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Il Bologna abbandona la Coppa Italia nel peggiore dei modi con una prestazione incolore contro un modestissimo Siena. Nella settimana dell'assurdo anticipo del venerdì contro la Juventus, Pioli schiera le seconde linee lasciando riposare i titolari e sperando che chi finora ha giocato meno abbia la voglia di dimostrare quanto valga. Speranza vana: la partita dimostra chiaramente perchè l'allenatore non veda questi giocatori nella formazione titolare. Ma oltre le carenze tecniche, la mancanza di determinazione e volontà di vincere ha fotografato la pochezza di una rosa, costruita male da una società che deve ancora una volta farsi carico delle responsabilità.
Il Siena ha vinto meritatamente non facendo quasi nulla se non tirare un paio di volte in porta (due gol, un palo e un paio di tiri fuori di poco), cosa che i rossoblu non hanno mai dato l'impressione di volre fare. Nella tristezza della serata si salvano solo il portiere, apparso reattivo, un discreto Crespo (alla fine infortunato) e un buon prospetto come Ferrari; gli altri si possono dimenticare, ma se alcuni non si vedranno molto, le prime riserve hanno dimostrato una pochezza sconcertante: pessimi Sorensen (svagato come sempre), Pazienza, Della Rocca, Christodulopulos, Cech e Acquafresca (che se deve ritrovare il posto con queste prestazione può pure cambiare mestiere). Alti e bassi per Moscardelli che comunque risulta sempre il più pericoloso.
La Coppa non interessava, per cui pochi drammi e pensiero al campionato, ma è un peccato aver perso l'occasione di andare avanti in una competizione che comunque può dare visibilità.