Non voglio parlare
Di quello che abbiamo passato
Sebbene mi ferisca
Adesso è storia
Ho giocato tutte le mie carte
Ed è quello che hai fatto anche tu
Non c'è più niente da dire
Non c'è più alcun asso da giocare
Chi vince prende tutto
Chi perde si sente piccolo
Accanto alla vittoria
Questo è il suo destino (di lei)
Ero tra le tue braccia
Pensando di appartenerti
Sapevo avesse un senso
Costruirmi un recinto
Costruirmi una casa
Pensando di essere al sicuro
Ma sono stata una stupida
A giocare rispettando le regole
Gli Dei tirano i dadi
Le loro menti sono fredde
Come il ghiaccio
E c'è qualcuna qui che
Perde qualcuno a lei molto caro
Chi vince prende tutto
Chi perde deve cadere
E' semplice e chiaro
Perché dovrei lamentarmi?
Ma dimmi, lei ti bacia
Come ero solito fare io?
Si sente la stessa cosa
Quando lei ti chiama per nome?
Da qualche parte nel profondo
Dovrai pur sapere che mi manchi
Ma cosa posso dire
Le regole vanno rispettate
I giudici decideranno
Quelli come me sopportano
Gli spettatori dello spettacolo
Restano in platea a guardare
Il gioco continua
Un amante o un amico
Una cosa grande o piccola
Chi vince prende tutto
Non voglio parlarne
Se questo ti rende triste
E capisco che tu
Sia venuto a stringermi la mano
Ti chiedo scusa
Se ti rende triste
vedermi così tesa e sfiduciata
Ma vedi, il vincitore prende tutto.
Nulla si dimentica! Al limite si insabbia …! E' vero il passato è storia, ma una storia che ti segna e basta, a volte, anche solo un attimo di fragilità, in cui casomai ti lasci un po' andare, e tutto, dentro di te, si rimette velocemente in moto con un'intensità, da brividi! Ti ritrovi, senza rendertene conto, a rivivere respiro dopo respiro, fotogramma dopo fotogramma, ogni più piccolo frammento di te ... La cosa sorprendente è che, mentre scorrono le immagini sulla tua retina, ti guardi e non ti riconosci ... L'unica cosa che riconosci è quella insolita paura di essere colpita ancora ora ... come allora! Guardi la tua corazza, quella dentro cui, per anni, ti sei rintanata gridando al mondo intero ... "odiatemi, ma non compatitemi" ... quella che ha ben celato la parte migliore di te, la tua tenerezza, la tua dolcezza! La guardi e la vorresti riindossare, ma senti che, oggi, ti sta troppo stretta ... perchè ancora senti forte quel bisogno di attimi che ti tolgono il respiro, a cui non sei disposta a rinunciare, non più, e sai che sono possibili solo se lasci che riaffiori quella tua fragilità ... quella che ti fa tremare, vibrare, amare ancora ... Ho perso qualche battaglia, è vero, e si son presi quasi tutto ... ma, comunque e nonostante tutto, sono rimasta sempre io ... la parte migliore da dove, ogni volta, aver voglia di ricominciare!
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L'odore del mosto sarà forse primavera e fiori sbocceranno in questa terra che troppi stolti credettero arida.
Un abbraccio forte a te, amica mia. Notte, notte.
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Ora vengo a leggerti! Sono curiosa di sapere come ci hai dipinto! ^_* Baci, baci e buona serata.
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bello questo grido di speranza, virgola, disperato quanto bello...
un mondo di felicità merita la sempre cara virgola... e che i vincitori rimangano piccoli per quel che sono
perdere declama versi
perdere fa male ma fa ritrovare le anime, le fa sentire simili, vicine, amiche.
un abbraccio dolcissimo
E' vero, amica mia! Sembrerà un assurdo, ma i veri vincenti sono proprio i perdenti, quelli che hanno visto in faccia la paura e l'hanno sonfitta tanto da vivere ancora e ancora e ancora sempre col cuore gonfio e con l'animo colmo! Un abbraccio dolcissimo a te.
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Non saprei, non potrei e, ti dirò, non vorrei essere diversa! Grazie! Un bacione a te e buona settimana. Notte, notte.
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