PlasticDoll
Una bambola di plastica...non aspettarti altro.Non troverai emozioni,solo una vita fatta a strisce ed un passato che brucia fino a far male.Se entri qui per giudicare e sputare sentenze inizia a tagliarti la lingua...Io non ti piacerò,ed è ciò che voglio.
IL MIO DIO LIBERTINO
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Post n°487 pubblicato il 23 Luglio 2009 da Artemide_7
Sono delle braccia forti quello che mi manca,quelle che potrebbero racchiudermi in un abbraccio e far sciogliore questo intreccio di pensieri e di preoccupazioni. Un amico delle volte non basta,ma l'amore quello che ti riscalda,che ti culla e ti accarezza...solo quello,delle volte,ha il potere di calmare un mare in tempesta. Mi specchio e mi ritrovo a fissare i miei occhi,quelli blu colorati di tristezza e mi chiedo quanto diversa sarebbe potuta essere la mia vita se solo avessi avuto più cura del tempo e di me stessa. Quante volte ho sognato di vivere in una città lontana,senza alcuna persona cara al mio fianco,libera da ogni legame...oggi,più di allora capisco perché... il negare qualsiasi tipo di bene con i relativi colpi al cuore. Troppo facile ed infinitamente stupido. Prendo consapevolezza di quello che sono e di quello che potrei essere,passo dopo passo...e sembra quasi che questa strada sia in continua salita,ma sono certa che arrivando lì,in cima, riuscirò a scorgere un po' di sereno.
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Quante persone,oggi,hanno sbirciato sotto la mia gonna da gitana?
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Nickname: Artemide_7
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Sesso: F Età: 37 Prov: EE |
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CIO CHE MI APPARTIENE
ARTE...ARTE...
Versi aurei
L'arte non vuole lacrime e non transige,
ecco in due parole la mia poetica: è fatta
di grande disprezzo per l'uomo e di lotte
contro l'amore stridulo e la stupida noia.
So che bisogna penare per ascender la vetta
e la salita è ripida a guardarla dal basso.
Lo so, e so anche che molti poeti
hanno spalle troppo strette o polmoni fiacchi.
Così sono grandi coloro che, a dispetto dell'invidia,
avendo vinto la vita nell'aspra battaglia
ed ormai liberi dal giogo delle passioni,
mentre come un albero vegeta il sognatore
e si agitano - lamentoso ammasso - le nazioni,
si raccolgono in un egoismo di marmo.
[1866.]
PAUL VERLAINE