PlasticDoll
Una bambola di plastica...non aspettarti altro.Non troverai emozioni,solo una vita fatta a strisce ed un passato che brucia fino a far male.Se entri qui per giudicare e sputare sentenze inizia a tagliarti la lingua...Io non ti piacerò,ed è ciò che voglio.
IL MIO DIO LIBERTINO
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Post n°462 pubblicato il 01 Febbraio 2009 da Artemide_7
Giornata fredda,il sole è nascosto dietro le montagne dalle cime imbiancate...il respiro diventa gelido. Oggi è famiglia. Mi allontano dalla tavola,giusto un paio di passi più in là. Mi accendo una sigaretta...e scatto un istantanea: [...piatti messi un po' da parte,vino rosso nei verdi bicchieri a calice,delle mani che accordano una chitarra,i primi accenni di una tammurriata nera,delle voci a cantare melodie antiche,una scatola con delle foto... ...Ed è passato... Quella casa profuma di ricordi. Fino a pochi anni fa trascorrevo buona parte dell'estate lì,con loro...insieme a lei.Era tutto così bello,le corse,le risate,le giornate passate a disegnare sul quel tavolo di legno,i giri pomeridiani per la città...e ancora sorrisi,scherzi. La cena era il momento più bello,il giardino circondava il nostro vociare,le candele emanavano l'essenza di citronella e le fiaccole illuminavano il resto,le scale in ferro battuto...gli alberi da frutto. Ricordo la biblioteca del convento,andavamo sempre a piedi,lungo quella stradina da cui si vedevano i sentieri di montagna. Siamo cresciute insieme,e tu odoravi sempre di buono.] ...Il gatto si avvicina,sfiora con il suo nasino nero le mie gambe. Spengo la sigaretta,ritorno al presente...ricomincio a sentire il suono della chitarra. Arriva il momento del distacco,inevitabile il nodo alla gola. Ti abbraccio,mi mancherai Sarah... |
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Quante persone,oggi,hanno sbirciato sotto la mia gonna da gitana?
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Nickname: Artemide_7
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Sesso: F Età: 37 Prov: EE |
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CIO CHE MI APPARTIENE
ARTE...ARTE...
Versi aurei
L'arte non vuole lacrime e non transige,
ecco in due parole la mia poetica: è fatta
di grande disprezzo per l'uomo e di lotte
contro l'amore stridulo e la stupida noia.
So che bisogna penare per ascender la vetta
e la salita è ripida a guardarla dal basso.
Lo so, e so anche che molti poeti
hanno spalle troppo strette o polmoni fiacchi.
Così sono grandi coloro che, a dispetto dell'invidia,
avendo vinto la vita nell'aspra battaglia
ed ormai liberi dal giogo delle passioni,
mentre come un albero vegeta il sognatore
e si agitano - lamentoso ammasso - le nazioni,
si raccolgono in un egoismo di marmo.
[1866.]
PAUL VERLAINE