BLOW
Johnny Depp
Che tu possa avere il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare cn le stelle.
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Dalla storia vera di George Jung, il classico ragazzo di paese all'inseguimento del sogno americano. Blow svela la storia dell'ascesa e caduta di George Jung, la storia di un uomo che ha usato la sua ingenuità e la sua ambizione per bruciare tutti i suoi sogni nell'avidità divenendo il braccio destro di Pablo Escobar, maggiore importatore di cocaina negli USA durante gli anni ?70 e ?80. |
UNO DEI MIEI GRUPPI PREFERITI SONO I PLACEBO
Ho scoperto i Placebo con l'album Meds e mi sono subito innamorato della melodia della musica e delle parole, poi mi hanno fatto rosicare tantissimo perchè io e un mio amico di lavolo che noi chiamiamo il Matà, abbiamo comprato i biglietti per il concerto e quando siamo arrivati lì, il concerto era stato annullato "nemmeno rimandato ma annullato" perchè un componente della band si era infortunato, cosi non li ho potuti vedere dal vivo, che rosicata raga!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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LA VERA STORIA DI JACK LO SQUARTATORE
La vera storia di Jack lo Squartatore
Capostipite di una lunga, e ancor'oggi interminabile, lista di efferati e crudeli assassini, Jack lo Squartatore è il serial killer più famoso, su cui si sono scritti fiumi di parole e realizzate infinite produzioni cinematografiche, la prima delle quali fu quella del grande maestro Alfred Hitchcock nel 1929. Protagonista indiscusso delle nebbie londinesi di fine '800, in cui si aggirava con discreta nonchalance e inenarrabile malvagità, lo Squartatore ha in realtà ucciso un numero piuttosto basso di vittime, cinque, e in periodo di tempo indubbiamente brevissimo: il suo primo omicidio avvenne il 30 agosto 1888 e l'ultimo l'8 novembre. Dei cinque delitti due vennero commessi nella stessa notte a soli 45 minuti di distanza l'uno dall'altro.
I giornali non parlarono d'altro per mesi, trasformando rapidamente il mostro nella prima celebrità della stampa. Mentre la polizia brancolava imbarazzata nel buio, grandi personaggi come George Bernard Shaw dichiararono che Jack, con i suoi terribili omicidi, era il solo ad essere stato in grado di richiamare l'attenzione sui gravi problemi sociali dell'epoca.
L'originalità del film non sta nella storia o nella sua tesi, e neppure nelle caratteristiche di alcuni personaggi, come il visionario oppiomane e alcolizzato ispettore Abberline, interpretato da uno straordinario Johnny Depp, ma e soprattutto nella visione "dal basso" della vicenda. Questa volta non si esce, se non raramente, dalle viuzze strette e maleodoranti del quartiere dell'East End londinese di Whitechapel, in cui si muove impunemente il mostro. L'occhio della macchina da presa è sempre rivolto alla realtà di quel quartiere in cui metà degli abitanti mendica e l'altra metà si prostituisce, in cui domina il grigiore delle pietre di strade e case e di esistenze senza speranza; segue le parole e i passi delle cinque prostitute che incroceranno, non poi così casualmente, il cammino di Jack.
I due fratelli non si allontanano troppo dalla loro "specializzazione" cinematografica, il disagio urbano e sociale, e la combinano ad arte con le gesta raccapriccianti del mito "nero" più celebrato del nostro tempo.
Nelle atmosfere fumose di sordide strade e squallide stanzette, rischiarate appena dalla luce incerta di candele e lampade a petrolio, si scontrano senza speranza di vittoria, il disincanto di Abberline e la follia di Jack.
Dello scempio dei corpi delle cinque donne non si riuscirà a far giustizia, ma il passaggio di quel brutale mostro senza volto segnerà la nascita dell'era contemporanea, in cui si risolveranno i gravi problemi sociali e si darà spazio a nuovi e ancor più efferati omicidi.
Capostipite di una lunga, e ancor'oggi interminabile, lista di efferati e crudeli assassini, Jack lo Squartatore è il serial killer più famoso, su cui si sono scritti fiumi di parole e realizzate infinite produzioni cinematografiche, la prima delle quali fu quella del grande maestro Alfred Hitchcock nel 1929. Protagonista indiscusso delle nebbie londinesi di fine '800, in cui si aggirava con discreta nonchalance e inenarrabile malvagità, lo Squartatore ha in realtà ucciso un numero piuttosto basso di vittime, cinque, e in periodo di tempo indubbiamente brevissimo: il suo primo omicidio avvenne il 30 agosto 1888 e l'ultimo l'8 novembre. Dei cinque delitti due vennero commessi nella stessa notte a soli 45 minuti di distanza l'uno dall'altro.
I giornali non parlarono d'altro per mesi, trasformando rapidamente il mostro nella prima celebrità della stampa. Mentre la polizia brancolava imbarazzata nel buio, grandi personaggi come George Bernard Shaw dichiararono che Jack, con i suoi terribili omicidi, era il solo ad essere stato in grado di richiamare l'attenzione sui gravi problemi sociali dell'epoca.
L'originalità del film non sta nella storia o nella sua tesi, e neppure nelle caratteristiche di alcuni personaggi, come il visionario oppiomane e alcolizzato ispettore Abberline, interpretato da uno straordinario Johnny Depp, ma e soprattutto nella visione "dal basso" della vicenda. Questa volta non si esce, se non raramente, dalle viuzze strette e maleodoranti del quartiere dell'East End londinese di Whitechapel, in cui si muove impunemente il mostro. L'occhio della macchina da presa è sempre rivolto alla realtà di quel quartiere in cui metà degli abitanti mendica e l'altra metà si prostituisce, in cui domina il grigiore delle pietre di strade e case e di esistenze senza speranza; segue le parole e i passi delle cinque prostitute che incroceranno, non poi così casualmente, il cammino di Jack.
I due fratelli non si allontanano troppo dalla loro "specializzazione" cinematografica, il disagio urbano e sociale, e la combinano ad arte con le gesta raccapriccianti del mito "nero" più celebrato del nostro tempo.
Nelle atmosfere fumose di sordide strade e squallide stanzette, rischiarate appena dalla luce incerta di candele e lampade a petrolio, si scontrano senza speranza di vittoria, il disincanto di Abberline e la follia di Jack.
Dello scempio dei corpi delle cinque donne non si riuscirà a far giustizia, ma il passaggio di quel brutale mostro senza volto segnerà la nascita dell'era contemporanea, in cui si risolveranno i gravi problemi sociali e si darà spazio a nuovi e ancor più efferati omicidi.
SWEENEY TODD
MISS SIMPATIA
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KEANE LIVE 8
VATTE A FIDA DEGLI AVVOCATI
LE DONNE
Artista: Kt Tunstall
Titolo Tradotto: L’altro Lato Del Mondo
Oltre il mare e ancora più lontano
Lei sta aspettando come un iceberg
Aspetta di cambiare
Ma è fredda dentro
Lei vuole essere come l’acqua
Nella sua faccia tutti i muscoli tesi
Sotterra la sua anima in un abbraccio
Sono unici e uguali
Proprio come l’acqua
Il fuoco si spegne
Quasi ogni giorno
È pieno di stanche scuse
Ma è troppo difficile da dire
Vorrei che fosse semplice
Ma noi ci arrendiamo facilmente
Tu sei vicino abbastanza per vedere che
Tu sei l’altro lato del mondo per me
Sull'arrivo della paura
Andiamo avanti con le dita e sentimenti simili
Ma il tempo è venuto
Per muoversi in avanti
Il fuoco si spegne
Puoi aiutarmi?
Puoi lasciarmi andare via?
E puoi continuare ad amarmi?
Anche quando non puoi più vedermi?
Il fuoco si spegne...
Titolo Tradotto: L’altro Lato Del Mondo
Oltre il mare e ancora più lontano
Lei sta aspettando come un iceberg
Aspetta di cambiare
Ma è fredda dentro
Lei vuole essere come l’acqua
Nella sua faccia tutti i muscoli tesi
Sotterra la sua anima in un abbraccio
Sono unici e uguali
Proprio come l’acqua
Il fuoco si spegne
Quasi ogni giorno
È pieno di stanche scuse
Ma è troppo difficile da dire
Vorrei che fosse semplice
Ma noi ci arrendiamo facilmente
Tu sei vicino abbastanza per vedere che
Tu sei l’altro lato del mondo per me
Sull'arrivo della paura
Andiamo avanti con le dita e sentimenti simili
Ma il tempo è venuto
Per muoversi in avanti
Il fuoco si spegne
Puoi aiutarmi?
Puoi lasciarmi andare via?
E puoi continuare ad amarmi?
Anche quando non puoi più vedermi?
Il fuoco si spegne...
Inviato da: Anonimo
il 28/03/2008 alle 10:01
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 16:42
Inviato da: rajaa87
il 20/03/2008 alle 22:07
Inviato da: Anonimo
il 06/03/2008 alle 15:52
Inviato da: Anonimo
il 06/03/2008 alle 15:50