo, descrivere la situazione, figuriamoci dare soluzioni».
Pensieri sottobanco è una raccolta di voci e di riflessioni sulla scuola che porta alla luce punti di vista differenti; un momento di scambio e di condivisione che permette agli insegnanti coinvolti e ai lettori di interrogarsi, di scontrarsi, di dare sfogo alla propria rabbia e frustrazione, ma anche di costruire insieme un nuovo modo più positivo di vivere il proprio mestiere. Una lettura interessante e scorrevole, a tratti anche amara, ma realista; una sfida per chi crede ancora nell'importanza della scuola come luogo di valorizzazione delle risorse, di assunzione di responsabilità, di partecipazione e consapevolezza.
La scuola non è uno scherzo, né un peso, una tassa, una nottata che ha da passare, un costo da tagliare... L'educazione non è uno scherzo, da prendere sottogamba o da trasformare in istruzione nozionistica e selettiva. Non è uno scherzo il libro che Fasce e Paola, assieme a tante altre voci, ci hanno voluto dare. Non è uno scherzo per molti motivi.
Primo: gli autori, tanti e variopinti, si prendono sul serio tra di loro, leggono i rispettivi testi e li commentano, li integrano, li «considerano»! Questo rispetto reciproco e questa collaborazione non sono consueti.
Secondo: tra gli autori «adulti» e addetti ai lavori trovano spazio autori studenti e genitori, esperti di scuola da altri punti di vista, altrettanto importanti e qui rispettati.
Terzo: molti degli autori si affidano alla saggezza animale, con la quale dialogano.
Quarto: alcuni autori prendono molto sul serio anche il gioco e il giocare, e in questo sono come i bambini, per i quali non c'è cosa più seria.
Quinto: uno degli autori ci regala il suo discorso di addio per il pensionamento. Leggendolo sembra di essere in quella sala, sembra di sentire la sua voce, l'intonazione, le pause; sembra di percepirne l'emozione, i vuoti di respiro e i blocchi, l'incrinarsi e il sollevarsi della forza, della fierezza e della dignità.
Sesto: gli autori non scherzano quando sfidano sulla meritocrazia il ministro dell'Istruzione e della Ricerca con una proposta molto concreta.
Prendiamo dunque sul serio questo libro, che non si lamenta, ma che a più mani (e zampe) ci fa vedere la possibilità concreta di una scuola come dovrebbe essere. Grazie.
Dario Ianes
(da EDIZIONI ERICKSON)
(nella foto: Valentina, Silvestro e Martinopino, in totale relax, ascoltano...)
"Ci ispiriamo a Danilo Dolci, che ha sempre detto che l'apprendimento significativo richiede partecipazione, consapevolezza, coinvolgimento, responsabilità e che può essere attivato grazie al metodo maieutico, che valorizza le risorse, rifuggendo dalla pratica trasmissiva che rischia di trasformare gli studenti in passivi e annoiati ripetitori, provocando il rifiuto della scuola e un conseguente spreco di risorse umane («Altro è ridursi a ripetere, come i virus; e altro è l'ampliarsi di funzioni organiche che valorizza possibilità evolutive», Dolci, 1996)".
"Questo libro è anche un grido di dolore, di nobile e necessaria indignazione, in un momento in cui si sta sferrando un attacco violento e scellerato alla scuola statale, al suo ruolo e alla sua funzione".
(dal blog LA POESIA E LO SPIRITO)
Ciascuno cresce solo se sognato
C'è chi insegna
guidando gli altri come cavalli
passo per passo:
forse c'è chi si sente soddisfatto
così guidato.
C'è chi insegna lodando
quanto trova di buono e divertendo:
c'è pure chi si sente soddisfatto
essendo incoraggiato.
C'è pure chi educa, senza nascondere
l'assurdo ch'è nel mondo, aperto ad ogni
sviluppo, ma cercando
d'essere franco all'altro come a sè,
sognando gli altri come ora non sono:
ciascuno cresce solo se sognato.
Benvenuti in ArteNet!
Timidamente, mi affaccio alla rete con un blog creato per scambiare quattro chiacchiere con altri malati d'arte come me!
Mi auguro che ArteNet offra a tutti l'occasione per esprimere pensieri e opinioni e si configuri come un luogo virtuale in cui trovare informazioni e segnalazioni.
Grazie ai visitatori e a coloro che vorranno dare significato ad ArteNet con i loro contributi personali.
Bologna, 27 luglio 2008
Margherita
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