POESIE E RACCONTI

IL TRASLOCO

Era l'ultimo giorno in quella casa, dove ho vissuto per 7 anni sposata ad un uomo che non ha mai capito la mia vera natura. Per sopravvivere a quella relazione mi sono rifugiata nella fantasia,una fuga, che mi ha fatto scoprire molto della mia attitudine verso il sesso,verso il piacere che esso può dare ma soprattutto mi ha svelato l'incommensurabile voglia che avevo : essere sbattuta in modo poco ortodosso da uno o più maschi . Questo non ho potuto scoprirlo fino a che non mi trovai nella condizione di dover lasciare la casa in cui ho abitato da sposata,e dalla quale avevo da portar via con me nient'altro che una scrivania, una libreria, un computer ed un divano a due posti. Per fare questo mi ero messa in contatto con una società di traslochi che mi aveva dato disponibilità nelle ultime ore di lavoro, perciò prendemmo appuntamento alle quattro del pomeriggio.

Quel giorno d'accordo con il mio ex marito rimasi sola a casa per inscatolare le mie cose, i libri, il computer e oggetti di varia natura tra le quali un vibratore che ero stata costretta a comprare per soddisfare le mie voglie ingigantite dalle mie fantasie erotiche. Nel riporre quel membro mai stanco nella mia borsetta, fui assalita da una vampata di calore, mi ritrovai seduta sul divano con la mia fantasia che gia cercava di elaborare una situazione a me favorevole. Nella mia fantasia prese forma un furgoncino di colore blu con a bordo due......non feci in tempo a continuare che il campanello squillò, guardai l'orologio erano le quattro meno cinque minuti.

Aprii la porta e mi ritrovai davanti due giovanotti che sembravano usciti da una mia fantasia, uno era l'espressione pura della mascolinità, aveva l'aria di uno che non fa sconti a nessuno, l'altro un pò più gentile nei modi ma dallo sguardo impenetrabile. Fu quello più mascolino a chiedermi dove era la merce che dovevano caricare; indicai la stanza e feci largo anche al secondo per farlo passare.

Con movimenti decisi presero le scatole poi il mobilio ed infine il divano, poiché era l'ultimo pezzo, li seguii in strada dove vidi che stavano caricando il tutto su un furgoncino blu. Non avevo l'auto, non guidavo, per cui ho chiesto se potevano darmi un passaggio, avrei indicato loro la strada.

Salii e poggiai la mia borsa ai miei piedi. Sembrava conoscessero perfettamente dove andare, non erano molto loquaci. Spostando i piedi per mettermi un po più comoda toccai la borsetta feci per sistemarla e mi accorsi che era rimasta aperta, istintivamente anche il mascolino si era abbassato e non potè fare a meno di vedere il vibratore. Si girò e mi fisso negli occhi, chiusi la borsetta fu un attimo nel quale mi sentii ribollire non so se era vergogna o se ero felice che lo avesse visto. Nel resto del viaggio il silenzio è stato assoluto. Io guardavo la strada, ma non resistetti a guardare sottocchio il cavallo dei suoi pantaloni, il rigonfiamento era evidente, la cosa mi eccitò. Non riuscii a mettere insieme due pensieri che mi accorsi che eravamo arrivati a destinazione. Un locale al piano terra di uno stabile che avrei adattato ad ufficio mentre nel retro mi sarei organizzata una stanzetta, perché per fortuna aveva un ingresso indipendente.

Scendemmo dal furgone, aprii la porta , entrai ; loro hanno scaricato per primo il divano, li pregai di portarlo nel retro, quello sarebbe stato il mio letto per quella notte. Uscendo li vidi confabulare rimasero fuori più del normale, io sperai ,sperai che la mia fantasia si avverasse. Scaricarono tutto, mi fecero firmare un foglio di carta, mentre firmavo piegata sulla scrivania sentii due braccia cingermi i fianchi era il mascolino che mi appoggio prepotentemente il suo uccello che io sentii duro, feci per ritrarmi ma egli mi strinse ancora più forte a ritroso mi porto nel retro e nella stessa posizione mi appoggio allo schienale del divano, mise le sue mani sui miei fianchi e spinse verso l'alto il maglioncino che indossavo, me lo fece passare sulla testa e rimasi con il reggiseno, sentii la sua bocca sulla mia schiena, ebbi un brivido, con i denti mi ha slacciato il reggiseno che cadde sul divano sentii le dita di una sua mano tra i capelli mentre con l'altra mi accarezzava il seno, sentii le sue unghie graffiarmi mentre la sua mano scendeva, sentii i miei capezzoli indurirsi; non sentii più il suo uccello ma mi ritrovai con la gonna ai piedi, ero rimasta solo con le mutandine a fare resistenza. Il secondo ragazzo stava davanti al divano mi allungo le mani io le presi ed egli mi tirò in avanti bloccandomi giusto il tempo perché il mascolino avesse il tempo di spogliarsi, da li a poco sentii il suo petto sulla mia schiena e il suo uccello durissimo tra le mie cosce, strinsi le gambe pensai che le mutandine a quel punto erano d'intralcio, mi lesse nella mente, me le sentii abbassare, mi alzò delicatamente un piede tolse le mutandine e mi allargo le gambe, rialzandosi mi piazzò di nuovo il suo uccello tra le gambe , io trattenuta ancora per le mani dal secondo ero alla completa mercè del mascolino che prese a strusciarmi il suo uccello sulla mia figa già bagnata fradicia, incominciai a desiderare di essere sbattuta come nelle mie fantasie ma avvenne qualcosa che ha superato la mia più audace fantasia. Andò a prendere la mia borsetta, versò il contenuto sul pavimento, e da ciò prese il vibratore ed una crema a base di vaselina che io uso per le mani. Mi venne dietro con il vibratore in una mano e con tre dita piene di crema nell'altra,accese il vibratore lo poggio sulla mia nuca e comincio a scendere lungo la schiena contemporaneamente sentii la crema fredda sul mio buco del culo, il suo strofinarmi la crema e il vibratore acceso sulla schiena mi fecero avere il primo orgasmo; il mascolino se ne accorse ma fece finta di nulla, continuo a massaggiarmi il buco del culo con la crema e intanto aveva spostato il vibratore sul mio seno poi sulla mia pancia fino ad arrivare sopra la clitoride , comincio a girargli intorno,mai come in quel momento ho desiderato di essere scopata con forza nel culo nella fica in bocca, sembrava mi leggesse nel pensiero, piano infilò il vibratore nella mia accogliente figa, su e giù, un po in figa un po sulla clitoride, stavo impazzendo.Venni di nuovo abbondantemente quando sentii la pressione della punta del suo cazzo sul mio buco del culo mentre il vibratore faceva impazzire la mia figa. Tanta era la voglia di essere impalata che cominciai a premere all'indietro alla ricerca del suo cazzo per riempirmi il culo, lo sentii il suo cazzo bollente entrare dentro di me lentamente,cercavo di stringere il culo per tenerlo dentro di me per sempre ..., lo sentii uscire per poi riaverlo dentro con più forza, scivolava fuori per poi rientrare con prepotenza e cosi ..si..e cosi.... più quel cazzo mi riempiva le viscere più desideravo di allargare il culo per accoglierlo fino a che non mi avesse inondata di del suo piacere. La più bella inculata della mia vita la più bella fantasia divenuta realtà.

PS :ad un certo punto il secondo ragazzo mi ha lasciato le mani per masturbarsi, peccato anche se non avevo avuto modo di imparare , glielo avrei succhiato molto volentieri.

Questo è solo l'inizio.

IL VOLO

IL VOLO

PRESE LA VALIGIA E LA BORSA CON UNA MANO E RIMASE FERMA,IMMOBILE UNA COSA, DOVEVA ANCORA FARE UNA COSA PRIMA DI PARTIRE.ENTRO'NEL BAGNO DELL'AEREOPORTO CON LE MATTONELLE ROSSE E NERE.SI VIDE RIFLESSA ALLO SPECCHIO,SI APPOGGIO'CONTRO LA PORTA E CHIUSE GLI OCCHI.SI SOLLEVO'LA GONNA DI COTONE,FECE SCIVOLARE LA MANO NELLE MUTANDINE BIANCHE E INCOMINCIO'AD ACCAREZZARSI LENTAMENTE.

ERO SEDUTA IN AEREO CON LE MUTANDINE BAGNATE,MI PIACEVA.SE A BORDO LE PERSONE NELLA POLTRONA ACCANTO AVVESSERE PERCEPITO TRACCIA DELL'ODORE DELLA SUA ATTIVITA'PREIMBARCO...ANCHE MEGLIO.MI SENTI'SOTTO LE DITA IL CLITORIDE GIA'GONFIO.SI,AOCCHI CHIUSI INCOMINCIAI A FANTASTICARE SUI POSSIBILI INCONTRI IN AEREO.IL SESSO INIZIA A PULSARE,L'IMMAGINAZIONE PARTI'.ECOMINCIO'IL FILM

OSSERVAI LA DONNA NEL SEDILE ACCANTO AL MIO,SUI 35 MAGRA,SODA,SPIGOLARE,CON UN COMPLETO DI LINO GRIGIO E UNA CAMICETTA DI SETA NERA,LA DONNA STAVA SCRIVENDO SU UN BLOCCHETTO,MA NON RIUSCIVO A VEDERE COSA.L'AVREI SCOPERTO MOLTO PRESTO.MI DIEDE IL BIGLIETTO.LE LUCI DELLA CABINA SI SPENSERO,L'AEREO RULLO'SULLA PISTA E DECOLLO'NELLA NOTTE NERA.

DOVEVO SOLO DIRE ''SI''.LA DONNA AVREBBE FATTO IL RESTO.SENZA LA MINIMA TRACCIA DI IMBARAZZO,NE UN MOMENTO DI ESITAZIONE,MISS TROPIC(COSI'L'AVEVOCHIAMATA)MI PRESE IL VOLTO FRA LE MANI E MI BACIO'DELICATAMENTE SULLE LABBRA CON LA LINGUA.PRIMA CHE POTESSI RISPONDERE AL BACIO MI AVEVA GIA'SLACCIATO I PRIMI DUE BOTTONI DELLA CAMICETTA.AVEVA FATTO SCIVOLARE UNA MANO DENTRO E CON ESTREMA GENTILEZZA,MI STAVA PALPANDO IL SENO.MI ACCAREZZO'IN MODO MERAVIGLIOSO,MI SFIORAVA DELICATAMENTE I CONTORNI DEL SENO CON LE SUE MANI LUNGHE E PERFETTAMENTE CURATE.

PRENDEDOMI ALLA SPROVVISTA MISS TROPIC MI SUSSURO'CHE MI VOLEVA BACIARE IL SENO.NON ERO SORPRESA,QUASI TUTTE LE DONNE AVEVANO QUELLO STESSO PENSIERO,HO UN BEL SENO,PIENO GRANDE,ROTONDO,CHE ERA TOPPO PICCOLO PER UN PAIO DI MANI.I MODI DI MISS TROPIC MI ECCITARONO CHE RISPOSI ALLA SUA RICHIESTA.APRI'LE GAMBE DI QUALCHE CENTIMETRO.IL MIO RESPIRO INCOMINCIO'A TRADIRMI.IRREGOLARE,PIU'PRESENTE ERO ECCITATA.LE GAMBE APERTE QUANTO BASTA PER CONSENTIRE ALLE DITA AFFUSOLATE DI MISS TROPIC DI SCIVOLARE SULLA COSCIA E FARSI SRADA VERSO LE MUTANDINE DI COTONE BAGNATE.

RICOMINCIO'A PALPARMI IL SENO GUARDAVO IL MOVIMENTO DELLE SUE MANI CON ECCITAZIONE POI ALZAI LO SGUARDO E LA FISSAVO.MISS TROPIC ABBASSO'LA TESTA E POGGIO'LE LABBRA ROSSE SUL MIO CAPEZZOLO TESO,BAGNANDO LA CAMICETTA.

UNA SENSAZIONE IMPROVVISA DI CALORE MI FECE GEMERE PIANO.MI ACCAREZZAVA CON DELICATEZZA IL SENO,MI BACIAVA I CAPEZOLI ATTRAVERSO LA CAMICETTA,PRIMA UNO POI L'ALTRO SUCCHIANDO LENTAMENTE LA SETA,POI ME LA SOLLEVO'PER ASSAGGIARE LA PELLE,DOLCEMENTE,MOLTO DOLCEMENTE.

SI C'ERANO ALTRE PERSONE SULL'AEREO,MA FORTUNATAMENTE ERA UN VOLO NOTTURNO,ALCUNI DORMIVANO,ALCUNI TROPPO INORRIDITI,ALCUNI SEMPLICEMENTE TROPPO ECCITATI.L'UNICA PERSONA A SEGUIRE LA SCENA CON SINCERA ATTENZIONE ERA L'HOSTESS DALLE GAMBE LUNGHE.

STAVA IN PIEDI ACCANTO AL SEDILE DI MISS TROPIC E CI SI APPOGGIAVA CONTRO,GUARDAVA E STRUSCIAVA IMPERCETTIBILMENTELE COSCE AVANTI E INDIETRO SUL SEDILE.OGNI TANTO SI PIEGAVA IN AVANTI PER VEDERE MEGLIO E ECCITTARSI DI PIU'.MISS TROPIC MISE UNA MANO SUL GINOCCHIO E CON UN EUFORIA ESASPERATA O COSI'MI SEMBRO'MI FECE AVANZARE SU PER LA LUNGHEZZA DELA COSCIA,FIN SOTTO LA GONNA,LA SUA MANO ESPERTA SI MUOVEVA DELICATAMENTE.SENTIVO SOLTANTO IL PAMO LISCIO CHE SALIVA SU LA COSCIA VERSO IL PUNTO IN CUI ENTAMBE VOLEVAMO CHE SI FERMASSE.

L'HOSTESS SUSSURO' ''NO'' A MISS TROPIC ''VOGLIO VEDERE''.VERONICA,ERA IL NOME DELL'HOSTESS,SENO ABBONDANTE,BELLA.E STAVA ASPETTANDO UN INVITO.MA MISS TROPIC NO,MI VOLEVA TUTTA PER LERI.

MISS TROPIC SI GIRO'VERSO DI LEI E DISSE CON CALMA E FREDEZZA ''CHE COS'E'CHE VUOI VEDERE VERONICA''?LA RAGAZZA RISPOSE CERCANDO DI MANTENERE CON GRANDE SFORZO,UN BRICIOLO DI DIGNITA'''VOGLIO VEDERTI METTERE LA MANO NELLE SUE MUTANDINE.VOGLIO VEDERE LE TUE DITA CHE TOCCANO LI,VOGLIO VEDERLA VENIRE''.

''VOGLIO CHE VERONICA GUARDI''

''VA BENE TESORO PUOI GURDARMI ALLARGHERO'DI PIU'LE GAMBE PER TE COSI'POTRAI VEDERMI''.

MISS TROPIC SI GIRO'VERSO DI ME E MI DISSE''HAI FATTO BENE''.

''SOLLEVA IL BACINO,VOGLIO ALZARTI LA GONNA FINO ALLA VITA''MI DISSE MISS TROPIC.IL CLITORIDE MI PULSAVA VISIBILMENTE E LE MUTANDINE ERANO COMPLETAMENTE BAGNATE,LE MIE MUTANDINE SUI MIEI FIANCHI ROTONDI ERANO UNO SPATTACOLO DELIZIOSO.

''ABBASSATI LE MUTANDINE E FATTI VEDERE DA VERONICA.VUOLE AMMIRARTI E IO VOGLIO MOSTRARLE TUTTO.VOCE PROFONDA,ECCITANTE,PAROLE MISURATE,PONDERATE E PRECISE.

MI SFILAI LE MUTANDINE FINO AI POLPACCI,ALLE CAVIGLIE,LE PORSI A MISS TROPIC''SEI BRAVA'' MI DISSE MISS TROPIC,CON UN SORRISO MOLTO SEXY,IL CALORE STAVA DIVAMPANDO E SEMBRAVA CHE MISS TROPIC SAPESSE ESATTAMENTE COSA ECCITAVA LA SUA VICINA DI POSTO.

MISS TROPIC SPINSE IL PULSANTE SUL BRACCIOLO DELLA POLTRONA E INCLINO'LO SCHIENALE.ORA ERO IN POSIZIONE QUASI SUPINA NUDA DALLA VITA IN GIU',FATTA ECCEZIONE DELLE SCARPE CON I TACCHI ALTI.MISS TROPIC SOLLEVO'IL BRACCIOLO CHE DIVIDEVA LA SUA POLTRONA DALLA MIA E LO SPINSE INDIETRO,PER LIBERARSENE,ADESSO NON C'ERA ALCUN OSTACOLO E MISS TROPIC AVEVA DEL LAVORO DA AFRE.

''ADESSO APRI LE GAMBE ANCORA UN PO' PER ME TESORO,SO CHE NE SEI CAPACE.SO CHE TI PIACE.ALLARGALE PER BENE COSI'VERONICA PUO'GUARDARE''.MISS TROPIC MI MISE LA MANO SUL SESSO RICONOSCENTE,COMINCIO'AD ACCAREZZARMI.UNA GIOVANE COPPIA DI SPOSI DUE FILE PIU'INDIETRO SENTIRONO I MIEI GEMITI CHE ERO INEBRIATA.PIU'LE DITA DI MISS TROPIC SI AVVICINAVANO ALLA SOGLIA DEL PIACERE PIU'LO SENTIVO PULSARE.

VERONICA STAVA IMMOBILE.LE CAREZZE DI MISS TROPIC SUL MIO SENO SI FECERO PIU'LUNGHE.

MISS TROPIC NON AVEVA INTENZIONE DI PENETRARMI.IO SPERAVO CHE DA UN MOMENTO ALL'ALTRO LO AVREBBE FATTO.ERO SEMPRE PIU'ECCITATA PER L'ATTESA,PER IL TOCCO,PER LE CAREZZE,PER LA VISTA DELLE UNGHIE ROSSE CHE SI MUOVEVANO SAPIENTI SU DI ME.

VERONICA CERCAVA DI NASCONDERE CHE ANCHE LEI STAVA PER VENIRE.SI ERA ALZATA LA GONNA CON DISCREZIONE,COME SI CONVIENE PER UNA DONNA CHE RICOPRE CON ORGOGLIO IL RUOLO DO HOSTESS E SI STAVA MASTURBANDO DELICATAMENTE NEL CORRIDOIO,AL BUOI,DI FRONTE A NOI.IO ERO CONVINTA CHE SAREI VENUTA PRESTO CON QUESTA IMMAGINE DAVANTI.VERONICA AVEVA GLI OCCHI CHIUSI CON I DENTI SI ORDICCHIAVA LE LABBRA CARNOSE,ISENI ONDEGGIAVANO LEGGERMENTE E CON LE MANI SI TOCCAVA IL SESSO BAGNATO.MISS TROPIC ERA COMPIACIUTA.

ADESSO MI TOCCAVA CON PIU'DECISIONE,CON IL RITMO REGOLARE,COSTANTE E PRECISA,SEMPRE DI PIU'TENDOMI D'OCCHIO.IO GUARDAVO MISS TROPIC CHE GURDAVA VERONICA CHE GUARDAVA LEI E PROVAVA UNA TRIPLICE ECITAZIONE.SI...

MISS TROPIC MI CHIESE DI VENIRE ADESSO,E'ARRIVATO IL MOMENTO.LASCIATI ANDARE.MIA PICCOLA CARA.CON QUESTE PAROLE MISE LA TESTA FRA LE MIE GAMBE E INCOMINCIO'A BACIARMI IL SESSO PULSANTE''VIENI...HAI UNA VOGLIA TREMENDA..LO SO CHE HAI VOGLIA E ADESSO DEVI FARLO PER ME''.

LE BELLISSIME MANI DI MISS TROPIC ACCAREZZAVANO LE MIE COSCE,E LE TENEVO APERTE.VERONICA GUARDA LE LABBRA UMIDE DI MISS TROPIC ,SENTIVA LA SUA VOCE ROCA,VEDEVA LA LINGUA SUL VENTRE..TRA LE COSCE..SUL CLITORIDE GONFIO.IO VENNI.L'ORGASMO DURO'UN'ETERNITA'.

NEL FRATTEMPO VERONICA SI ERA INGINOCCHIATA,AVEVA SOLLEVATO LA GONNA DI MISS TROPIC DA DIETRO,NON TROVANDO LE MUTANDINE DI CUI PREUCCUPARSI,AVEVA FATTO SCIVOLARE LE DITA ORMAI BAGNATISSIMA DENTRO MISS TROPIC.

OH.SI!!!

QUESTA FU LA SCENA CHE VIDI QUANDO RIAORI'GLI OCCHI,NON MI ERO ACCORTA DI AVERLI CHIUSI QUANDO L'ORGASMO MI AVEVA SOPRAFFATTA.QUESTA VISTA MI PROCURO'UNA SCARICA DI SCOSSE ELETTRICHE SU PER LA SCHIENA.ADESSO VERONICA LECCAVA MISS TROPIC,ASSAPORANDOLA DA DIETRO.LA SCENA ERA IMPAREGGIABILE.MISS TROPIC NEL SUO COMPLETO DI LINO E DIETRO DI LEI VERONICA CHE LA LECCAVA IN GINOCCHIO NEL CORRIDOIO CON LA FACCIA DELICATAMENTE PREMUTA CONTRO IL SEDERE DI MISS TROPIC.LA DONNA GEMEVA E NON ERA PIU'NE CONTROLLATA NE LUCIDA ''FAMMI GODERE,VERONICA,LO SO CHE LO VUOI..AVANTI DOLCEZZA,FAMMI GODERE''MISS TROPIC COMINCIO'AD ANSIMARE E CONTINUO'A DARE ORDINI''SI VERONICA,COSI',SI FAMMI GODERE''MORMORAVA ALTRE PAROLE CHE NE IO NE VERONICA RIUSCIMMO A CAPIRE NE A SENTIRE.SI STAVA SEDUCENDO CON LE SUE STESSE PAROLE,CON LA SUA STESA VOCE.

IO MI GIRAI E FECI ADAGIARE LA TESTA DI MISS TRIPIC SUL MIO GREMBO,DICENDOLI''APPOGGIA LA TESTA SULLE MIE GAMBE ,LASCIA CHE TI SOSTENGA IO''.MISS TROPIC OBBEDDI',MENTRE VERONICA TOCCAVA,BACIAVA E LECCAVA IL SEDERE DI MISS TROPIC IO GLI ACCAREZZAI I CAPELLI,LE SPALLE ,LA SCHIENA .LE MIE MIE MANI ARRIVARONO DAPERTTUTTO E AUMENTO'IL SUO PIACERE.

MISS TROPIC VENNE CON VIOLENZA E VERONICA NON SMISE ,ANZI CONTINUO'CON MAGGIORE INENSITA'.LA RAGAZZA SAPEVA CHE MISS TROPIC NON LE AVREBBE CHIESTO DI FERMASI,ANCHE SE L'AVESSE VOLUTO.

MISS TROPIC GODECVA DAL TOCCO DECISO DI VERONICA E DALLA GRAZIA TRANQUILLA DELLE MIE MANI.POCO DOPO FU SCOSSA DA UN SECONDO ORGASMO ''BENE''LA VOCE PROVENIVA DAL GREMBO CALDO E FRAGRANTE DA ME DOVE MISS TROPIC AVEVA AFFONDATO LE LABBRA CARNOSE E BAGNATE .TUTTE E TRE APPAGATE.

APRI'GLI OCCHI E MI RITROVAI DAVANTI LA CAMERIERA,UNA RAGAZZA BIONDA,NON PIU'DI 20 ANNI,APPOGGIATA CONTRO LA PORTA CHIUSA DEL BAGNO,CHE MI GUARDAVA.LA RAGAZZA ERA RIMASTA LI A GUARDARMI MENTRE MI MASTRBAVO.CHE DELIZIOSA SORPRESA.A UN CERTO PUNTO DELLA MIA FANTASIA EROTICA,LA RAGAZZA ENTRA IN BAGNO AVEVA CHIUSO LA PORTA A CHIAVE DIETRO DI LEI,SI ERA APPOGGIATA ALLA PORTA, A NON PIU'DI DUE METRI DA ME CHE MI STAVO MASTURBANDO ED ERA RIMASTA A GUARDARMI.

''COME TI CHIAMI'''GLI CHIESI.

''TU COME VUOI CHIAMARMI''?

FU LA RISPOSTA DELLA RAGAZZA,ED IO SEPPI TUTTO QUELLO CHE C'ERA DA SAPERE.

MENTRE MI AVVICINAVO ALLA RAGAZZA,GLI CHIESI''DA DOVE''?DA DOVE POSSO INCOMINCIARE''?

Post N° 24

MI MANCHI

MI MANCA IL TUO AVERTI VICINO,

MI MANCA AL MATTINO

LA SERA UN CASINO.

TI VOGLIO NON POSSO

TI VOGLIO ADESSO

TI VOGLIO LO STESSO

SEI MATTA SEI FOLLE

TU SEI NELLE MIE VOGLIE

TI AMO E NON CAPISCI

CHE NON SIAMO

SOLO AMICI!

MI DICI VAI VIA

TUTTO QUESTO NON E'POESIA!

PER ME E' VERO AMORE

PER TUTTO IL MIO TEMPO

PER TUTTE LE ORE

ANCHE SE A VOLTE PENSO

E'QUESTO L'AMORE?

TI STARO'SEMPRE ACCANTO

CON GIOIA E DOLORE,

MA ALLA FINE VINCERA'

IL NOSTRO VERO AMORE.

Post N° 23

IL TUO GRANDE SORRISO

E INTORNO TANTA TRISTEZZA.

IL NOSTRO PRIMO BACIO

E POI QUALCHE CAREZZA.

COMINCIO'COSI'

LA NOSTRA AVVENTURA,

PER GIOCO E UN PO'PER PAURA.

POTREI ESSERE TUO PADRE

LA COSA A CUI PIU'TIENI

L'ESEMPIO DEL DOMANI.

PURTOPPO QUESTA E'LA VITA

NON CI REGALA NIENTE.

E TUTTO CIO'CHE E'BELLO

DIVENTA QUASI NIENTE.

LO SO E'MOLTO DURA

UNA VITA DI PAURA,

MA SO CHE SE CI AMIAMO

IN ALTO ARRIVEREMO

TENENDOCI PER MANO.

PERCHE'NOI DUE CI AMIAMO.

Post N° 22

ANGELO MIO

STARE LONTANI

E'BRUTTO

MA IL MIO

CUORE SE ASCOLTI

BENE

E'LI

CON

TE.