ARTE E POESIAScrivere, soprattutto quando è poesia, non è un passatempo ma l'esigenza di esorcizzare qualcosa che altrimenti sarebbe difficilmente sopportabile, è come raccogliere del sangue versato impedendo la perdita invano. Non è rendere esteticamente bella un'espressione o un concetto, ma lasciare che la penna scriva e racconti i tuoi pensieri. |
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Post n°27 pubblicato il 05 Novembre 2011 da maurizio.candido
Come una puttana in ghingheri Il cafone luccica e tanto più gode quando con passo rivoltante si mostra a passeggiare e a passeggiar presidia il salone della piazza e l’industria dell’invidia. Come il grasso cola E unge al suo passar fetide panchine e su lustri marciapiedi scorre… mentre con piglio disinvolto sbircia attento che il lecchino passi con le sue moine. Come il letame fete convinto e straconvinto che ad ognuno regala al suo passar il suo profumo. Quando non è l’albero più alto maledice il sole con le fiamme dell'asfalto. Fin anche l’elemosina al barbone serve a saziare l’ingordigia del cafone e ad egli avvicinandosi, meglio se notato si gode emozionato la sua meta: finalmente può mostrare le sue mille banconote al povero barbone a cui offre la moneta. (M. Candido) |
Post n°26 pubblicato il 24 Luglio 2010 da maurizio.candido
Nell'assordante frastuono del divertimento nella totale distrazione delle luci e delle voci dove persino lo sguardo muore e gli occhi non si incontrano più come per divino incanto si ritrovano le nostre mani e arrivi tu ...e da quel momento, unicamente tu. In un lontano tempo quando non c'era tutto quel che ora vive... c'eri tu con me... e quante volte amore mio, "ti amo" mi dicesti neppure morto e rinato l'ho mai più dimenticato.
(M. Candido)
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Post n°25 pubblicato il 24 Luglio 2010 da maurizio.candido
la notte (M. Candido) |
Tu, infondo, li rimani e della tua luce si nutrono le nuvole nere che mi tormentano. Io e questa oscura notte che non trova fine compagni per la via sin dal remoto giorno che ti vidi. Ho la notte nel cuore e tu unica è luminosa alba ti nascondi impedendomi il giorno e la luce che attendo. Dolorosamente assordante il tuo infinito silenzio e sfregia sentimenti che come verdi germogli attendono la nascita di un fiore. E come fiore ti chini a mendicar amore. Lasciati curar quei tristi i petali e ti prometto torneranno degni di farfalle e stelle (M. Candido)
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Angelo che nella mente mia splendi di luce tua ogni mio pensiero illumini. Del tuo mare io come nuvole mi nutro e piogge di parole ti rendo. Io che ti ammiro e piango io che ti do e prendo carezze come docili farfalle sussulti e brividi di pelle. Mia unica e divina perla bruna germoglio di un amore antico e radice della vita mia. Come le onde che lo scoglio infrange come la foce che ogni piena divora naturale meta del nostro amore è vita o morte di destini scritti
(M. Candido) |
Post n°19 pubblicato il 20 Febbraio 2010 da maurizio.candido
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Sogno le mie mani immerse fra onde d’oro dei tuoi capelli e di quell’incantevole mare dentro il quale la nostra favola incalzo indugiano smisurate distanze che solo il tuo sorriso colma. Serro gli occhi lambendo il velluto della tua pelle sento vibrar l’anima e il cuore esistere, odo remoti violini suonare melodie che furono di tempi andati. Tu lucente come il sole splendi e nelle mie stille brillano diamanti di luce tua Perché non ti accorgi di noi? Perché non ricordi di noi? Perché non intendi che quel tuo sorriso è gemma di felice pianta che in altra vita insieme seminammo? (M. Candido) |
Post n°16 pubblicato il 29 Dicembre 2009 da maurizio.candido
Tra gli alberi dell’antica foresta Sbocciano i fiori di sogni inconfessabili ed è la rugiada del mattino che li rende reali. Tra i cespugli dell’antica foresta anche i funghi del male esistono e insidiosi ascoltano l’alba immobili e nascosti. Tra i viali dell’antica foresta i passi dispersi muoiono e i pensieri resistono abbarbicati agli alberi come verdi edere di speranza. Tra il buio dell’antica foresta anche il sole sorge anche la notte a fine. Tra la vita dell’antica foresta anche la morte regna anche il felice piange anche il dolore è sano. Tra le chiavi dell’antica foresta vi sono quelle del mare e del cielo e per quanto attento sia un saggio come il sole dietro le nuvole l’ignoto dietro la porta attende. (M. Candido) |
Quell'alba che eri è già tramonto e ciò che resiste al vento sconfitto prima o poi sarà dal tempo. Come appassiranno i fiori di quei giorni belli moriranno i sogni che la realtà non vuole. Cercherai ancora il rifugio abbandonato quando notti fredde sorpenderanno il tuo vagar. Vedrai calore e luce oltre la finestra e dove un tempo avevi trovato amore ti manca oggi il coraggio di bussare, dentro al caldo nessuno più si accorge del tuo freddo. (M. Candido)
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Post n°8 pubblicato il 05 Novembre 2009 da maurizio.candido
Scivolai di colpo nel desiderio di averti e nella libertà di sognare mete a cui giungere insieme. Un istante fa appena ti cercavo ancora e già da sempre sei tra le mie braccia ...si cercano i nostri sensi e insieme danzano vorticosamente un sensuale canto s'intrecciano le gambe e le braccia si stringono in un solo sogno di stelle e brividi in una sola favola di passione e canti. (M. Candido) |
Dentro angoli di stanze mute corrente di vita si schianta su porte dipinte; notte e giorno si inseguono attraverso la polvere del tempo Io mi accorgo di te che passi e taci foglia d'edera abbarbicata tra le pareti dell'anima... ...il mio orgoglio fatto di lacrime e spade d'improvviso nuota vigoroso nel sangue e divina luce muore nell'eclissi di rabbia... ...nell'infinito e prezioso istante di un “ti amo” conoscersi è luce improvvisa della fine e quando una debole lacrima solca il viso davanti non più tu ed io che inseguo, ma strade vuote d'asfalto grigio. Dietro invece, dove già i miei passi furono, vive solitario il giardino dove per te avrei raccolto fiori. (M. Candido)
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Nickname: maurizio.candido
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Inviato da: maurizio.candido
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il 10/02/2010 alle 19:03