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"Ebbene sì, a quanto pare il cervello perde colpi dopo i 45 anni d’età, e non dopo i 60 come invece si pensava!
A dimostrarlo è stato uno studio condotto da un gruppo di ricercatori inglesi, francesi e americani, diretto da Archana Sing-Manoux dell’University College di Londra e pubblicato sul “British Medical Journal“.
Quello che gli studiosi hanno fatto è stato verificare come l’età modifichi le funzioni cognitive e cioè la memoria, la capacità di ragionamento e l’attitudine a comprendere le cose.
Lo studio è stato condotto su un gruppo di 7.000 persone che facevano già parte di un più ampio studio, noto come Whitehall Study II, e partito nel 1985, con l’obiettivo di studiare i derminanti sociali della salute.
I pazienti, poi, sono stati seguiti per dieci anni, dal 1997 al 2007, durante il quale sono stati sottoposti per tre volte a una serie di test per valutare la memoria, il vocabolario, la capacità di comprensione visiva e uditiva, la fluidità semantica e fonologica. In particolar modo veniva richiesto di scrivere una serie di parole che cominciano con la lettera “S” e di scrivere il maggior numero possibile di nomi di animali.
Ebbene, quello che è emerso che i punteggi relativi a tutte le funzioni cognitive (compresi appunto la memoria, il ragionamento, la fluidità verbale), tranne il vocabolario, si riducevano con il passare degli anni e che il declino era più veloce nelle età più avanzate.
Nello specifico, la capacità di ragionamento si riduceva del 3,6% negli uomini fra i 45 e i 49 anni e del 9,6% in quelli fra i 65 e i 70 anni. Stessa percentuale per le donne più giovani, mentre per le più anziane il declino era del 7,4%.
In poche parole, se è vero che il cervello comincia a perdere colpi così presto, è indispensabile correre ai ripari promuovendo stili di vita sani, per proteggere soprattutto la salute cardiovascolare. E’ ormai accertato, infatti, che quello che fa bene al cuore, fa bene anche al cervello.
E, altra cosa importante, bisogna correggere i fattori di rischio cardiovascolare, come l’obesità, l’ipertensione e l’ipercolesterolemia che, a lungo andare, possono portare non soltanto a danni cardiaci, ma anche alla demenza."
Fonte
http://www.tuttasalute.net/12316/cervello-invecchia-dai-45-anni.html
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