Ho scritto pagine fragili e le ho ingabbiate in un armadio mentale...ma è come mettere in un cassetto freschi fiocchi di neve..falsa speranza di poterli ancora ritrovare intatti.
Dare un senso al nulla e per me impossibile..o quasi.E da li è partita la rinuncia del mio inchiostro..o tasti che dir si voglia.
Io di nuovo.
L''alba ha aperto gli occhi...ho sentito un moto inverso.
Passeggiando per le sale della mia mente,non più ossessionata dal mio passato ma desiderosa di trovare il futuro,sento circolare ancora sangue nel mio corpo.
Le mie vene lacerate, danneggiano sottopelle se si appoggiano solo ad un passato andato.
Mi sogno guarita, e presto sarò di nuovo a casa..con me stessa...senza scale che non portano nè in alto nè in basso...ma con pensieri che corrono a destra e sinistra,che attraversando il senso della mia vita,concimino il mio essere.
Toc toc...alla porta della mia mente...
Ho sofferto molto...è il momento di dimenticare il mio passato.Non posso continuare..devo e voglio uscire da quel mondo.
La mia ambita platea assente non sa' nulla di rotture di speranze...del mio volto segnato dal peccato della mia vita.
Certo:
il futuro svelerà ancora il passato,aprirà ferite ricucite e strapperà ancora la mia carne.
Nel frattempo cancello pezzi di vita inutili...
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