Pole Position

Tutti pazzi per Nando


E' dappertutto: a seconda dei giorni e delle testate giornalistiche, Fernando Alonso riesce ad essere quasi ovunque, ormai. C'è chi lo vede alla Ferrari già nel 2008, chi l'anno dopo, chi parla di Renault, chi di anno sabbatico, chi ancora in McLaren.La realtà, invece, sarà una sola e già da ora è possibile distinguere cosa sia più probabile. Alonso è in questo momento il driver più titolato al via dei gran premi, il solo Campione del Mondo, il primo del dopo-Schumacher: è ovvio che, coscienti dei suoi dissidi con la squadra, tutti i team manager farebbero carte false per averlo con loro. Solo in pochi, però, hanno delle possibilità concrete. Vediamole in dettaglio.Ron Dennis: pot
rà mai trattenere il suo campione? La risposta è delle più ovvie ed è assolutamente negativa. Lo spagnolo aveva tre giorni di tempo per avviare la pratica di rescissione del suo contratto, dopo la condanna della sua squadra e quei giorni non sono passati inutilmente, considerando le dichiarazioni del manager dello spagnolo, Luis Garcia Abad, all'indomani della famosa sentenza del 13 settembre: "Abbiamo un accordo. Non stiamo trattando con nessuno e il nostro piano e' continuare qui". A queste hanno fatto seguito, il 19 di questo mese, le parole di Norbert Haug, vice presidente di Mercedes Motorsport: "Se un pilota non vuole restare, dobbiamo sederci e parlarne. Ma forse il peggior momento per parlarne e' proprio nel b
el mezzo della lotta per il campionato" ha dichiarato lui, rimandando il tutto a fine stagione. Quest'ultima dichiarazione va contestualizzata: Haug stava rispondendo a quanti gli chiedevano un commento sulla notizia riportata dalla testata tedesca Bild, secondo cui dopo il Gp del Belgio gli avvocati McLaren avrebbero iniziato le procedure per rescindere il contratto di Alonso dopo la prima delle tre stagioni previste dall'accordo. La partenza dello spagnolo è accreditata anche dal fatto di essere stato lui a fornire la "pistola fumante", le prove necessarie alla FIA per istruire un nuovo processo in cui condannare gli uomini di Woking: solo così avrebbe potuto spezzare le catene di un contratto che sentiva troppo stretto, in una squadra in cui Lewis Hamilton è già il predestinato pilota su cui puntare a lungo termine. In cambio ha ottenuto l'immunità (di cui ha beneficiato anche l'inglese, pur senza collaborare). Ora già si parla di Button (quasi impossibile) o di Nico Rosberg (molto interessante...!) per occupare il suo sedile.Jean Todt: a parte le oggettive incertezze sul suo futuro alla guida della GeS (la Gestione Sportiv
a di Maranello), visto che si parla insistentemente di un avvicendamento con quel Ross Brawn che è stato richiamato apposta per partecipare al processo del 13 settembre, tutti sanno che la formazione Ferrari per l'anno prossimo è già completa: Raikkonen e Massa. Sono state subito smentite le rivelazioni dell'onniscente Daily Mirror che volevano Massa in Toyota dal 2008 con Alonso accasato alla Ferrari. In effetti contatti tra il brasiliano e la squadra giapponese ci sono stati e per di più la posizione in Scuderia di Felipe, il cui manager è Nicolas Todt, s'indebolirebbe se davvero Jean Todt cessasse l'attività in pista per passare a più alti ruoli dirigenziali (sono molti i contatti tra la Ferrari e la Formula A1 Gp per una fornitura completa di vetture e motori a partire dalla stagione 2009, coi buoni uffici della FIA). Il 16 giugno 2007 in un'intervista alla Gazzetta dello Sport l'ad Ferrari Jean Todt ha risposto così a una domanda sul possibile ingaggio di Fernando Alonso: "Per me è un gran pilota. Ci sono stati contatti ma non andarono in porto. Un giorno il capitolo Todt si chiuderà e saranno altri a prendere le decisioni. Ma nel capitolo Todt non ci sarà Alonso". Considerato che l'esposto Ferrari da cui è scattata la Spy Story è partito 6 giorni dopo, queste dichiarazioni assumono una connotazione ben diversa. Probabilmente quel "Mai Alonso in Ferrari" era un messaggio molto preciso, e non riferito solo a una valutazione tecnica. Un'ulteriore smentita ufficiale a queste ipotesi viene oggi da Massa, che dichiara addirittura di pensare ad un prolungamento del proprio contratto oltre il 2008. Quella di Alonso a Maranello è una prospettiva stimolante, ma allo stato attuale poco praticabile, dunque. Flavio Briatore: nel suo caso si tratterebbe di un ritorno del fogliol prodigo e le probabilità sono davvero alte. Nel p
addock di Monza s'è svolto un singolare incontro a tre tra Flavio Briatore, Pat Symonds (chief designer Renault) ed il papà di Alonso: questi personaggi non sono proprio così amici da riunirsi ogni volta se ne presenti l'occasione e se questo è successo alla vigilia di una condanna annunciata (quella del 13 settembre), possono apparire chiare le ragioni di simili contatti: Symonds era lì per offrire precise garanzie tecniche, giacchè c'era la possibilità che al pilota spagnolo servisse un'auto per completare il campionato 2007, se alle McLaren fosse stato impedito di gareggiare. Non si è arrivato a questo, ma è stato pur sempre Alonso ad offrire la "pistola fumante", le prove decisive, alla FIA per la sentenza. Per questo ha ottenuto l'impunità, ma non c'è da aspettarsi che Dennis e i suoi fossero contenti. Un'ulteriore conferma a questi sospetti arrivava due giorni fa dai microfoni della Gazzetta dello Sport, dalla voce di Enrico Zanarini, manager di Giancarlo Fisichella: "Per ora non si capisce nulla - ha detto - tutti stanno aspettando di sapere dove finirà Alonso. Fino ad allora dobbiamo solo attendere. Noi ci stiamo muovendo da tempo, in questo momento però tutti devono solo aspettare di sapere se Alonso andrà via dalla McLaren, a quel punto scatterebbe un meccanismo di cambi complesso. Finché lui non va via, non si sa niente. Bisogna vedere poi che posti liberi ci saranno. Per ora aspettiamo". Visto che Kovalainen va alla Williams e Piquet è già sicuro del suo posto in Renault nel 2008, quello con la posizione più precaria è proprio Fisico. Il fatto che sia stato "messo in attesa" la dice lunga su quanto siano concrete le possibilità di averlo in Renault... Vale la pena aspettare! Flavio Briatore, intanto, è ottimista riguardo il possibile addio di Alonso al team di Ron Dennis: "Dovreste chiederlo alla McLaren, ma e' difficile trattenere un pilota scontento". Lui, intanto, si gode l'insperabile (solo pochi mesi fa) terzo posto in classifica, i soldi derivanti da questo, la riconferma al vertice di Renault F1, l'aumento di budget di 20 milioni di dollari per una nuova galleria del vento annunciato dai Francesi e la possibilità di riavere Fernando Alonso, magari coi soldi della Telefonica, in procinto di ritornare a sponsorizzare il Circus legandosi al campione asturiano.