SENZA VERGOGNAEssere sieropositivi non significa smettere di esistere |
OGGI, NEL 2006, E' ORA DI SMETTERE DI PENSARE CHE I SIEROPOSITIVI SIANO APPESTATI.
NON ESISTONO PIU' LE CATEGORIE A RISCHIO COSI' COME VENIVANO PRESENTATE DIVERSI ANNI FA'.
TUTTI QUANTI POSSIAMO CONTRARRE IL VIRUS HIV. TUTTI.
I SIEROPOSITIVI HANNO DIRITTO DI VIVERE LA LORO VITA COME GLI ALTRI PERCHE' SONO COME GLI ALTRI A TUTTI GLI EFFETTI!
LE CURE PERMETTONO DI VIVERE UNA VITA ASSOLUTAMENTE NORMALE. SI PUO' VIVERE A LUNGO QUANTO LE PERSONE CHE NON HANNO IL VIRUS.
IO SONO SIEROPOSITIVO.
VIVO COME VOI.
SONO ETERO. MAI STATO TOSSICODIPENDENTE.
L'HO CONTRATTO DA UNA DONNA.
E NON ERA UNA PROSTITUTA.
SONO STATO SFORTUNATO.
MA LA VIA DEL SILENZIO CHE IL "PERBENISMO" OBBLIGA A QUELLI COME ME DEVASTA LA PSICHE PIU' DI QUANTO IMMAGINIATE.
ED E' DURISSIMO RISALIRE LA CHINA E TORNARE A CREDERCI.
IO L'HO FATTO.
VOGLIO VIVERE. E AMARE. E TORNARE AD ESSERE AMATO.
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I MIEI BLOG AMICI
Post n°7 pubblicato il 26 Dicembre 2006 da Connatic
Le cose più belle di questi giorni sono state le chiamate di persone che sapevo non sarebbero mancate. La bellezza di un saluto da parte di chi è nel tuo cuore e che ti ricorda sempre, non ha eguali. Ma anche il pensiero delicato di chi non ti conosce e viene a lasciare una frase nel blog è cosa che rende una giornata altrimenti innocua, davvero speciale. |
Post n°6 pubblicato il 25 Dicembre 2006 da Connatic
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Post n°5 pubblicato il 25 Dicembre 2006 da Connatic
Ho gustato una splendida serata insieme agli amici migliori. Sono stato bene e mi sento divinamente. Non m'importa tanto che oggi sia natale, ma che sia una bella e soleggiata giornata d'inverno. A tutti coloro che credono, BUON NATALE. A coloro che non credono, BUON LUNEDI' FESTIVO. Sto ascoltando musica ad alto volume, i telefoni tacciono e fra poco farò un corroborante bagno caldo. Sto proprio bene. Un saluto e un abbraccio a StellaDanzante. E benvenuta a Kaityr. |
Post n°4 pubblicato il 16 Dicembre 2006 da Connatic
Nella fioca penombra portata dal lume, osservo i tratti del tuo corpo che si stemperano nell'aria. Ovattati e intensi come l'aroma di glicini. E ancora amore risale la china, imperterrito e indomito, incuneandosi nei tratti oscuri che avevo disegnato per dimenticare. Il tuo corpo. Il tuo profumo. L'essenza silenziosa dell'anima che si librava nell'aria, mentre tu giacevi addormentata, coperta solo dalla calda aria estiva. Così, ripercorro le strade fatte insieme, di nascosto dagli occhi del mondo. Occhi che non sono mai stati i tuoi. Perchè i tuoi oceani, i tuoi cieli, i tuoi prati sconfinati non sono mai stati di questo mondo. Sento... Sento la fitta nel cuore tornare a cantare, come prima, come allora, come quando arrivai a coprire di lacrime la tua lunga strada verso casa. Che non fu mai mia. Nè nostra. Come la fine di un incantesimo, infine, discosto lo sguardo. Perchè tu non sei dove io ti posso vedere, ma sei solo dove il mio cuore ti posa. Verserò ancora lacrime per te, Lirian. Annaffiate di sorrisi e pensieri incandescenti, e poesia e romantico, ingenuo candore. Sei mia, come sono tuo. Nella fioca penombra portata dal lume, di una notte d'estate. |
Post n°3 pubblicato il 15 Dicembre 2006 da Connatic
Sono a letto con l'influenza. Una vera seccatura, anche perchè fuori splende un sole straordinario. Ho riflettuto un po' su questo blog appena nato e la cosa che mi ha dato un'enorme spinta in avanti è stata la vostra visita, i vostri commenti. Il calore. Nel corso degli anni, da quando il mio problema si è "fatto vivo", ho avuto modo di pensare a come in realtà ognuno di noi, nel suo piccolo, può vivere, anche solo per un momento, un attimo di emarginazione. Che diventa sconforto. E si trasforma in paura. Io credo nell'uomo. Nel suo potenziale. Ciò che fanno i nostri simili talvolta è aberrante, ma abbiamo così tante magnifiche qualità da imporre a noi stessi di crederci. Credere in quello che siamo. Se credessi in Dio direi che dovremmo aver fiducia nell'opera del Signore, ma ahimè sono ateo, e credo che sta tutto dentro di noi. E' difficile aver forza, sempre. E' duro andare avanti comunque. Ma rimanere in un angolo, a piangersi addosso o anche solo a guardare, non serve a nessuno. Nè a noi, né agli altri. Basta poco, sapete? Basta vivere. E non sopravvivere. E' già un bell'inizio. Buona giornata ragazzi. |
Inviato da: homelessangel
il 10/02/2008 alle 13:40
Inviato da: amelie.21
il 31/01/2008 alle 14:54
Inviato da: mohamed21
il 12/08/2007 alle 15:28
Inviato da: stellachedanza
il 16/01/2007 alle 13:42
Inviato da: stellachedanza
il 03/01/2007 alle 18:10