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L ’Arte del Massaggio Infantile

Post n°4 pubblicato il 05 Novembre 2010 da babymassaggio
 

che cos’è il massaggio infantile?

Il massaggio infantile è un’antica tradizione, originaria di uno Stato dell’India del Sud (probabilmente il Kerala) e presente in molte culture, che valorizza l'importanza di una sana comunicazione fin dai primi istanti di vita dell'essere umano. È un’arte antica, tramandata di generazione in generazione e rappresenta una grande opportunità non solo per le madri, che grazie all’allattamento godono già di una dimensione tattile, ma anche per i padri che hanno l’occasione di trovare uno spazio di interazione con il proprio figlio. Il massaggio infantile si rivela uno strumento comunicativo semplice e diretto ed è una preziosa opportunità di crescita e di conoscenza sia per il bambino che per il genitore che, massaggiando il proprio figlio, impara ad ascoltarlo, proteggerlo e rispettarlo. È una forma di comunicazione corporea, di contatto diretto fin dai primi giorni dopo la nascita del bambino e si rivela di fondamentale importanza in quanto, proprio dall'essere toccato e dal toccare, egli riceve unA serie di stimoli che lo guidano nella formazione della sua personalità. Il massaggio infantile promuove lo sviluppo armonico del bambino nelle sue fasi evolutive ed è un percorso educativo multisensoriale che sostiene la salute fisica e psico-relazionale del neonato e del sistema bambino-famiglia. Apprendere le tecniche del massaggio infantile significa rafforzare la relazione con i propri figli, svolgere una concreta attività di promozione della salute, favorire il benessere psico-fisico del proprio bambino, sostenere e facilitare il processo di attaccamento. Alcuni psicologi dell’età evolutiva (quali René Spitz, J.Bowlby, M.Ainsworth) sono concordi nel sostenere l’importanza del contatto fisico nella formazione di un individuo che è il risultato del modo in cui i genitori si prendono cura di lui. È stato dimostrato che in quelle società nelle quali i bambini vengono tenuti in contatto corporeo, massaggiati, cullati e allattati al seno, gli adulti sono meno aggressivi e più disponibili alla comprensione. Nelle tribù della Terra i bambini vengono massaggiati, accarezzati continuamente e vengono cantate loro delle ninne nanne. Se chiedessimo loro il perché ci risponderebbero che è consuetudine ed è il modo naturale di prendersi cura dei figli.

Come si è diffuso il massaggio infantile in Italia?

L’

International Association Infant Massage 
è stata fondata da Vimala McClure, un’americana del Colorado, che dopo un'esperienza di lavoro in un orfanotrofio in India, dove ha conosciuto le tradizioni locali e appreso le modalità di massaggio tradizionale indiano del bambino, ha deciso di studiare ed  approfondire i benefici di tale pratica e di diffonderli in tutto il mondo. La IAIM riunisce in sé varie associazioni nazionali presenti in diversi stati; di questa Associazione Internazionale fa parte l’Associazione Italiana Massaggio Infantile (AIMI), fondata nel 1989 da Benedetta Costa, terapista della riabilitazione, con lo scopo di diffondere la pratica del massaggio del bambino per i benefici che esso apporta nello sviluppo armonico dell’essere umano.

Quali sono i benefici del massaggio infantile?

Molti studi hanno verificato e testimoniato i benefici del massaggio infantile sia a livello fisiologico che  psicologico. In particolare la Dottoressa Tiffany M. Field, coordinatrice e ricercatrice presso l'unico centro mondiale, il 

Miami Touch Research Institute  che studia scientificamente la pelle come organo di senso, ha svolto più di cinquanta ricerche a riguardo che rivelano come il contatto sia importante per i neonati e i bambini tanto quanto lo sono il nutrimento e il sonno, e come il tatto e la pressione favoriscano la produzione di endorfine, i naturali soppressori del dolore. I principali benefici attribuibili al massaggio sono:

La Stimolazione

Nella specie umana la maturazione degli apparati sensoriali si svolge quasi completamente in ambiente uterino e il tatto rappresenta il primo canale di esperienza e di comunicazione dell’essere umano. La stimolazione tattile favorisce lo sviluppo neurologico nel neonato e facilita la conoscenza delle varie parti del corpo, sviluppando l’immagine di sé e del proprio corpo, così da far sentire il bambino sostenuto ed amato. I famosi esperimenti con le scimmie di Harlow negli anni ’50-’60 furono i primi a dimostrare che il contatto è più importante dell’alimentazione; le scimmiette a cui veniva data la possibilità di scegliere tra una madre fatta di filo metallico con del cibo e una finta mamma di un tessuto morbido di spugna senza cibo sceglievano quest’ultima.

Il massaggio stimola, tonifica e regolarizza il sistema circolatorio, respiratorio, muscolare, immunitario, linfatico, gastro-intestinale e neuro-ormonale.

Secondo lo psicologo René Spitz lo sviluppo neurologico del bambino è strettamente collegato con la qualità delle esperienze sensoriali che il piccolo vive nel suo rapporto con la madre (esperienze di manipolazione, di dialogo, di contatto fisico).

Si potrebbe parlare di massaggio infantile come di educazione sensoriale in quanto il massaggio di tutto ilcorpo permette una precoce e completa percezione e conoscenza dello schema corporeo,bdi chiarirne i confini e la sua dimensione in relazione allo spazio in cui si muove.La pratica del massaggio permetterà di far sentire il bambino a suo agio nel proprio corpo e a sviluppare il senso di auto-percezione che matura grazie all’esperienza del contatto e del movimento.

Il neonato, in questo modo, percepisce di essere separato dal corpo della madre e ciò coopera nel creare fin dalla prima infanzia un senso di fiducia solido e durevole, necessario per lo sviluppo della propria autonomia. Non è da trascurare lo stimolo alla relazione e al gioco; nei primi mesi i primi elementi di gioco per il bambino sono il viso del genitore, la bocca, i capelli, le sue manine, più tardi i piedini. La madre gioca con il corpo del suo bambino, col viso, le manine, con i piedi e inventa filastrocche per lui. Dobbiamo anche parlare di stimolazione sensoriale; durante il massaggio c'è un diretto contatto visivo con la madre; il bambino osserva il volto e nota le sue espressioni. Se tenuto nella posizione a culla, col capo allineato con il resto del corpo, riceve stimolazioni simmetriche acuendo la capacità visiva e la messa a fuoco, accelerando la mielinizzazione del nervo ottico e quindi la funzionalità visiva. Sempre nella posizione a culla il genitore parla al bambino che riceve simmetricamente lo stimolo uditivo e comincia a misurare le distanze. Il bambino, quando la madre parla, per imitazione produce dei suoni e la madre (o il padre) li rinforza creando così un primo dialogo verbale. La vicinanza e lo stretto contatto fanno si che la madre e il bambino si riconoscano, soprattutto nei primi mesi; per questo motivo si consiglia di usare l’olio di mandorle dolci senza profumazione durante il massaggio.

Il Rilassamento

Il massaggio infantile rappresenta una esperienza di profondo contatto affettivo tra genitore e bambino, favorendo il rilassamento di entrambi. Aiuta il bambino a scaricare e dare sollievo alle tensioni provocate da situazioni nuove, stress o piccoli malesseri quali il disagio delle coliche gassose. La nascita è un evento traumatico e spesso il neonato resta in uno stato di stress per alcuni giorni quando non è favorito il contatto precoce; al contrario, quando il neonato viene messo a contatto con la mamma si tranquillizza perchè il calore, il ritmo respiratorio, il battito cardiaco, il contatto della pelle, il contatto visivo sono estremamente rassicuranti e riportano il bambino ad una condizione vissuta nell'utero materno dove tutto era accogliente. Le mani non solo comunicano amore, tenerezza, calore, ma attraverso il massaggio possono infondere sicurezza e benessere. Il massaggio può quindi ridurre il livello di tensione e sviluppare le sensazioni positive del proprio corpo. L'esperienza del massaggio infantile è stata svolta anche con i neonati prematuri in cui si è osservato un aumento del peso corporeo più rapido, un maggior appetito e ritmi del sonno più regolari rispetto a neonati prematuri non massaggiati. Al reparto di Terapia Intensiva dell'Ospedale Meyer di Firenze, si sono evidenziati risultati significativi in merito. Il monitor che segnalava le loro funzioni vitali ha rilevato, dopo pochi minuti di massaggio, che il ritmo respiratorio, la frequenza cardiaca e il colorito dei neonati si regolarizzavano e tornavano alla normalità

Il Sollievo

Il massaggio all'addome allevia il dolore delle coliche gassose, tonificando il tratto digestivo e aiutando ad eliminare aria e feci, favorendo la digestione e contribuendo ad aumentare la massa ponderale. Vi sono casi in cui il massaggio del viso allevia la tensione durante il periodo della dentizione o aiuta a scaricare il nasino durante il raffreddore. Un importante momento di sollievo si ha quando, attraverso il massaggio, il bambino può dar sfogo ad una tensione emotiva, magari con un bel pianto o un’ energica attività motoria per poi sprofondare in un bel sonno ristoratore.

L’Interazione-Attaccamento

Il massaggio infantile favorisce l’interazione tra il neonato e il genitore, rafforzando il legame di attaccamento (o bonding); si pone quindi come momento di nutrimento affettivo e di sostegno nell’arte di  essere genitori. Il processo del bonding è sostenuto da una serie di elementi e sensazioni quali il tatto, il contatto visivo, il suono della voce, il calore e l’odore della pelle, il pianto, e permette di gettare le basi per una relazione solida in grado di offrire al bambino sicurezza e autostima.

Qual è il ruolo dell’insegnante di Massaggio Infantile?

Insegnare il Massaggio Infantile ai genitori non è semplicemente trasmettere una tecnica di massaggio, ma èmolto di più. Per un genitore massaggiare il proprio bambino è un'occasione per stare insieme, conoscersi, scambiarsi affetto, avere cura, giocare, esprimere emozioni. È per questo che l'insegnante svolge l'importante ruolo di facilitatore della relazione bambino-genitore e nell'essere facilitatore deve avere cura di alcuni aspetti che sostengano il sistema genitore-bambino lavorando su un metodo, un atteggiamento e degli obiettivi precisi. L’insegnante conduce, utilizzando una bambola che diventa uno strumento essenziale per far comprendere le tecniche del massaggio. Insegna con un linguaggio semplice, affettivo, non giudicante; dà sostegno emotivo con lo sguardo, contiene con la voce e con il saper stare con le emozioni dei bimbi e dei loro genitori. Ogni insegnante facilita e rinforza la relazione affettiva tra il bambino ed i suoi genitori favorendo la conoscenza del bambino, osservando i suoi ritmi, i suoi bisogni e le sue competenze.

A cura di Valentina Cipriani

Tratto da:

www.genitoriche.org il 05/11/2010

 

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