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« La mia pianta di LIMONE | Dante e il Limone » |
Post n°63 pubblicato il 12 Luglio 2008 da micran2008
Il limone ”Albero della vita”. La pianta del limone è un meraviglioso albero che si distingue dagli altri per la sua generosità. Secondo la mitologia greca la dea Terra (Gea) per onorare le nozze tra Era e Zeus produsse degli alberelli rigogliosi dai Pomi aurei, emblema di fecondità e amore. Un bene assai prezioso e da presevare. Giove, infatti, timoroso di un loro possibile furto, decise di custodirli in un meraviglioso giardino, sorvegliato dalle Esperidi.L’XIa fatica di Ercole fu proprio quella di dover rubare i preziosi pomi Simbolo del calore e del sole mediterraneo, il limone ha però origini asiatiche e precisamente proviene dall'Estremo Oriente (India e Cina) dove fu trovato allo stato spontaneo. Conosciuto in Cina, in India e nelle civiltà mesopotamiche per le sue proprietà antisettiche, antireumatiche e tonificanti e considerato sacro nei paesi islamici, veniva per lo più impiegato come antidoto contro i veleni, come astringente contro le forme dissenteriche ed emorragiche nonché per tenere lontano il demonio dalle case. Gli antichi Egizi lo utilizzavano per imbalsamare le mummie e spesso lo riponevano nelle tombe con datteri e fichi. I Greci lo importavano dalla Media e lo utilizzavano a scopo ornamentale e per profumare la biancheria e difenderla dalle tarme. Le prime chiare descrizioni dell'impiego del limone a scopo terapeutico risalgono alle opere di Teofrasto, l'allievo di Aristotele, che viene considerato il fondatore della fitoterapia. Era costume degli Ellenici coltivare gli alberi di limone vicino agli ulivi per preservare questi ultimi da attacchi parassitari. Anche Plinio parlò del limone nei suoi trattati e lo prescrisse, tra l'altro, come antidoto verso diversi veleni. E’certo, dunque, che il limone fosse trapiantato ed acclimatato in Campania nel primo secolo dopo Cristo, sia pure come frutto raro. Tra i Romani pare che l'imperatore Nerone ne fosse un assiduo consumatore, ossessionato come era dal presentimento di un suo possibile avvelenamento. |
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