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ArteNet

ArteNet nasce dal desiderio di condividere l'interesse per l'arte intesa nel suo significato più ampio: dalle arti figurative alla musica, al cinema, al teatro e ai libri, nella convinzione che, come scrive Brecht, “tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere”.

 

Messaggi di Aprile 2009

ALLA MOSTRA "GIOTTO E IL TRECENTO" A ROMA

Post n°357 pubblicato il 27 Aprile 2009 da Margherita2411
 

MADONNA CON BAMBINO

Andrea Pisano - Madonna con bambino (1340)
Museo dell'Opera di Santa Maria del Fiore

 

Crocifissione

Puccio Capanna - Crocifissione, metà del quarto decennio del sec. XIV
Tempera su tavola 17,8 x 14 cm
Raleigh, North Carolina Museum of Art, Gift of the Samuel H. Kress Foundation

 

Franca Rame... e mi è venuto in mente il monologo di Franca Rame MARIA ALLA CROCE tratto da MISTERO BUFFO

Video da YouTube

 

locandina GIOTTO E IL TRECENTO

Giotto e Il Trecento, Il più Sovrano Maestro stato in dipintura


dal 6 marzo 2009 fino al 29 giugno 2009


Complesso del Vittoriano in Roma
Via San Pietro in Carcere (Fori Imperiali)


Orario: dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 19.30; venerdì / sabato dalle 9.30 alle 23.30; domenica dalle 9.30 alle 20.30
Costo del biglietto della mostra:
€ 10,00 intero;
€ 7,50 ridotto

 
Per informazioni: tel. 06/6780664

 
 
 

OMAGGIO A UTAGAWA HIROSHIGE

Post n°356 pubblicato il 27 Aprile 2009 da Margherita2411

NEVE DI SERA


Ero soltanto.

Ero.

Cadeva la neve.

只居れば居るとて雪の降にけり (tada oreba oru tote yuki no furi ni keri)

                                                                                                 Haiku di Kobayashi Issa

 

Interessante il video su EXIBART "Hiroshige. Il maestro della natura" incontro con Gian Carlo Calza
2 aprile 2009
Sala Rossa, Museo Fondazione Roma, via del Corso 320

Gian Carlo Calza, prof. di Storia dell'arte dell'Asia Orientale all'Università Ca' Foscari Venezia, fa il punto proprio sulla figura di Hiroshige paesaggista: un'occasione per introdurre il pubblico alla mostra e alla poetica di uno dei maestri dell'ukiyoe, le immagini del mondo fluttuante. Calza evidenzia al contempo l'apporto dell'artista come diffusore di un sentimento religioso della natura e di un senso patriottico d'appartenenza alla sacra terra del Giappone.

 
 
 

ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

Post n°355 pubblicato il 25 Aprile 2009 da Margherita2411
 

25 aprile

ascolta BELLA CIAO   BELLA CIAO * 


Questa mattina mi son svegliato
oh bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao,
questa mattina mi son svegliato
e ho trovato l'invasor.
Oh partigiano, portami via
oh bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao,
oh partigiano, portami via,
che mi sento di morir.
E se io muoio lassù in montagna
oh bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao,
e se io muoio lassù in montagna
tu mi devi seppellir.
Seppellire sulla montagna,
oh bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao,
seppellire sulla montagna
sotto l'ombra di un bel fior.
E le genti che passeranno,
oh bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao,
e le genti che passeranno
mi diranno: " Che bel fior ".
È questo il fiore del partigiano,
oh bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao,
è questo il fiore del partigiano
morto per la
libertà.

ll monumento ai partigiani di Porta Lame dello scultore Luciano Minguzzi* Arrrangiamento per coro e quartetto d'archi di Mauro Zuccante;
Coro "Istitutioni Harmoniche" di Verona;
Quartetto d'archi "Ass. S. Filippo Neri" di Verona;
Direttore S. Filippi;
Live recording: Bardolino, 12 luglio 2002.

 

 

 

ll monumento ai partigiani di Porta Lame dello scultore Luciano Minguzzi

La partigiana a Porta Lame

La partigiana a Porta Lame

Il monumento dei caduti partigiani alla Certosa - arch. P. Bottoni

 

Il monumento dei caduti partigiani alla Certosa- particolare dell'esterno

1954: Il monumento dei caduti partigiani alla Certosa

Tra il 1954 e il 1959 l'architetto Piero Bottoni progetta il grande monumento ossario ai partigiani nella Certosa di Bologna. Nel 1960 nell'ossario verranno tumulati anche i resti delle vittime del campo di sterminio nazista di Gusen.

 

Sacrario di monte Sabbiuno - sullo sfondo la casa che ospitò i partigiani prima della fucilazione

Sacrario di monte Sabbiuno - sullo sfondo la casa che ospitò i partigiani prima della fucilazione

Fra il 14 ed il 23 dicembre 1944, i tedeschi uccisero in questa località circa cento partigiani. Il sacrario è progettato dal Gruppo Architetti Città Nuova che, come le maestranze che lo hanno edificato, ha prestato gratuitamente la propria opera. Accanto al casolare che ospitò i partigiani prima dell'esecuzione, 54 massi posti sul ciglio del burrone ricordano i nomi delle vittime. Un muro di cemento con copie di mitra tedeschi rappresenta i fucilatori, mentre i rulli di filo spinato rosso alludono al rotolare dei corpi nel calanco.

Ai 47 martiri sconosciuti     Uno dei 53 partigiani di cui si è saputo il nome

 
 
 

CORO ACCANTO AL SASSO

Post n°354 pubblicato il 23 Aprile 2009 da Margherita2411
 
Tag: MUSICA

coro (gif animata)CDLaura Negri, componente di AcCanto al Sasso, segnala che il suo coro festeggia l'uscita del primo CD

 

"Lassù sulle colline di Bologna" 

con un grande concerto

che si terrà

sabato 9 maggio alle ore 21

Borgo di Colle Ameno

gif animata: brindisinel Salone delle Decorazioni del
BORGO DI COLLE AMENO

Via di Borgo di Colle Ameno, 12 - Pontecchio di Sasso Marconi

Ingresso libero e... brindisi finale!

Coro AcCanto al Sasso

coro (gif animata)Il coro nacque a Sasso Marconi (Bo) nel 1997 all'interno della locale scuola di musica. Sorto come "corso" di canto corale il gruppo ha poi acquisito un po' alla volta autonomia diventando un vero e proprio coro con un organico abbastanza stabile e con una sua specifica attività slegata dalla scuola di musica.

In questi anni il gruppo si è esibito in diverse manifestazioni pubbliche e rassegne corali presentando un programma vario comprendente brani che spaziano dalla musica popolare, specialmente quella della nostra regione, al canto sacro di varie epoche. Collaborando con varie associazioni culturali il coro "AcCanto al Sasso" si e' fatto promotore di molte iniziative musicali e organizza stabilmente una propria rassegna.

Nei concerti il gruppo si esibisce con differenti organici: quello"classico" a 4 voci miste e quello a voci pari; all'interno del repertorio, infatti, trovano posto anche alcuni brani arrangiati appositamente per sole voci femminili. Di recente si è iniziato questo lavoro anche con il solo gruppo maschile

Il coro, composto attualmente da venticinque persone, e' diretto fin dall'inizio da Silvia Vacchi.

 
 
 

A SCUOLA DA RICCARDO MUTI

Post n°353 pubblicato il 20 Aprile 2009 da Margherita2411
 
Tag: MUSICA

Riccardo MutiLE SUE PAROLE DANNO VOCE ALLA MUSICA

logo del GRUPPO EDITORIALE ESPRESSOUna inedita iniziativa editoriale che il Gruppo Editoriale L'Espresso presenta in esclusiva a partire da domani in edicola.
Ogni settimana un nuovo appuntamento con il Maestro Muti che incontra, con le orchestre dei giovani talenti del panorama musicale italiano, un autore e la sua opera in una prova aperta al pubblico, che si trasforma in una vera e propria straordinaria lezione di musica. Gli spettatori sono così coinvolti nell'evento musicale vivendo in diretta il momento creativo dell'orchestra e del suo direttore.
In ogni lezione il Maestro ci sorprende regalandoci sempre diverse prospettive: con il teatro gremito, con la sola orchestra, al primo incontro con i giovani interpreti, all'ultima prova prima della prima.
Questi molteplici approcci ci permetteno di comprendere quali sia il grande lavoro di interpretazione di ogni singola nota suonata e cantata.
Il Maestro inoltre coglie spesso l'occasione per raccontare anche l'autore, la sua epoca, la sua poetica e persino i suoi umori.
Di particolare rilevanza è la prova aperta del Lélio di Berlioz che si avvale della bellissima interpretazione di Gérard Depardieu del testo letterario.
Riccardo MutiOgni lezione in DVD è accompagnata da 1 CD con l'integrale esecuzione dell'opera.
Queste le opere selezionate dal Maestro Riccardo Muti per le sue Lezioni-Concerto (l'ordine di uscita non è definitivo):
1. "Sinfonia "Fantastica" Opera 14 di Hector Berlioz;
2. "Lélio, o il ritorno alla vita" Opera 14b di Hector Berlioz;
3. "Le quattro stagioni" da "I Vespri Siciliani" di Giuseppe Verdi;
4. "Sinfonia n° 8 in Si minore - Incompiuta" di Franz Schubert;
5. "Sinfonia in Do maggiore K 551 - Jupiter" di Wolfgang Amadeus Mozart;
6. "Il Matrimonio Inaspettato" di Giovanni Paisiello;
7. "Il ritorno di Don Calandrino" di Domenico Cimarosa;
8. "Sinfonia n°5 in Fa maggiore" Opera 76 di Antonin Leopold Dvoràk

La collana viene offerta al pubblico al prezzo di 9,90 euro in abbinamento con Repubblica o L'espresso e sarà in edicola per otto lunedì consecutivi a partire da domani.

dal sito ufficiale di Riccardo Muti

Video A SCUOLA DA RICCARDO MUTI

 
 
 

ROBERTO GRAZIA E IL NEOCLASSICISMO

Post n°352 pubblicato il 15 Aprile 2009 da Margherita2411
 

logo della mostra di Canova

logo di Roberto Grazia

Palazzo Milzettidomani, giovedì 16 aprile
alle ore 21

 

 

 il prof. Roberto Grazia, in occasione delle tre grandi mostre sul Canova a Forlì e sul neoclassicismo a Cesena e a Faenza, terrà a Bologna una conversazione su

NEOCLASSICISMO e ROMANTICISMO nell'arte europea: DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA

presso la sede del Circolo Pavese, in via del Pratello 53, seguita da un buffet gentilmente offerto dal Circolo Pavese e dal Quartiere Saragozza.

Ingresso libero e gratuito

 
 
 

BUONA PASQUA!

Post n°351 pubblicato il 12 Aprile 2009 da Margherita2411
 

pulcini

Nessuno può essere libero
se costretto ad essere simile agli altri

Oscar Wilde

sei pulcini neri e uno giallo

Nimra con i suoi gattini e dei pulcini

Si chiama Nimra ed è una gatta di un anno. Ad Amman è già diventata un personaggio perchè accudisce i pulcini

 
 
 

GRUPPO EMILIANO

Post n°350 pubblicato il 12 Aprile 2009 da Margherita2411
 

Teatro Paravento di Locarno (logo)

 

sabato 18 aprile il
GRUPPO EMILIANO
TRE MARINAI
sarà al
teatro PARAVENTO di Locarno

 CARLIN DI MAGGIO

 

 
 
 

LA PIU' BELLA MOSTRA DEL MONDO

Post n°349 pubblicato il 11 Aprile 2009 da Margherita2411
 

Moatra Cristalli (logo)CRISTALLI
LA PIU' BELLA MOSTRA DEL MONDO

Incredibili cristalli in mostra al museo della Specola

fotogallery

Quarzi, acquamarine, malachiti, azzurriti, topazi, smeraldi, calcite. Oltre 547 esemplari unici e mai visti per CRISTALLI LA PIU' BELLA MOSTRA DEL MONDO esposti dal 1 aprile al 1 ottobre al Museo della Specola (via Romana 17, ticket mostra e museo 10 euro, orario 9.30-16.30, chiuso lunedì - www.mostrascristallifirenze.it). Capolavori naturalistici appartenenti alla collezione privata di Alalberto Giazotto, per la prima volta in mostra nelle nuove sale del Museo di Storia Naturale contingue alla Tribuna di Galileo. Bellezza e scienza, perfezione geometrica e varità di colori per un patrimonio di beni provenienti da miniere ormai esaurite.

1 APRILE - 1 OTTOBRE 2009
MUSEO DI STORIA NATURALE - LA SPECOLA -
via Romana 17, Firenze

prorogata fino al 30 giugno 2012

  malachite e azzurrite

L'articolo di Mara Amorevoli

Fuochi d'artificio esplodono sotto terra

cupriteIn mostra alla Specola la collezione di Adalberto Giazotto 547 pezzi che il fisico pisano ha raccolto in tutto il mondo
di Mara Amorevoli
È come entrare in un fuoco d´artificio e restare abbagliati dal caleidoscopio di colori e forme. Meraviglia e stupore (per chi ci crede anche benefiche energie) accolgono i visitatori appena varcata la soglia delle sale buie dove risplendono miriadi di cristalli naturali. acquamarinaAmmutoliti per un eccesso di bellezza, perfezione geometrica e varietà di colori, lentamente si finisce catturati da luccichii, rifrazioni emanate da enormi quarzi viola, acquamarine celesti-azzurre e poi malachiti, smeraldi, calciti, topazi, piriti, zolfi, mirabili concrezioni intatte rubate alla profondità della terra. Sono 547 esemplari unici al mondo, appartenenti alla collezione privata di 800 pezzi di Adalberto Giazotto, docente di fisica dell´Università di Pisa, oltre che ideatore del Progetto Virgo, il mega impianto dell´interferometro per catturare le onde gravitazionali realizzato a Vicarello.

Da oggi i pezzi più belli della sua collezione sono esposti nelle nuove sale della Specola, contigue alla Tribuna di Galileo, fino a poco tempo fa deposito delle raccolte ornitologiche del museo. Cristalli. La più bella mostra del mondo racconta la passione per la magia dei cristalli di Giazotto che, fin da piccolo, ha cominciato a collezionare minerali e cristalli. Una passione cresciuta parallela allo studio della fisica. Due mondi apparentemente lontani. Eppure legati da un ordine perfetto. «Ho iniziato a 3 anni, in Val d´Aosta. Lì raccoglievo i primi sassi aperti con i quarzi. A Cogne c´erano le miniere di ferro e magnetite.

Poi per hobby ho iniziato a studiare il mondo minerale» racconta Giazotto, mostrando gli ultimi acquisti: una tormalina dalle miniere dell´Afghanistan, un´acquamarina dal Pakistan e una calcite su ametista dal Brasile. Pezzi straordinari, sfumati di colori, con forme sfaccettate e purezza uniche. Geometria aggressiva, per mostrare la perfezione della materia caotica» spiega il collezionista. Anni di ricerche, di scambi di pezzi come è di rito tra collezionisti. Di colpi di fortuna alle aste per aggiudicarsi alcune raccolte rare, di viaggi in tutto il mondo per ottenere il cristallo più bello, raro o unico. Svettano dai vetri come gioielli costosissimi, e lo sono davvero visto che i cristalli sono stati assicurati per 25 milioni di euro.

zolfoValgono molto di più di regali gioielli o gemme della corona. «Le pietre preziose sono la loro morte, perché questi pezzi unici vengono snaturati, gli viene sottratta la forma, vengono tagliati, ridotti in frammenti e trattati come nel caso delle acquamarine per togliere il verde, o i rubini per eliminare il viola» osserva Giazotto. Ogni pezzo arriva da una miniera, strappato al buio di secoli di lenta opera della natura. «I giacimenti da cui provengono questi campioni non esistono più, sono estinti da tempo.

E ci sono voluti centinaia di milioni di anni per essere prodotti in un contesto geologico particolare» precisa Giovanni Pratesi, direttore del Museo, sottolineando il valore di questi beni naturalistici da tutelare, mostrando quindi un gigantesco smeraldo, o un´acquamarina di 60 chili ritrovata in Karakorum, di 15 mila carati. elbaiteSolo questo pezzo, se venisse tagliato e immesso sul mercato dei preziosi, avrebbe un valore immenso. Elegantissime composizioni, vibrano tutte le gradazioni del rosa, del giallo-arancio nei cristalli di zolfo dalle miniere siciliane vicino ad Agrigento, dei viola delle ametiste boliviane, i rossi della cuprite che arriva dalla Namibia: materiali estremamente deperibili. Per questo ogni minerale è stato trattato e consolidato con un idoneo procedimento.

ametistaLa mostra resa possibile anche per intervento dell´Ente Cassa di Risparmio, regala un viaggio eccezionale, ed è accompagnata da due video sulla storia delle estrazioni minerarie. Pubblicizzata con alcuni cristalli esposti in tre vetrine del centro, Luisaviaroma (via Roma), le librerie Edison (piazza Repubblica) e Giunti (via Guicciardini), resterà aperta fino al 1 ottobre (Museo della Specola, via Romana 17, ore 9.30-16.30, chiuso lunedì. Ingresso 10 euro compresa visita museo. Info 0552654321 www. mostracristallifirenze. it). 

 

 

da FIRENZE.REPUBBLICA.IT

 

 

 
 
 

IL PUGILATORE IN RIPOSO

Post n°348 pubblicato il 11 Aprile 2009 da Margherita2411
 

Il PUGILATORE IN RIPOSOApre l'iniziativa "Dai Musei al Senato": in mostra dall'8 aprile a Palazzo Giustiniani il ‘Pugilatore in riposo'

Si avvia con l'apertura della mostra "Il pugilatore in riposo" l'iniziativa voluta dal presidente del Senato, Renato Schifani per promuovere e valorizzare lo straordinario patrimonio artistico italiano.

L'opera ‘Il pugilatore in riposo‘ proviene dal Museo Nazionale Romano con sede a Palazzo Massimo alle Terme. Si tratta di una statua in bronzo variamente datata dalla fine del IV secolo a.C. al II secolo a.C.

Venne alla luce nel 1885, a Roma, sul versante mediorientale del Quirinale, durante i lavori per la costruzione del Teatro Drammatico Nazionale, nell'area anticamente occupata dal complesso delle Terme di Costantino (315 d.C), dove l'opera era stata trasferita come elemento di arredo.

La mostra è aperta al pubblico dall'8 aprile al 10 maggio tutti i giorni, compresi i festivi e le giornate di domenica 12 e lunedì 13 aprile, dalle ore 10 alle ore 20.

PALAZZO GIUSTINIANICon "Dai musei al Senato" il Senato ha dato il via ad una serie di mostre dedicate a grandi opere provenienti dai musei italiani, proponenedo un capolavoro per volta proprio perche' questo costituisca ‘'spinta virtuosa a conoscere il museo di provenienza e le sue opere". L'iniziativa prevede un ciclo di due o tre mostre annuali, tutte allestite a Palazzo Giustiniani, sede ideale per creare nel visitatore una doppia aspettativa di conoscenza: dell'opera in mostra e del luogo che la ospita.

 da FAI.INFORMAZIONE.IT

 

Il PUGILATORE IN RIPOSO (particolare) Pugilatore in riposo

Il pugilatore in riposo (Palazzo Massimo alle Terme, Museo Nazionale Romano, Roma)

La statua bronzea pugilatore in riposo, conosciuta anche come pugilatore delle Terme o pugilatore del Quirinale, è una scultura greca del periodo ellenistico risalente al IV secolo a.C., opera di un artista della scuola di Lisippo. Il soggetto dell'opera è un pugilatore seduto, con alle mani i cesti (dal latino: caestus): grossi guanti di cuoio usati nell'antichità.

La scultura è uno dei due bronzi, non correlati tra loro, scoperti su un versante del Quirinale nel 1885, probabilmente nei resti delle Terme di Costantino; le sculture, a quanto pare, furono seppellite in antichità con cura.

Il PUGILATORE IN RIPOSO (particolare)Il realismo del pugilatore in riposo ci indica che il soggetto dell'opera è un pugilatore in particolare, con ferite da combattimento ed un naso rotto, e non una rappresentazione di Polluce, uno dei Diòscuri.

La scultura è un insieme di otto segmenti. Le labbra, le ferite e le cicatrici della faccia erano in origine intarsiate in rame, e ulteriori intarsi in rame sulla spalla destra, sull'avambraccio, sui guanti e sulla coscia, rappresentano gocce di sangue. Alcune estremità della statua si presentano leggermente più lucide a causa dello sfregamento di antichi ammiratori, ciò dimostra quanto l'opera fosse tenuta in considerazione.

da Wikipedia

 
 
 

Benvenuti in ArteNet!

Timidamente, mi affaccio alla rete con un blog creato per scambiare quattro chiacchiere con altri malati d'arte come me!

Mi auguro che ArteNet offra a tutti l'occasione per esprimere pensieri e opinioni e si configuri come un luogo virtuale in cui trovare informazioni e segnalazioni.

Grazie ai visitatori e a coloro che vorranno dare significato ad ArteNet con i loro contributi personali.

Bologna, 27 luglio 2008

 Margherita

 

UN GIOVANE ILLUSTRATORE

UN'ECCEZIONALE PIANISTA

CLAUDIA D'IPPOLITO

CLAUDIA D'IPPOLITO

BIOGRAFIA

I PROSSIMI CONCERTI

 

UN GRANDE PIANISTA

 

UN GIOVANE CREATIVO

Francesco Bonazzi il giorno della laurea in SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

FRANCESCO BONAZZI

SETTEMETRI QUADRATI
SETTEMETRIQUADRATI
Via Malcontenti 9/a, Bologna
Apertura 10:30-13:30 - 16:00-19:30

Davide Bonazzi per SETTEMETRIQUADRATI

 

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I miei mici

Le cose che il bambino ama rimangono nel regno del cuore fino alla vecchiaia.
La cosa più bella della vita è che la nostra anima rimanga ad
aleggiare nei luoghi dove una volta giocavamo.

Kahlil Gibran

 

VIA CON ME

  

... non perderti per niente al mondo lo spettacolo d'arte varia di uno innamorato di te
... entra e fatti un bagno caldo c'è un accappatoio azzurro, fuori piove un mondo freddo...

 

UN RACCONTO DI ERRI DE LUCA

 Da Lampedusa uno splendido racconto dello scrittore napoletano sul tema dell'immigrazione.

PRIMA PARTE

SECONDA PARTE

 Il testo del racconto è in
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 Le musiche di Gianmaria Testa

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