Creato da betterday76 il 03/03/2006
IL CORAGGIO DI VIVERE IN PACE
 

ENYA

 

CHE INCUBO

 

Area personale

 

Giorno di Pioggia

immagine
 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

I miei Blog preferiti

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 5
 

Ultime visite al Blog

io_chi_sonocercarla75bal_zacnikita.marcheselaSquawunamamma1michelle51emaildimaestroluiginatalefazmiriambonitocolonzesepsicologiaforenseconamore_2010king645
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Giorno di Pioggia

immagine
 

SE VOLETE VEDERE IL 2050

 

CHIARO DI LUNA

 

Incatenati da noi stessi

 

Sogno

 immagine
 

E' tempo d'amore

 

 

« LA MIA PAURALA FRASE DELLA BUONANOTT... »

IL VIAGGIO

Post n°15 pubblicato il 05 Aprile 2006 da betterday76
 
Foto di betterday76

Il viaggio più lungo è durato pochi minuti, giusto il tempo di avere paura di non poter vivere ciò che più desidero. Sono stati 40 minuti da incubo, e davanti ai miei occhi è passato il mare che da cheto è divenuto tempesta. Ho visto gli alberi piegati dal vento, le montagne denudarsi dalla soffice neve che le rendono vive, i fiori appassirsi sotto un sole bollente, gli uccelli cadere a terra dopo qualche secondo di stallo. L'acqua è divenuta nera, il mondo oscurato come fosse un negativo di una foto statica. E la terra ha smesso di roteare, il cuore non ha più compiuto il suo atto primario del battere, la musica si è incantata nello stesso suono tormentoso.

Ho avuto paura, e quasi mi vergogno ad avere sensazioni del genere: io che mi sono sempre lodato di avere un animo immortale, sedato dalla convinzione di essere seguace della fatalità, improvvisamente sono divenuto il più becero degli ipocondriaci, attaccato al filo che determina il confine tra la vita e la mortalità.

L'amore cambia anche questo, e stasera è stato evidente come mai avvenuto prima. E' il solito rovescio della medaglia, quando la voglia di vivere accanto alla persona che ami ti porta ad aver timore di una presunzione assurda, dettata dalla fragilità del corpo umano, che un attimo di permette di lodarti del fantastico sogno di aprire gli occhi ogni mattina, e l'attimo dopo ti nega la gioia degli sguardi.

E' che ho voglia di vederti aprire gli occhi ad ogni alba dettata dalla natura, e vederli chiudere quando la notte sta già dialogando con le ombre. Prima che io stesso lo diventi, e che la luce che è dentro di me si affievolisca fino a spegnersi. Fino ad offuscare, nel tempo degli anni, il ricordo di ciò che sono stato nella mente di chi mi ha voluto bene.
E ho voglia di vedere i tuoi capelli ingrigirsi, i tuoi occhi sorridenti riempirsi delle rughe dell'esperienza, e sentire le tue mani che divengono fragili avere la forza di stringere le mie. Perchè ho voglia di camminare con te, oggi e nel futuro, passo dopo passo verso tutto quello che la vita deciderà di donarci. E ho voglia di raccontarci i nostri ricordi, e di sfogliare nella mente il nostro album di fotografie che diviene sempre più ricco e colorato, unico e speciale.

E', dunque, il lato opposto della moneta lanciata dall'amore: trasforma il fatalismo nella responsabilità e nella voglia di volerti rendere felice per sempre. E' non posso permettermi di morire prima dell'eternità, quando tenendomi per mano guarderai i miei occhi chiudersi.

Stasera ho avuto paura, ma tu mi sei stata accanto. E mi lodo di poter essere un uomo con in dote un angelo pronto proteggere ogni istante.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963