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IL TRASLOCO

Post n°26 pubblicato il 26 Ottobre 2008 da BEASEXY74
 

Era l'ultimo giorno in quella casa, dove ho vissuto per 7 anni sposata ad un uomo che non ha mai capito la mia vera natura. Per sopravvivere a quella relazione mi sono rifugiata nella fantasia,una fuga, che mi ha fatto scoprire molto della mia attitudine verso il sesso,verso il piacere che esso può dare ma soprattutto mi ha svelato l'incommensurabile voglia che avevo : essere sbattuta in modo poco ortodosso da uno o più maschi . Questo non ho potuto scoprirlo fino a che non mi trovai nella condizione di dover lasciare la casa in cui ho abitato da sposata,e dalla quale avevo da portar via con me nient'altro che una scrivania, una libreria, un computer ed un divano a due posti. Per fare questo mi ero messa in contatto con una società di traslochi che mi aveva dato disponibilità nelle ultime ore di lavoro, perciò prendemmo appuntamento alle quattro del pomeriggio.

Quel giorno d'accordo con il mio ex marito rimasi sola a casa per inscatolare le mie cose, i libri, il computer e oggetti di varia natura tra le quali un vibratore che ero stata costretta a comprare per soddisfare le mie voglie ingigantite dalle mie fantasie erotiche. Nel riporre quel membro mai stanco nella mia borsetta, fui assalita da una vampata di calore, mi ritrovai seduta sul divano con la mia fantasia che gia cercava di elaborare una situazione a me favorevole. Nella mia fantasia prese forma un furgoncino di colore blu con a bordo due......non feci in tempo a continuare che il campanello squillò, guardai l'orologio erano le quattro meno cinque minuti.

Aprii la porta e mi ritrovai davanti due giovanotti che sembravano usciti da una mia fantasia, uno era l'espressione pura della mascolinità, aveva l'aria di uno che non fa sconti a nessuno, l'altro un pò più gentile nei modi ma dallo sguardo impenetrabile. Fu quello più mascolino a chiedermi dove era la merce che dovevano caricare; indicai la stanza e feci largo anche al secondo per farlo passare.

Con movimenti decisi presero le scatole poi il mobilio ed infine il divano, poiché era l'ultimo pezzo, li seguii in strada dove vidi che stavano caricando il tutto su un furgoncino blu. Non avevo l'auto, non guidavo, per cui ho chiesto se potevano darmi un passaggio, avrei indicato loro la strada.

Salii e poggiai la mia borsa ai miei piedi. Sembrava conoscessero perfettamente dove andare, non erano molto loquaci. Spostando i piedi per mettermi un po più comoda toccai la borsetta feci per sistemarla e mi accorsi che era rimasta aperta, istintivamente anche il mascolino si era abbassato e non potè fare a meno di vedere il vibratore. Si girò e mi fisso negli occhi, chiusi la borsetta fu un attimo nel quale mi sentii ribollire non so se era vergogna o se ero felice che lo avesse visto. Nel resto del viaggio il silenzio è stato assoluto. Io guardavo la strada, ma non resistetti a guardare sottocchio il cavallo dei suoi pantaloni, il rigonfiamento era evidente, la cosa mi eccitò. Non riuscii a mettere insieme due pensieri che mi accorsi che eravamo arrivati a destinazione. Un locale al piano terra di uno stabile che avrei adattato ad ufficio mentre nel retro mi sarei organizzata una stanzetta, perché per fortuna aveva un ingresso indipendente.

Scendemmo dal furgone, aprii la porta , entrai ; loro hanno scaricato per primo il divano, li pregai di portarlo nel retro, quello sarebbe stato il mio letto per quella notte. Uscendo li vidi confabulare rimasero fuori più del normale, io sperai ,sperai che la mia fantasia si avverasse. Scaricarono tutto, mi fecero firmare un foglio di carta, mentre firmavo piegata sulla scrivania sentii due braccia cingermi i fianchi era il mascolino che mi appoggio prepotentemente il suo uccello che io sentii duro, feci per ritrarmi ma egli mi strinse ancora più forte a ritroso mi porto nel retro e nella stessa posizione mi appoggio allo schienale del divano, mise le sue mani sui miei fianchi e spinse verso l'alto il maglioncino che indossavo, me lo fece passare sulla testa e rimasi con il reggiseno, sentii la sua bocca sulla mia schiena, ebbi un brivido, con i denti mi ha slacciato il reggiseno che cadde sul divano sentii le dita di una sua mano tra i capelli mentre con l'altra mi accarezzava il seno, sentii le sue unghie graffiarmi mentre la sua mano scendeva, sentii i miei capezzoli indurirsi; non sentii più il suo uccello ma mi ritrovai con la gonna ai piedi, ero rimasta solo con le mutandine a fare resistenza. Il secondo ragazzo stava davanti al divano mi allungo le mani io le presi ed egli mi tirò in avanti bloccandomi giusto il tempo perché il mascolino avesse il tempo di spogliarsi, da li a poco sentii il suo petto sulla mia schiena e il suo uccello durissimo tra le mie cosce, strinsi le gambe pensai che le mutandine a quel punto erano d'intralcio, mi lesse nella mente, me le sentii abbassare, mi alzò delicatamente un piede tolse le mutandine e mi allargo le gambe, rialzandosi mi piazzò di nuovo il suo uccello tra le gambe , io trattenuta ancora per le mani dal secondo ero alla completa mercè del mascolino che prese a strusciarmi il suo uccello sulla mia figa già bagnata fradicia, incominciai a desiderare di essere sbattuta come nelle mie fantasie ma avvenne qualcosa che ha superato la mia più audace fantasia. Andò a prendere la mia borsetta, versò il contenuto sul pavimento, e da ciò prese il vibratore ed una crema a base di vaselina che io uso per le mani. Mi venne dietro con il vibratore in una mano e con tre dita piene di crema nell'altra,accese il vibratore lo poggio sulla mia nuca e comincio a scendere lungo la schiena contemporaneamente sentii la crema fredda sul mio buco del culo, il suo strofinarmi la crema e il vibratore acceso sulla schiena mi fecero avere il primo orgasmo; il mascolino se ne accorse ma fece finta di nulla, continuo a massaggiarmi il buco del culo con la crema e intanto aveva spostato il vibratore sul mio seno poi sulla mia pancia fino ad arrivare sopra la clitoride , comincio a girargli intorno,mai come in quel momento ho desiderato di essere scopata con forza nel culo nella fica in bocca, sembrava mi leggesse nel pensiero, piano infilò il vibratore nella mia accogliente figa, su e giù, un po in figa un po sulla clitoride, stavo impazzendo.Venni di nuovo abbondantemente quando sentii la pressione della punta del suo cazzo sul mio buco del culo mentre il vibratore faceva impazzire la mia figa. Tanta era la voglia di essere impalata che cominciai a premere all'indietro alla ricerca del suo cazzo per riempirmi il culo, lo sentii il suo cazzo bollente entrare dentro di me lentamente,cercavo di stringere il culo per tenerlo dentro di me per sempre ..., lo sentii uscire per poi riaverlo dentro con più forza, scivolava fuori per poi rientrare con prepotenza e cosi ..si..e cosi.... più quel cazzo mi riempiva le viscere più desideravo di allargare il culo per accoglierlo fino a che non mi avesse inondata di del suo piacere. La più bella inculata della mia vita la più bella fantasia divenuta realtà.

PS :ad un certo punto il secondo ragazzo mi ha lasciato le mani per masturbarsi, peccato anche se non avevo avuto modo di imparare , glielo avrei succhiato molto volentieri.

Questo è solo l'inizio.

 
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