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ArteNet

ArteNet nasce dal desiderio di condividere l'interesse per l'arte intesa nel suo significato più ampio: dalle arti figurative alla musica, al cinema, al teatro e ai libri, nella convinzione che, come scrive Brecht, “tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere”.

 

Messaggi di Giugno 2009

OTIUM LUDENS fino al 4 ottobre

Post n°376 pubblicato il 10 Giugno 2009 da Margherita2411
 


Otium ludens presenta, per la prima volta al pubblico italiano, circa 170 reperti che mostrano la realtà unica delle ville d'ozio e rustiche dell'area stabiana, sepolta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C.

 

 

Nove ville di Stabiae Antica rappresentate, circa novantacinque affreschi, cinque stucchi, venti bronzi e oggetti in marmo, ferro, vetro e terracotta che raccontano l'atmosfera di cui amava circondarsi l'elite romana che possedeva nel golfo di Napoli le proprie ville più belle. In esse, i proprietari occupavano il proprio tempo non svolgendo attività pubbliche, ma rivolgendosi a coltivare le proprie inclinazioni culturali, nelle diverse forme alle quali li spingevano il proprio carattere, la propria formazione, la propria curiosità intellettuale.

Le ville di Stabiae, poste sulla collina di Varano, in incantevole posizione panoramica che domina il mare, raggiungono in alcuni casi un'estensione architettonica pari a circa 20.000 metri quadrati. All'interno di esse vi erano ambienti lussuosi quali stanze da pranzo e soggiornicon vista panoramica, terme e biblioteche circondate da giardini, piscine e fontane, oltre ad immensi ed incantevoli peristili.

 

L'apogeo delle ville di Stabiae, tuttavia, fu poco vissuto: furono costruite subito dopo l'89 a.C., l'anno in cui la piccola città portuale di Stabia fu distrutta nella Guerra Sociale dal legato Lucio Silla. Nel 62 d.C. le ville subirono ingenti danni a causa di un forte terremoto che costrinse i proprietari ad un'accurata ristrutturazione. Infine nel 79 d.C. la terribile eruzione del Vesuvio seppellì definitivamente le ville di Stabiae e le vicine Pompei ed Ercolano.

I primi scavi di Stabiae furono promossi dal Re di Napoli Carlo di Borbone nello stesso periodo, dal 1749 al 1782, in cui si cominciò a portare alla luce Pompei ed Ercolano. Dopo aver disegnato piante dettagliate delle strutture esplorate, Stabiae fu nuovamente sepolta e dimenticata fino al 1950 quando Libero D'Orsi, preside di una scuola media di Castellammare di Stabia, riscoprì il sito archeologico e riaprì gli scavi. Solo una piccola parte delle scoperte documentate nel XVIII secolo è stata ora riportata alla luce ed aperta al pubblico. Ancora oggi un'estesa area del sito di Stabiae è inesplorata.

La mostra è introdotta dal video "Stabiae, the last night" una ricostruzione virtuale di Villa San Marco e e delle vicende avvenute durante l'eruzione del 79 d.C.

L'ultimo giorno di Pompei. Immagine generata al computer

L'esperienza del visitatore è inoltre arricchita dalla creazione di un "paesaggio sonoro", che fa da sfondo agli affreschi proponendo una registrazione di suoni di strumenti antichi.

Molti degli affreschi esposti in mostra sono stati restaurati grazie all'iniziativa della Fondazione RAS "Adotta un affresco". L'obiettivo di questo programma è di coinvolgere direttamente individui singoli e associazioni nel divenire sostenitori dell'arte di Stabiae. "Adottando" un affresco i donors ne permettono il suo restauro, eseguito dal Laboratorio di Restauro di Stabia della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei. (dal sito della MOSTRA)

  

Mario segnala, in http://www.ov.ingv.it:80/italiano/vesuviostoria79.htm, LA STORIA DEL VESUVIO - L'eruzione del 79 d. C. (approfondimento) "L'eruzione del 79 d.C è senza dubbio la più nota eruzione del Vesuvio e forse la più nota eruzione vulcanica della storia. Questa è stata descritta da Plinio il Giovane in due famose lettere a Tacito, che costituiscono dei preziosi documenti per la vulcanologia. Nelle lettere egli racconta della morte dello zio, Plinio il Vecchio, partito da Miseno con una nave per portare soccorso ad alcuni amici."

Nel sito è riportato un sunto delle due lettere a Tacito. In ArteNet BACHECA ho inserito il testo integrale.

 
 
 

L'ARTISTA VIAGGIATORE fino al 21 giugno

Post n°375 pubblicato il 09 Giugno 2009 da Margherita2411
 

Jules Pierre Van Biesbroeck,
Danse sous la tente au désert, 1900 ca.,
Musée d'Art moderne et d'Art contemporain de Liege

Nell'Ottocento nasce il viaggio inteso come desiderio e "scoperta" di nuovi orizzonti, di paesi, di popolazioni e di culture anche artistiche sconosciute. È con Gauguin, sul finire del XIX secolo, che lo sguardo dell'artista europeo diventa fatto creativo ed estetico a tutto tondo: la vita, l'arte, la cultura di popoli lontani, i paesaggi, i corpi, i colori di paesi esotici e primitivi innestano una svolta decisiva all'arte europea.
Jules Pierre Van Biesbroeck, Danse sous la tente au désert, 1900 ca., Musée d'Art moderne et d'Art contemporain de Liege
Il progetto di mostra dedicato all'artista viaggiatore promosso dal Comune di Ravenna, dall'Assessorato alla Cultura e dal Museo d'Arte della città, con il generoso sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, intende presentare i percorsi di alcuni dei più significativi pittori che hanno viaggiato e vissuto fuori dall'Europa, ma anche come i quattro continenti extraeuropei (Asia, Africa, Americhe e Oceania) furono vissuti e visti dagli artisti "occidentali", a cavallo tra l'orientalismo ottocentesco di Alberto Pasini e le avanguardie, che hanno rielaborato in nuovi termini stilistici le suggestioni esotiche. Matisse - IL LANCIATORE DI COLTELLIGAUGUIN - Donna tahitianaI luoghi diventano i veri protagonisti del progetto: la Tahiti di Gauguin e Matisse, il Siam di Chini, la Nuova Guinea di Nolde e Pechstein. Una sezione sarà dedicata a diverso materiale etnografico ed artistico di quei luoghi, nonché documentata da reportages fotografici storici.
Si partirà dagli esiti del realismo ottocentesco fino al post-impressionismo per poi giungere alla prima metà del XX secolo con l'espressionismo, il surrealismo, agli anni '50, con Dubuffet, Tobey, Alechinsky, certe derivazioni dal calligrafismo giapponese con Mathieu e i percorsi dei più contemporanei Boetti, Mondino e Ontani. (dal sito della MOSTRA) 

 
 
 

RAFFAELLO E URBINO fino al 12 luglio

Post n°374 pubblicato il 09 Giugno 2009 da Margherita2411
 

 

La mostra

Raffaello e Urbino: la formazione giovanile e i rapporti con la città natale

 
Urbino non fu solo la città natale di Raffaello, ma determinò in modo significativo la sua formazione, restando per tutta la sua vita un punto di riferimento essenziale. Partendo da questo presupposto, la grande mostra allestita nel Palazzo Ducale di Urbino intende recuperare e valorizzare questa stretta connessione tra Raffaello e la sua città natale.

 




La Galleria Nazionale delle Marche

 

Oltre ai dipinti di Raffaello, Giovanni Santi, Timoteo Viti e Luca Signorelli che sono inseriti nel percorso di mostra, la Galleria Nazionale custodisce opere di altri grandi maestri che hanno lavorato alla corte urbinate: la celebre Città ideale, ancora priva di una sicura attribuzione, il ritratto del Duca Federico del catalano Pedro Berreguete, la Comunione degli Apostoli del fiammingo Giusto di Gand, la predella con la leggenda dell'Ostia profanata di Paolo Uccello e soprattutto la Flagellazione e la Madonna di Senigallia di Piero della Francesca.

Le collezioni della Galleria comprendono opere dei maggiori artisti marchigiani come Fra' Carnevale e Federico Barocci, oltre ad altri maestri toscani e veneti come Verrocchio, Giovanni Bellini e Tiziano.

Piero della Francesca - Flagellazione di Cristo

 
 
 

SE SIAMO INSIEME DOMANI E' GIA' QUI

Post n°373 pubblicato il 08 Giugno 2009 da Margherita2411
 
Tag: MUSICA

video da You Tube

 Tra le nuvole e il mare si può andare, andare
Sulla scia delle navi di là dal temporale
Qualche volta si vede una luce di prua e qualcuno grida, domani
Non siamo così soli

"DOMANI 21/04.2009" è stato registrato in un solo giorno, il 21 aprile 2009, in un solo luogo, le Officine Meccaniche Recording Studios di Milano. Tutti gli artisti e le persone coinvolte hanno partecipato al progetto a titolo gratuito.

"DOMANI 21/04.2009" è un'iniziativa autonoma nell'ambito della campagna "SALVIAMO L'ARTE IN ABRUZZO".
Attraverso la raccolta fondi promossa sul conto corrente:
n°95882221, IBAN: IT-85-X-07601-03200-000095882221
CODICE BIC o SWIFT: BPPIITRRXXX - causale "Domani 21-04-09"

Il progetto si propone di sostenere gli interventi di ricostruzione, consolidamento e restauro del Conservatorio "Alfredo Casella" e della sede del Teatro Stabile d'Abruzzo dell'Aquila colpiti dal sisma. (dal sito DOMANI 21 APRILE 2009)

 
 
 

IL COTTO DELL'IMPRUNETA fino al 26 luglio

Post n°372 pubblicato il 08 Giugno 2009 da Margherita2411
 

Il cotto dell'Impruneta
Maestri del Rinascimento
e le fornaci di oggi



26 marzo - 26 luglio 2009
Orario: 9 - 13 e 15 - 19
da giovedì a domenica

 

 

Le quattro sezioni della mostra sono dedicate alle sculture rinascimentali in cotto (Brunelleschi, Donatello, Luca Della Robbia...), all'architettura toscana, alla produzione artigiana dal XIV al XIX secolo (orci, vasi, arredi da giardino) e alle fornaci di oggi.

Ogni domenica, a partire dal 29 marzo fino al 26 luglio, sarà attivato un servizio gratuito di pullman con partenza e ritorno da Firenze a Impruneta per visitare la mostra. 

Partenza alle ore 9.00 da Firenze Stazione Centrale Santa Maria Novella, piazza Adua, e rientro previsto attorno alle ore 19.00.

Il pullman è riservato agli acquirenti della Cotto Card.
La prenotazione è obbligatoria
Sigma CSC
tel. +39 055 243140.

Itinerario:
visita guidata alla mostra, visita alla Basilica e al Museo del Tesoro di Santa Maria di Impruneta, visita ad una fornace imprunetina e ad uno o più musei del Chianti fiorentino.

Basilica di Santa Maria di Impruneta

mappa

 
 
 

MITOLOGIA E PITTURA

Post n°371 pubblicato il 08 Giugno 2009 da Margherita2411
 

FOTO DELLA COPERTINAUn libro interessante:

LA MITOLOGIA NEI CAPOLAVORI DELLA PITTURA

di Marc Fumaroli e François Lebrette 

Editore Piemme, 2005

I miti dell'antichità classica rivivono attraverso brevi racconti, accompagnati da una scelta iconografica varia e raffinata di opere di grandi maestri: da Tiepolo a Luca Giordano, da Pieter Brueghel a Klimt. L'opera - che è insieme libro d'arte e agile saggio divulgativo - mette in scena le gesta dei protagonisti dell'epica greca e romana narrate dai poemi di Omero, Esiodo, Virgilio e Ovidio. I dipinti abbracciano un periodo di oltre cinque secoli: dal '300 al '900. Un viaggio alle radici della cultura occidentale, una visita guidata nel meraviglioso museo della nostra memoria. (da IBS)

 
 
 

IL SISTEMA DEL MONDO

Post n°370 pubblicato il 07 Giugno 2009 da Margherita2411
 

Archivio Zeta

Progetto Uomo/Techne

IL SISTEMA DEL MONDO

Copernico / Galileo / Il Satellite
tre dialoghi per osservatori astronomici

Il Copernico di Giacomo Leopardi

Sidereus Nuncius, Dialogo sui Massimi Sistemi, Atti del processo di Galileo Galilei

Dialogo sul satellite di Italo Calvino

drammaturgia e regia di

Gianluca Guidotti ed Enrica Sangiovanni

dal 23 maggio 2009 ore 17.30 nei fine settimana

 all'Osservatorio Astronomico di Loiano (BO)
posti limitati,
prenotazione obbligatoria

 
 
 

EMOZIONI IN TERRACOTTA

Post n°367 pubblicato il 03 Giugno 2009 da Margherita2411
 

Davvero emozionanti le opere in mostra e in alcune chiese di Modena

locandina della mostra

mappa

 Mappa interattiva nel sito della mostra

Antonio Begarelli


Cristo in casa di Marta e Maria

Modena,
chiesa di San Domenico

 

 

 

 

 

 

Luca 10,38-42

Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa. Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola; Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti, disse: «Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma Gesù le rispose: «Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c'è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta».

 

 


Antonio Begarelli

Compianto su Cristo morto

Modena, chiesa di Sant'Agostino


 

 

 

 

 

 


 

 

Guido Mazzoni

Compianto su Cristo morto

Modena,

chiesa di San Giovanni Battista

 

 

 

 

 


 


 

 

Guido Mazzoni

Madonna della pappa

Modena, Duomo

 

 

 

 

 


 

 

Antonio Begarelli

Presepe

Modena, Duomo

 

 

 

 

 

 
 
 

I GIORNI DELL'ABBANDONO

Post n°366 pubblicato il 02 Giugno 2009 da Margherita2411
 

locandina del film

 

   
Un film che mi è piaciuto molto.

 

 

I giorni dell'abbandono è un film del 2005 di Roberto Faenza, tratto dall' omonimo romanzo di Elena Ferrante.

Questo film è riconosciuto come d'interesse culturale nazionale dalla Direzione Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali italiano.
(da
Wikipedia)

  
Luca Zingaretti e Gaia Bermani AmaralInterpreti e personaggi

Margherita Buy: Olga
Luca Zingaretti
Gaia Bermani Amaral
Gea Lionello
Goran Bregović
Alessia Goria
Sara Santostasi
Simone Della Croce

Musiche: Goran Bregović, Carmen Consoli 

 

Una scena indimenticabile con un'intensa Margherita Buy e Goran Bregović interprete di uno splendido brano musicale:

"Nel futuro, pensai, sarà tutto così: il passare della morte nel rumore confuso della vita; le gioie insieme alle fitte di dolore, il cuore che invecchia e ringiovanisce all'improvviso. Finalmente mi sembrò che nulla più potesse farmi paura".

Video da YouTube

 
 
 

VOLTARE PAGINA

Post n°365 pubblicato il 02 Giugno 2009 da Margherita2411

Nel sito COOP FOR WORDS è stato pubblicato

VOLTARE PAGINA

due tavole a fumetto
di DAVIDE BONAZZI

 
 
 

Benvenuti in ArteNet!

Timidamente, mi affaccio alla rete con un blog creato per scambiare quattro chiacchiere con altri malati d'arte come me!

Mi auguro che ArteNet offra a tutti l'occasione per esprimere pensieri e opinioni e si configuri come un luogo virtuale in cui trovare informazioni e segnalazioni.

Grazie ai visitatori e a coloro che vorranno dare significato ad ArteNet con i loro contributi personali.

Bologna, 27 luglio 2008

 Margherita

 

UN GIOVANE ILLUSTRATORE

UN'ECCEZIONALE PIANISTA

CLAUDIA D'IPPOLITO

CLAUDIA D'IPPOLITO

BIOGRAFIA

I PROSSIMI CONCERTI

 

UN GRANDE PIANISTA

 

UN GIOVANE CREATIVO

Francesco Bonazzi il giorno della laurea in SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

FRANCESCO BONAZZI

SETTEMETRI QUADRATI
SETTEMETRIQUADRATI
Via Malcontenti 9/a, Bologna
Apertura 10:30-13:30 - 16:00-19:30

Davide Bonazzi per SETTEMETRIQUADRATI

 

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I miei mici

Le cose che il bambino ama rimangono nel regno del cuore fino alla vecchiaia.
La cosa più bella della vita è che la nostra anima rimanga ad
aleggiare nei luoghi dove una volta giocavamo.

Kahlil Gibran

 

VIA CON ME

  

... non perderti per niente al mondo lo spettacolo d'arte varia di uno innamorato di te
... entra e fatti un bagno caldo c'è un accappatoio azzurro, fuori piove un mondo freddo...

 

UN RACCONTO DI ERRI DE LUCA

 Da Lampedusa uno splendido racconto dello scrittore napoletano sul tema dell'immigrazione.

PRIMA PARTE

SECONDA PARTE

 Il testo del racconto è in
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 Le musiche di Gianmaria Testa

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