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Lotta impari contro l'Astice in una afosa giornata palermitana

Post n°54 pubblicato il 22 Agosto 2010 da Artemide.75
 

Forse la temperatura non era delle più adatte: 35°C! Soffiava un vento di scirocco che accentuava l'afa aumentando il tasso di umidità, ma "indietro non si torna" e poi era da tempo che voleva fare quel pranzo a quattr'occhi con la sua amica, forse dall'ottobre del 2009. A febbraio si erano ritrovati in 8,compagnia piacevole, con altri amici, ma sempre in 8!! E che non gliene vogliano per queste considerazioni un po' puerili! Ma secondo lei, le amicizie femminili crescono a quattr'occhi, accumulando esperienze e raccontandosi dalle facezie alle cose serie. Di questo ne era più che sicura.

Si prepara, scende, prende la sua panda e si dirige verso l'ufficio della sua amica. Sono le 12.40, considerando il traffico e i soliti 50 minuti abbondanti per arrivare da casa sua in via ***, per le 13.30 dovrebbe essere sul luogo dell'appuntamento.

ORRORE!!! Il suo solito incubo si verifica, un'altra volta, puntualmente come sempre: l'ANTICIPO!!! Ore 13.00 già sul luogo. Non aveva calcolato che i suoi concittadini sono in vacanza e quindi il traffico è dimezzato.

"Sono qui, con mezz'ora d'anticipo :-( " digita sul cellulare.

Un caldo assurdo invade l'abitacolo dell'automobile, anche se è parcheggiata sotto gli alberi. Non si può certo tenere la macchina accesa e il climatizzatore a 23°C: non è mica un'ecologista a parole, lo è nei fatti, e sono le piccole cose di ogni singola persona che contribuiscono a salvare il clima. Quindi, soffrire il caldo in silenzio era l'unica cosa da fare.

Radio Fantastica, Cuore e Lattemiele trasmettono a reti unificate lo stesso GR: stessa intervista a Straquadanio, stesse notizie su Finiani e affini. Ore 13.15: la sua amica è scesa un quarto d'ora prima, sgattaiolando via dall'ufficio. Meno male.

Piccolo briefing su quale ristornante scegliere e poi dritte verso "Il Pontile" a Isola delle Femmine.

Un vento caldo sfidava il gazebo del locale. Sfiduciate dall'afa, prendono posto con le idee ben chiare su cosa ordinare. Il cameriere è magari stordito da tanta decisione. Spaghetti all'astice e un bicchiere di vino bianco ciascuno.

Chiacchiere, chiacchiere, chiacchiere, confidenze e programmi per i prossimi week end, pettegolezzi su uomini e affini.

Ogni tanto un commento sul mare di fronte a loro: c'era vento sì,  ma che colori! Un azzurro inteso su cui spiccava il bianco delle imbarcazioni ormeggiate. Yatch, barche,  motoscafi. Una jeep cercava di calare in mare un gommone facendo scenderein acqua  lungo lo scivolo il carrello. Operazione a cui non si assiste facilmente. Ma ciò che di certo attirava l'attenzione erano i gabbiani che, appena gli esseri umani si dileguavano, passaggiavano sul molo e sulla darsena con un'aria stralunata, quasi pensierosa.

Ma finalmente ecco materializzarsi davanti a loro due piatti in ceramica rotondi con al centro degli spaghetti su cui spiccava il prezzemolo tritato misto a pomodorini a dadini e, in perfetta armonia con la circonferenza del piatto, poiché disposto in parallelo, mezzo ASTICE.

Di che colore fossero i piatti non è semplice ricordarlo. Di sicuro gli spaghetti al dente vengono immediatamente addentati e con modi sofisticati la polpa dell'astice viene tirata fuori dal corpo dello sfortunato crostaceo. Ma fino a quando questi modi rimarranno sofisticati? Vengono richiesti degli schiaccianoci per favorire l'apertura delle chele, si sa che lìdentro c'è una vera bontà!

"Devo fare una ricerca su cosa prevede il galateo circa icrostacei. So di sicuro che la selvaggina si può mangiare con le mani. Ma gli astici? Se fossi a casa mia a quest'ora con le mani mi sarei sbrigata" . Ma quanta fatica armeggiare con forchette, coltelli (per giunta non adatti al pesce) e schiaccianoci! Come vorrebbe addentare le chelette! Come vorrebbe afferrare con le mani quello sfuggente crostaceo e addentarlo con voracità. È davvero una sofferenza insopportabile, una tortura pari forse solo al mangiare le costolette di agnello con forchetta e coltello.

BASTA! Mani oliose, inzaccherate di pomodoro, schiaccianoci intoccabile, forchetta e coltello depositati ai lati del piatto e ingordigia nel consumare la polpa dell'astice usando solamente le mani. Al di là di ogni decoro!

"Forse tu non te lo ricordi, ma G. di sicuro sì, il film di Bud Spencer e Terence Hill, Io sto con gli Ippopotami, quando i due vengono ospitati dal boss su un'imbarcazione e vengono serviti astici e aragoste: i due se li mangiano interi, senza nemmeno togliere il guscio"

Il vino bianco, fresco, innaffia i due piatti di spaghetti. Mangiare dell'altro significherebbe essere ingorde. Meglio dirigersi alla volta di un bar per prendere un sorbetto al limone.

Lungo il tragitto incandescente dal locale alla macchina una considerazione "Ma perché il vino di giorno mi fa più effetto che di sera? Barcollo ma non mollo".

Direzione Chez Maxim: un'apoteosi di pasticceria mignon rallegra i banconi del bar, facendo dimenticare il sorbetto, ma è una tazzina stracolma di panna che attira l'attenzione delle due giovani donne: "Cos'è?" –"Caffè freddo con panna". Uno sguardo e una decisione: CAFFE' FREDDO CON PANNA!!!

"il caffè freddo è ludico, il caffè caldo invece fa risvegliare" ogni tanto ama sentenziare sulle sue manie e convinzioni. "Perché prendere un classico caffè caldo? Per risvegliarsi? il torpore del vino bianco, misto alla sonnolenza della digestione è troppo piacevole, meglio la "ludicità" del caffè freddo con panna, bello da vedere, fresco da mangiare, grasso per ingrassare" pensa.

E così, dopo essersi beate tra panna e granita di caffè, si dirigono alla macchina, ritornano in ufficio e lì ognuno per casa propria.

SMS delle 19.00 "Sono ancora sazia per la pasta di oggi!" – h.19.05 "Anche io!"

 

Riflessione a margine

Vista l'incapacità di destreggiarsi con l'astice, è bene, nel caso in cui ci si dovesse trovare con un LUI ad un primo appuntamento, in un ristorante con menu a base di pesce, non  cimentarsi mai con i crostacei, perché oltre a sembrare una donna delle caverne che lotta con un crostaceo, incombe anche il maledetto prezzemolo che prende posto tra gli interstizi dentari e non è davvero unbello spettacolo!

 
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Commenti al Post:
mizarchessengine
mizarchessengine il 26/08/10 alle 12:08 via WEB
Commento alla riflessione a margine: il LUI in questione dovrebbe essere un masochista ad ordinare ad un primo appuntamento crostacei o lumache per due, anche LUI correrebbe il rischio di passare per troglodita con la non piccola aggravante di ignorare e/o non riconoscere del tutto la tipologia di posate eventualmente da usare... certo potresti incontrare un sadico che ti porta al "paradiso dei granchi" con tanto di bavaglino "io sono uno sbrodolone"... ehi mi hai dato un'idea! ;D Nicola
(Rispondi)
 
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