Libera di esprimermi

La mia storia

La storia che sto per narrarvi e' quella di Gelsomina, una persona un po’ ingenua, un po’ sognatrice,che decide di andare indietro nel tempo per seguire le tracce della sua famiglia. In modo particolare è attratta dalle conoscenze dei suoi familiari, persone emigrati nella terra di Savigliano in Piemonte.Mio padre si chiamava Battiloro Mosè Mario nativo di Torre del Greco, un bel giorno di tanti anni fa lui e tutta la sua famiglia decidono di cambiare paese in cerca di fortuna,si trasferiscono tutti a Savigliano, li trovarono da lavorare come venditori ambulanti di generi per merceria e altro. Qui credo trovano gli abitanti poco ospitali e molto freddi caratterialmente,però il lavoro va. Un bel giorno tornando a Torre del Greco, mio padre ancora giovanotto  va alla ricerca di una fanciulla che sia del suo paese che avesse le sue  idee che non fosse fredda come i Piemontesi, come si dice “Donna e buoi dei paesi tuoi”Si incontra con mia madre non so come, non credo ci sia stata la classica scintilla ne so per quale recondito motivo decidono di sposarsi senza un periodo di fidanzamento,mia madre forse per dimenticare il suo grande amore accetta di sposarsi con un uomo di ben 14 anni più grande di lei,(per quel tempo era tanta la differenza) lui certamente per accasarsi perché grande di età. Si sposano il 1/giugno/ del 1941.

Tutto fila liscio per poco tempo, mamma resta subito incinta di mia sorella che nasce il 23 Marzo 1942 e siamo anche in guerra,mia nonna fa la spola tra Torre del greco e Savigliano per aiutare la figlia. Muore in guerra uno dei fratelli di mamma di soli 20 anni, nel frattempo aspetta anche la seconda figlia che sarei io, Gelsomina nata il 16/agosto 1943, con non pochi problemi di malformazione alle gambe che mi impedivano di camminare come tutti i bambini. Io creo la necessita di aiuto perché immobilizzata e ingessata tutto il corpo per ben sei mesi, mia nonna ritorna e resta bloccata per la guerra e così vede di persona quanto accade nella coppia. Forse è gelosia tra una ragazza bella e con un carattere estroverso e anche molto lontana da quei tempi troppo antichi per lei ci sono continui litigi, e mani lunghe. Ah! se ci fosse stato amore. Quante volte mi sono chiesta che potenza a l’ amore.

Nasce il terzo figlio maschio tutti speravano potessero riappacificarsi non è cosi stufo di litigare mio padre ci porta tutti a casa del nonno materno,mio nonno non avendo più notizie da Savigliano ci credeva tutti morti dona all’unico figlio,maschio, il negozio di materiali edili che gestiva in precedenza con la moglie,quindi mia nonna si ritrova a casa nuovamente la figlia con tre nipoti da sfamare ma con che cosa se ormai non possedeva più nulla?Da buon padre mio nonno tenta di far riappacificare la figlia con il marito e dando fondo a tutto quanto gli resta mette su un bel negozio di merceria e spera che le cose cambiano,non è cosi senza amore nulla resta in piedi e cosi ancora litigi ancora botte ormai anche con noi figli presenti. La fame e le malattie avanzavano nel dopo guerra. Mio padre un giorno decide di andare in Argentina per fare fortuna, e cosi ci lascia e non abbiamo mai avuto sue notizie fino al giorno del suo ritorno in Italia quando io avevo 13 o 14 anni. Non racconto il suo rientro come lo abbiamo vissuto noi tre figli, ovviamente non ci ha riconosciuti ma nei miei ricordi è rimasto sempre un grande dolore, e tanta delusione. Questo ha comunque stravolto la nostra vita. Capite bene che parliamo di tempi che era scandaloso tutto da noi in Campania. A casa mia madre si aspettava la moralità e quindi tutto veniva negato, ho vissuto”si fa per dire”non vivendo l’infanzia l’adolescenza.