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Impianti dentali e rigetto

Post n°14 pubblicato il 24 Luglio 2014 da Marcoseo2014

L'innesto degli impianti dentali è un'ottima soluzione per ripristinare denti ormai spezzati, caduti o danneggiati irreparabilmente.

L'innesto permette, quindi, non solo di ridare un'estetica al sorriso ma principalmente ridona la giusta funzionalità ai denti ed alla conseguente masticazione.

Gli impianti dentali vengono effettuati in anestesia locale durante la quale il medico inserisce una piccola vite nell'osso della mandibola o in quello mascellare fungendo così da radice sulla quale verrà applicato il dente artificiale.

Questa tecnica è ormai all'ordine del giorno, la più indiscussa e la più utilizzata, specie se i denti da sostituire sono più di uno.

I vantaggi sono molteplici: evita il decadimento dell'osso e permette una maggiore stabilità dell'arcata colmando il vuoto lasciato dall'assenza del dente; le viti innestate diventano man mano tutt'uno con l'osso e, non dimentichiamo, che si tratta di un trattamento di protesi fissa, il che significa, che non si avranno le difficoltà ed i fastidi dati dalle protesi mobili.

A questo punto, la domanda che sorge spesso nei pazienti che decidono per questo trattamento è: esiste una probabilità di rigetto visto l'inserimento nell'osso di un corpo estraneo?

Si è ormai accertata la rarissima situazione di rigetto dell'impianto dentale una volta inserito.

Non viene escluso perché è un evento possibile che viene scaturito dalla qualità delle ossa del paziente e del suo organismo.

Nella visita preliminare e di consulto, il medico professionista, deve essere informato di ogni eventuale patologia che affligge il paziente, delle sue abitudini alimentari, se fuma o se fa uso di acol e, principalmente, deve riferire sulle terapie farmacologiche senza tralasciare nulla.

Da questo infatti il medico sarà in grado di capire se il paziente è un soggetto a rischio rigetto oppure no.

Bisogna inoltre specificare che, attualmente, è importante per evitare il rigetto, anche la qualità dell'impianto dentale.

Il paziente ha tutto il diritto di essere informato sui materiali utilizzati per la creazione dell'impianto scelto, dovrà accertarsi che il produttore sia in possesso dei certificati di qualità richiesti e che sussistano tutti i requisiti igienico - sanitari minimi per far sì che non ci siano rigetti dovuti a cause non naturali.

Si sottolinea, infine, che la maggior parte degli impianti dentali, delle vite che vengono innestate nell'osso, sono di titanio.

Questo elemento è l'unico utilizzato nel settore grazie alla sua biocompatibilità che elimina a percentuali altissime, l'intollerabilità del corpo estraneo che viene innestato nell'osso.

La radice finta in titanio assicura attualmente la riuscita maggiore dell'impianto dentale senza complicanze durante l'intervento stesso né nella fase postoperatoria e di osteointegrazione né, tantomeno, nella fase protesica ed in quella finale dove tutto sarà utlimato ed il paziente avrà completato l'intera installazione dell'impianto.

 
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