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BLOOD DIAMOND di Edward Zwick

Cast:Leonardo DiCaprio, Djimon Hounsou, Jennifer Connelly, David Harewood, Arnold Vosloo, Ntare Mwine, Jimi Mistry

Trama: Sierra Leone, 1999. Durante la terribile guerra civile, un trafficante di diamanti, che servono per finanziare le attività dei ribelli e dei terroristi, mentre si trova in carcere viene a sapere che un contadino Mende ha trovato un diamante rosa, una pietra rarissima che potrebbe permettergli di cambiare vita, lasciare l'Africa e scappare da tutta quella malvagità di cui lui stesso é stato artefice. Allo sesso modo, anche la vita del contadino può cambiare radicalmente, salvando la sua famiglia e soprattutto suo figlio dal rischio che venga rapito e fatto combattere dai guerriglieri. Con l'aiuto di una reporter che vuole denunciare il traffico illecito di diamanti, i tre affronteranno diversi rischi pur di ritrovare il diamante nascosto dal contadino.

Quando si esce dalla sala si ha un po’ l’impressione di aver visto un film politically correct mascherato da film di denuncia: Edward Zwick non graffia, non calca la mano mostrando fino in fondo il continente nero tormentato, soppresso e sottomesso dai contrabbandieri e dalle guerre civili e si limita a mantenere solo sullo sfondo queste tematiche di denuncia riducendolo a un semplice action movie: per quasi due ore il film si concentra principalmente sulla ricerca di un diamante rosa dalle dimensioni importanti che è stato sotterrato da Salomon Vandy (Djimon Hounsou) poco prima che la miniera dove stava lavorando schiavizzato dai ribelli venisse attaccata dalle forze del governo. Disperato e pronto a tutto per ritrovare la sua famiglia, Salomon indicherà a Danny Archer (Leonardo DiCaprio), ex mercenario ed ora contrabbandiere di diamanti, il punto esatto i cui ritrovare la pietra preziosa in cambio del suo aiuto per ritrovare la sua famiglia. Ed è qui lo sbaglio maggiore della sceneggiatura e di Zwick: sebbene più crudo e più critico nei confronti di una società capitalista, il film sembra essere una sorta di “all’inseguimento della pietra verde”; neanche Di Caprio qui sembra essere a suo agio nel delineare il suo personaggio, risultando perennemente incerto e a tratti anonimo: Danny Archer sembra un mix tra il Jack Dawson di Titanic e il Billy Costingan di The Departed. Tuttavia è grazie a Djimon Hounsou che si trova il vero motivo per cui il film deve essere visto: nel suo sguardo l’Africa straziata dalle sommosse dei ribelli, l’Africa dei bambini soldato a cui viene negata l’innocenza, l’Africa debole ma comunque lottatrice e patriottica