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Un blog creato da strana83 il 13/12/2007

RaZiOnAlEfOlLiA

Essere o non essere... questo è il quesito

 
 

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E' PRIMAVERA

Ilvento sfiorò le foglie,
sorrise ai colori,
sconfinò i limiti del tempo.
Tersa come la rugiada, l'anima oltrepassò lo sguardo.
L'aurora, discreta si presentò,
il cielo si schiarì,
in un attimo fu l'alba.

E' Primavera

Mio Amore,
la primavera è alle porte,
il grande giorno odo annunciar dagli usignoli.
Degli alberi la chioma m'avvolge.
Come te, il silenzio m'appartiene,
vorrei starti accanto,
il fato ha permesso solo di guardarci.
Sola, posso andare lontano.
In eterno potrei viaggiare, ascoltando il melodioso silenzio.
I sensi…
sono i sensi che m'invadono dentro,
come foglie d’autunno, rivivono al sole della Beata Primavera.
Odo una melodia, che lieve fonde di tenerezza
 il mio cuore:
è il richiamo che va verso Est, dove il sole rinasce.
Una pace disperata…

con le lacrime agli occhi,
dolci anime consolano questo mio cuore.
Dalla trasparenza scopro la vita e l'amore.
Mio Amore,
in preda ad un sogno incantato siamo uniti,
svegliati, vieni da me,
il nostro amore sorge ad Est.
E' Primavera,
chiudo gli occhi e vivo nella pace.
Non destarmi...
Sola con te, vivrò l'eternità
la realtà sarà ombra,
un ombra che non torna, che non oscura il sole,
la sera, sarà il torpore di un giorno.
Mio Amore,
viviamo questo insieme,in eterno,
questa è la nostra Primavera.



 

TI SCRIVO...

Ti scrivo...

la misura smoderata del dolore,
mi  porta da te

mio amore,
cristalli immobili sulle mie gote,
trasparenza assoluta del cielo e della terra.
Ti scrivo...

l'impotenza delle mie braccia,
mi porta da te.

Vengo qui,

mio amore,

nel tormento di una notte

senza stelle,

nel colore delle foglie d'autunno,
sbiadite, come cenere

dalla Luna in fiore.

Nel mio letto non ho pace,
sulla terra non ho gioia,
vengo qui,
mio amore,
nell'incanto del saove sogno,
per dirti che
sei tu il mio dolce immortale.

 

 

NO  ALLA CASA EDITRICE HOBBY AND WORK

Post n°21 pubblicato il 10 Gennaio 2008 da strana83
 

...giustamente giornali come Hobby and work devono soddisfare le esigenze del lettore intelligente che impiega il suo tempo fruttuosamente inventando e riparando ciò che gli sta intorno o appassionandosi a un dato lavoro...ma servono corsi e consigli per ammazzare, stroncare e colpire armati di fucile esseri in moto ?...e così fabbricare nuovi spensierati killer, insensibili tiratori scelti e boia con i guanti bianchi? BOICOTTIAMO TALE RIVISTA!!!!!!!!!!


NOTA POLITICA PERSONALE: Nonostante la caccia sia criticata e disprezzata dalla maggior parte degli italiani, esistono ancora provvedimenti legislativi che la tutelano e politici corrotti come Fini, Alemanno,...- che la rivalutano e avvalorano...del resto il partito dei cacc(i)atori è molto influente all'indomani di referendum o elezioni politiche quindi vanno tenuti a bada ...è la stessa logica che ha concesso vittoria politica a candidati premier come il presidente americano uscente Bush, noto petroliere con forti agganci internazionali ...

MA ARRIVANO TEMPI DURI PER TUTTI GLI APROFITTATORI ...PALADINI COLOR CIOCCOLATA GLI FANNO TRATTENERE IL RESPIRO E LO RESTITUISCONO A NOI TROPPO A LUNGO SUDDITI DELLE LOGICHE E STRATEGIE DI POTERE DI TALI IMPRENDITORI SENZA SCRUPOLI


 
 
 

Mio immortale

Post n°20 pubblicato il 06 Gennaio 2008 da strana83

Mio immortale

Sono cosi stanca di essere qui

trattenuta da tutte le mie paure infantili

e se devi andare

vorrei che andassi  proprio via

perchè la tua presenza indugia ancora

e non mi vuole lasciare sola

 

queste ferite non sembrano guarire

questo dolore è veramente troppo reale

c'e n'è cosi tanto che il tempo non puo cancellarlo.

 

quando piangevi avrei voluto asciugare le tue lacrime

quando gridavi avrei voluto cacciare tutte le tue paure

ed ho tenuto la tua mano per tutti questi anni

ma tu hai ancora tutto di me.

 

Mi affascinavi

con la tua luce risonante

adesso sono legata alla vita che mi hai lasciato dietro

il tuo viso perseguita i miei sogni una volta felici

la tua voce ha cacciato via tutta la mia saggezza

 

Ho cercato con forza di dire a me stessa che sei andato via

e anche se sei ancora con me

sono stata sola tutto il tempo.

                                                          Evanescence

 
 
 

La purezza!!

Post n°18 pubblicato il 31 Dicembre 2007 da strana83

Ricordi di bambina,

ricordi felici,

Non sapere nulla a volte  ti conforta!

E' la purezza.....

Quella sensazione di essere vergine ancora nelle cose,

Nei modi di fare, e di dire.

Vorrei raggiungerti Purezza.

Come questa musica, raggiunge il mio cuore e mi fa sentir

Libera!

Libera, di poter viaggiare sull'acqua, sentire il suo odore

Musica lieve, ogni nota, duole.

Duole ad ogni purezza infranta,

Ad ogni effimera passione espressa

Ad ogni voluttà desiderata.

Ma ritorno alle origini, e mi vedo nei campi di grano,

ove la semplicità era solo quella di ascoltare il vento che

faceva suonare le spighe di grano,

Le faceva muovere, scuotere , rabbrividire......Vibrare...

Essere con la testa fra le nuvole, immagginare un mondo pieno d'amore e giustizia

e di pace! Gli esseri umani hanno tanto da donare.

In questa stessa musica sento la pace dei sensi mai raggiunta, e con lei

esplodono gocce  che scendono  fin giù e le raccolgo con le mani!!!

Com' è bello essere piccoli, dir le cose senza aver paura!

La purezza, come quella della natura, che ti sbatte in faccia il

suo modo di vivere, senza rancore.

Reagisce allo spazio e ai cambiamenti climatici e a volte devasta

isole o zone dove gli esseri umani ci abitano!

Non ha una colpa, ha la verità in se di essere se stessa!

Buonanotte a tutti!

 
 
 

MOESTA ET ERRABUNDA  

Post n°17 pubblicato il 29 Dicembre 2007 da strana83

Dimmi, Agata, ci sono volte in cui il tuo cuore vola,   

lontano dall'oceano nero dell'immonda città,

verso un altro oceano di sfavillante splendore,

blu, chiaro, profondo come la verginità?

Dimmi, Agata, ci son volte in cui il tuo cuore vola?

Il mare, il vasto mare, consola le nostre fatiche!

Quale demonio ha dato al mare, rauco cantante

accompagnato dall'immenso organo dei venti rombanti,

questa sublime funzione di cullarci?

Il mare, il vasto mare, consola le nostre fatiche!

Portami via, vagone! Rapiscimi, nave!

Lontano! Lontano! Qui il fango è fatto delle nostre lacrime!

- E' vero che a volte il cuore triste di Agata dice:

Lontano dai rimorsi, dai delitti, dai dolori,

portami via, vagone, rapiscimi, nave?

Come siete lontano paradiso profumato,

in cui sotto un cielo azzurro, c'è solo amore e gioia,

in cui tutto ciò che si ama è degno d'esser amato,

in cui il cuore naufraga nella pura voluttà!

Come siete lontano, paradiso profumato!

Ma il verde paradiso degli amori infantili,

le corse, le canzoni, i baci, i fiorellini,

i violini che vibrano dietro le colline,

con le brocche di vino, nei boschi, la sera,

- ma il verde paradiso degli amori infantili,

il paradiso innocente, pieno di piaceri furtivi,

è già più lontano dell'India e della Cina?

Possiamo rievocarlo con grida lamentose,

e dargli ancora vita con voce argentina,

il paradiso innocente, pieno di piaceri furtivi?

         Charles Baudelaire

 
 
 

Nei suoi occhi....

Post n°16 pubblicato il 29 Dicembre 2007 da strana83
 

              

Governo Canadese ha autorizzato anche quest’anno la strage di 350 mila cuccioli di foca. Tra il 2003 e il 2006 il piano di gestione della caccia alle foche ha previsto l’abbattimento di 975.000 esemplari, 325.000 solo nel 2006” - dichiara Ilaria Ferri,
Direttore dell’Associazione Animalisti Italiani ONLUS – “Ogni anno il Dipartimento Canadese della pesca dichiara il numero di abbattimenti previsto per l’anno in corso ma per il 2007 ha preferito annunciare un Piano triennale con quota indicativa facendo riferimento alla quota del 2006 senza precisare nulla per evitare proteste e critiche da parte dell’opinione pubblica. Questa attività è finanziata dal Governo stesso che, secondo il “Report Canadian Institute for Business and Environment” ha fornito, tra il 1995 al 2001, 20 milioni di dollari americani a questo settore. Le foche vengono uccise, oltre che per la loro candida pelliccia e per il pene venduto come afrodisiaco sul mercato asiatico, perché erroneamente considerate come le principali responsabili del declino delle risorse ittiche ed in particolare degli stock di merluzzo. Quella dei cacciatori di foche è una vera e propria attività commerciale che può essere ostacolata solo attraverso un massiccio boicottaggio di tutti i prodotti ittici canadesi. Il Governo continua ad affermare che la popolazione delle foche è in sovrannumero e per questo ogni anno autorizza il massacro proprio nel periodo in cui sono presenti i cuccioli degli esemplari di foca groenlandica e foca dal cappuccio. Nel 2002, 84.564 pelli non lavorate sono state esportate principalmente in Norvegia, Danimarca, Polonia, Estonia, Grecia, Giappone e Hong Kong, mentre nel 2003 in totale ne risultano esportate 64.617, sempre verso gli stessi Paesi. Ogni pelle non trattata nel 2003 è stata venduta sul mercato tra i 39 e i 43 dollari americani. Attualmente, il prezzo per ogni singola pelle è invece di 74.27 euro, il che indica un incremento dei prezzi legato al fiorente mercato che sta, purtroppo, riprendendo piede. Oggi in oltre 50 città del mondo, si manifesta per porre fine a questa insensata e inutile carneficina e per denunciare la violenza e la brutalità con cui i pescatori canadesi massacrano i cuccioli di foca. Il Governo canadese ha affermato che “La grande maggioranza dei cacciatori di foche sono persone responsabili animate da un profondo rispetto per il mare e le sue risorse” e che “ le foche vengono uccise in maniera umanamente accettabile”. Video recenti e testimoni oculari dicono il contrario. Le immagini riportate dagli investigatori di Sea Shepherd e Humane Society of United States, parlano da sole: gli animali sono uccisi a randellate per lasciare intatta la pelliccia e scuoiati mentre sono ancora vivi. Attualmente in Italia è in vigore, dal 2 marzo 2006, un Decreto Ministeriale che vincola le importazioni di pelli di foca (groenlandica e dal cappuccio) provenienti dal Canada, al regime restrittivo dell’autorizzazione ministeriale ma questo provvedimento non è assolutamente sufficiente e soprattutto non rappresenta un valido strumento legislativo. Raccogliendo le nostre istanze, nelle quali riteniamo fondamentale che vi sia il bando totale delle importazioni di ogni specie appartenente all’ordine dei Pinnipedi (foche, otarie e trichechi), l’On. Bonelli dei Verdi ha presentato una mozione al Governo Italiano, sostenuta anche dall’On. Mellano, Radicale della Rosa nel Pugno, in cui si richiede la messa al bando di qualunque prodotto derivato dall’uccisione di tutte le specie appartenenti all’Ordine dei Pinnipedi e quindi prodotti quali pelli, pellicce, olii e grassi derivati da foche, otarie e trichechi. La mozione è stata presentata anche al Senato dalla Sen. De Petris dei Verdi che ha preannunciato anche un progetto di legge in materia, sostenuta anche dal Sen. Bonadonna di Rifondazione Comunista. Il nostro Paese, in questo modo, rendendo immediatamente effettivo il bando, dimostrerebbe di assumere una posizione chiara e definitiva contro l’inutile massacro di tanti inermi e indifesi animali. Per questo, invitiamo tutti a sottoscrivere la nostra petizione presente sul sito:www.animalisti.it che non si limita quindi a richiedere il bando d’importazione per i prodotti derivati dalle foche massacrate in Canada, ma assume un significato più ampio richiedendo tutela per tutte le altre specie di foche, otarie e trichechi uccisi in tutto il mondo (Norvegia, Russia, etc.).

 

 
 
 

Il desiderio di tornare alle origini...

Post n°15 pubblicato il 28 Dicembre 2007 da strana83

Ciao cari amici, spero che il natale sia trascorso bene.

Adesso vi è un altro piccolo sforzo da fare per Capodanno, e tutta l'illusione di esser felici finirà, inizieranno i pagamenti , e tutto quanto sino alla festa successiva, per poi ricominciare da capo.

Bere, divertirsi, fare nuovi incontri e chissà... forse l'amore  ....

In questi momenti sento tanto il desiderio di allontanarmi, è incredibile come in pochi anni si cambia!

A 17 anni pensavo solo a divertirmi,  ma quel divertimento inconsciamente lo avvertivo falso, ma lo ignoravo!!

Adesso invece vorrei stare già in una delle mie escursioni  per visitare altri posti coperti ancora dalla neve, Le grandi montagne che mi fanno sentir in alto come una regina delle nevi, Lì è come se tutti i miei desideri si annullassero.

Sento il vento e l'aria secca, e il silenzio interrotto da qualche gufo. E' bellissimo!!!!!

Ma ritornando alla realtà sentirò solo spari di qua e di là!  Coi fuochi artificiali di tanti colori e improvvisamente il 2008 si presenterà.

Auguro a tutti un buon anno! Spero che lo viviate con gioia e serenità!

 
 
 

Contro La centrale del Mercure

Post n°11 pubblicato il 19 Dicembre 2007 da strana83
 

Contro la centrale del mercure
Riceviamo e volentieri diffondiamo:
Carissimi,
abbiamo bisogno del vostro aiuto per sventare l'ennesima aggressione dettata da
interessi affaristici contro il diritto alla salute e allo sviluppo delle popolazioni
della Valle del Mercure, nonchè contro rare specie protette che ancora sopravvivono nel
Parco Nazionale del Pollino, il più grande d'Italia, tra Calabria e Basilicata.
L'ENEL vorrebbe convertire, in pieno Parco del Pollino, una vecchia centrale elettrica,
inattiva ormai da dieci anni, in una enorme centrale a biomasse (che non sono
assolutamente reperibili in loco), con una procedura tanto "disinvolta" quanto
incompleta, secondo l'opinione di noti esperti, e contro il volere dei cittadini e
delle Istituzioni locali. Facciamoci sentire. Insieme, uniti, ce la faremo.
VI CHIEDIAMO DI SOTTOSCRIVERE IL FORM RAGGIUNGIBILE AL SEGUENTE LINK

http://www.ilriccio.info/appello/index.html

E DI INOLTRARE LA PRESENTE AI VOSTRI CONTATTI E-MAIL.

Per saperne di più sulla vicenda:
http://www.ilriccio.info/lontra/Lontra_index.html

 
 
 

Dedicato a tutte le donne

Post n°10 pubblicato il 17 Dicembre 2007 da strana83

Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita.

Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta.
Che uno dice: è finita.
No, non è mai finita per una donna.
Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole.

Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia.

Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola.
Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare.
Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai.
E sei tu che lo fai durare.

Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita.
Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane.
Sei stanca: c'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto.
Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa.
Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: "Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così".
E il cielo si abbassa di un altro palmo.

Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasqua.
In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima ed è passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata.
Comunque sia andata, ora sei qui e so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento.
Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine.
Ed è stata crisi, e hai pianto.

Dio quanto piangete!
Avete una sorgente d'acqua nello stomaco.
Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino.
Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo.
E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance?

E poi hai scavato, hai parlato, quanto parlate, ragazze!
Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore.
"Perché faccio così? Com'è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?"
Se lo sono chiesto tutte.
E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile.
Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi?
E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai.
Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.
Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te.
Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa.
Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa.

Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente.
Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel.
Parte piano, bisogna insistere.
Ma quando va, va in corsa.
E' un'avventura, ricostruire se stesse.
La più grande.
Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli.

Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo.
Perché tutti devono capire e vedere: "Attenti: il cantiere è aperto, stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse".

Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia.
Per chi la incontra e per se stessa.
È la primavera a novembre.
Quando meno te l'aspetti...

 
 
 

Biagio Antonacci - Alessandra

Post n°6 pubblicato il 15 Dicembre 2007 da strana83

 
 
 

E la pace sia con voi

Post n°5 pubblicato il 15 Dicembre 2007 da strana83

E IL SETTIMO GIORNO

DIO CREO’ LA PACE

La vera pace non può nascere che da un amore sincero.

Dalai Lama 

C'è da essere sbigottiti di fronte al persistere di alcuni controsensi dell'epoca odierna: non c'è momento in cui, da una parte, non si denunci lo stato di tensione e di pericolo di ogni genere in cui viviamo e, dall’altra non si esprima lo spasmodico bisogno di pace dell'umanità. Non c'è alcuno al mondo - individuo, organismo, nazione o capo di stato - che non invochi la pace; ma basta girarsi e dietro l'angolo subito scorgiamo indifferenza ed odio piuttosto che amore negli occhi delle persone che incontriamo, assistiamo a lotte fratricide persino sui pianerottoli ove si affacciano le porte degli appartamenti contingui, siamo testimoni di risse di ogni genere ed i giornali non saltano un giorno senza portarci notizie di piccole guerre tra piccoli stati, ma ognuna delle quali minacciosa di trasformarsi in un conflitto di dimensione mondiale.
Ed allora ci domandiamo perplessi e sgomenti: ma com'è composta questa umanità? Chi c'è al di qua ed al di là della barricata che divide il bene dal male?
Il settimo giorno Dio aveva creato la pace. Non è vero che si sia riposato, il settimo giorno. Lavorò sodo, più degli altri sei (Egli non aveva ancora creato i sindacati) per donare all'uomo il suo regalo più bello. Ma l'uomo era solo e non seppe che farsene. Se ne sbarazzò e subito rimpianse il suo gesto, già all'apparire di Eva.
Da allora l'uomo non riesce più a trovare la pace, perché della pace egli conosce soltanto la sua accezione più comune: la pace è il contrario della guerra e da più di 50 anni ormai il mondo, nel suo insieme, bene o male riesce a vivere in pace.
Certo, anch'egli si chiede con preoccupazione come possa reggere, quanto possa durare questa pace così in bilico, così piena di paure, così instabile perché a mantenerla sono ancora le forze contrapposte e gli arsenali di missili, tuttora esistenti malgrado gli accordi sul disarmo e malgrado che il muro di Berlino sia caduto da molti anni. Però non ha ancora finito di crollare definitivamente. Perciò l'uomo applaude e assente a quanti gli parlano di pace, ma non appena cerca di meditare su quanto i "mass-media" gli propinano sul disarmo, sugli incontri al vertice tra le grandi potenze, sulla ricerca delle soluzioni ai grandi ed inamovibili problemi del momento, allora anche lui che capisce poco dei giochi politici si chiede se la pace sia davvero soltanto un balocco nelle mani dei potenti della terra e se essa dipenda davvero soltanto dal loro estro e dalle loro buone intenzioni.
Cos'è dunque la pace, da dove arriva, e come credere che sia possibile ottenerla? Sono domande cui è impossibile rispondere se l'uomo ne dal di fuori ma da dentro dell'uomo. Ecco il vero, rivoluzionario concetto della pace che sta nell'intimo convincimento che un nuovo ordine economico, sociale e politico è legato principalmente all'insta-urazione di una nuova filosofia nei rapporti tra gli uomini.
La pace non è nemmeno soltanto uno stato d'animo, una condizione particolare del nostro spirito quando non ha nulla da rimproverarsi. Tanto meno si può dire che la pace sia semplicemente il contrario della guerra. . "La pace - scriveva Luis Echeverria - è il quadro filosofico e politico della realizzazione materiale di un nuovo tipo di sviluppo che rende effettiva la sospensione dei conflitti e dà vita ad un nuovo tipo di società che dovrà essere organizzata in funzione del negoziato, della critica, e dell'esistenza delle libertà basilari".
Questa concezione della pace riuscirà un giorno, finalmente, ad emergere? O il solo pensarlo, il solo auspicarlo come si continua a fare in riunioni e consessi, è soltanto un'utopia? Può darsi: Però l'alternativa è la distruzione totale dell'umanità. E dunque anche le utopie - disse una volta un nostro presidente della Repubblica - devono ricevere una maggiore eco nelle riunioni internazionali e svolgere un ruolo più importante nelle politiche del mondo.
Bisogna decidersi. Chi è in grado, chi sa spingersi avanti con coraggio ed audacia, chi non teme di procedere contro corrente cominci a dare valore e significato alle utopie. Tommaso Moro sosteneva che l'utopia è il paese che non esiste, ma ciò nonostante non dobbiamo mai stancarci di cercarlo.
Il fossato che separa le utopie dalla realtà è paurosamente largo ma è possibile colmarlo con l'entusiasmo, la forza delle proprie convinzioni, la volontà di battersi affinché esse si trasformino e prevalgano. Sono chiamati a darcene un esempio quelle organizzazioni - come le O.N.G. - che vivono già una nuova esperienza nella concezione del rapporto tra uomo e uomo; quei giovani che già adesso affrontano in cortei e manifestazioni l'incomprensione di chi ha il potere; le donne che sino a ieri, si può dire, si sono sentite estranee e non partecipi dei destini del mondo.
Per gli altri, per tutti coloro che nel gestire il potere non hanno saputo essere prossimo altrui, è rimasto pochissimo tempo per mutare e partecipare ai nuovi destini dell'umanità. Anche la Pace ha conosciuto ormai la fretta e vorrebbe arrivare in tempo.

 
 
 
 

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LE VELE...

Le vele, le vele…

Il vento mi spinge,

su, giù, lì dove ci sei tu.

L’odore, il colore, la sfida…

Bagnarmi e sino a perdere

il senso del mio corpo.

Eppur resta un soffio gentile

dopo la tempesta

ed una timida carezza

dipinta di blu.

                                                                                                          

 

INCANTATA...

Incantata, dalle anime in fiore,

sogna, cullata, dal vento dell’Ovest.

E’ lì che volerai…

Raccoglierai le tue origini smarrite…

Coi colori e l’eleganza,col ritmo misto,

fuso di passione e bellezza.

Sorprendente come le Belle di notte,

come la neve che ravviva il tardo inverno,

come il fuoco che divampa…

Sfoggia colori intensi…

Come una ballerina che il Flamenco improvvisa.

Incantata dalle anime in fiore,

seguirai il coraggio e la forza,

come fossero il tuo pane e la tua acqua,

potrai mangiare  e bere quando vorrai,

potrai esser fresca e nitida ,

come l’alba d’estate.

 

UN PENSIERO...

Un pensiero che viaggia e attraversa le vostre idee.

Ravviva il silenzio, lo riaccende di candide carezze,

lo colma di soffici baci.

Un pensiero speciale che risveglia i sensi.

Placa discretamente le ferite,

riapre uno spiraglio d'amore.

Un pensiero che vola e si posa sul vostro cuore.

Respinge la consueta monotonia dei giorni,

ridona un pizzico di follia.

Un pensiero che ritorna negli attimi smarriti.

Ricorda le dolci evasioni, ricoperte da polvere distratta.

Un pensiero...

spera di far rinascere il vostro amore!

                          Ai miei genitori...

 

MARIO...

Mario...

Passione nella tua mano,

si muove su un corpo indefinito

di colori proibiti...

Segue linee sicure

non quanto come la tua anima...

  ...Teme!...

Teme le scarpe allacciate,

ama le flessibili forme.

Mario...

si muove la tua mano,

a tratti insolenti, distratti...

Mario...

Crea l'indecifrabile leggerezza

del tuo essere.

 

EMOZIONI...

 

 

L'aria della natura attraversa il mio cuore.

Al crepuscolo vedrò poiane che daranno l'addio al cielo.

Tramonto così vicino da sorprendermi.

Invisibili cielo e terra, come erbe selvatiche.

Il vento viene da nord,

vuol dirmi che ha bisogno di più calore.

Nei miei pensieri più grandi,

scoprirò la paura del futuro,

sebbene è futuro, quello che mi cambierà.

 

I valori son raggi chiusi in un cassetto

Sentimenti, adorano la mente,

poiché essa è capace di donare,

evolversi in un istante.

Dissociarsi dalle menti altrui,

poiché, pensare è lecito.

 

E' sera,

ancora una stella non ho visto.

Se il mondo dorme,

dormirò anch'io.

Sognerò...

 

 

 

 

 

ESSENZA

 

 

 

 

Anima dentro,

anima fuori,

corpo mio,

corpo non m'appartiene.

 

Silenzio innocente,

silenzio demoniaco.

Trasfigurazione:

nuova forma di vita,

rinascita  artificiale.

Segreto finito,

segreto inesauribile.

 
 
 
 

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