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LE VILLANELLE


I vari generi musicali Siamo verso il 1250. A quei tempi il Vomero * non era ancora un popoloso quartiere di Napoli, ma un colle rigoglioso di faggi e castagni punteggiato da casali e da lavandaie che intonavano "villanelle" (così venivano chiamate le canzoni agresti a tema amoroso cantate a più voci) che ancora resistono nel repertorio popolare napoletano, e note appunto come Canti delle lavandaie del Vomero.
*La zona collinare di Napoli è molto estesa e, su di essa, ha trovato la sua allocazione il Vomero.  Il Consiglio Comunale di Napoli nel 1885 approvò il progetto per la realizzazione di un nuovo quartiere nell'altopiano fra Castel Sant'Elmo, il villaggio del Vomero e Antignano che, una volta terminato, avrebbe accolto 30.000 nuovi abitanti.  Cominciò così la storia di una zona della città che, un tempo famosa per la straordinaria bellezza del paesaggio e la salubrità del clima, è stata in parte stravolta, soprattutto negli ultimi decenni, da uno sviluppo edilizio disordinato e incurante della salvaguardia dell'ambiente naturale. Nonostante ciò, il Vomero, conserva ancora in alcune parti edifici interessanti e, soprattutto, racchiude sulla sommità della sua collina, il tesoro di uno dei monumenti più importanti della città: la Certosa di San Martino. Attualmente, il Vomero, è anche il cuore commerciale e residenziale di Napoli, con una popolazione globale ormai equivalente a quella di una città di medie dimensioni. (http://blog.libero.it/Casanapoli/)