Mail & Guardian (South Africa) Gen. 24, 2001 Pagina I
"La Truffa dell’AIDS"
di David Rasnick PhD Membro del Thabo Mbeki's AIDS Advisory Panel (South Africa) – Mbeki è l’attuale primo ministro del Sud Africa, successore di Mandela, e sostiene che l’Aids abbia altre cause che non hanno nulla a che vedere con l’HIV.
L’ipotesi che l’AIDS sia causato dall’HIV e che sia contagioso è la più grossa truffa scientifica e medica del ventesimo secolo. L’evidenza del fatto che l’AIDS non sia contagioso, sessualmente trasmissibile ocausato dall’HIV è davvero schiacciante. Mi sono reso conto chel’imbarazzo è l’ostacolo principale perché questi semplici fatti siapubblicamente esposti. Quindi, perché siamo sommersi, quasi quotidianamente, da un’infinitalitania di orrori dell’AIDS e di statistiche sull’HIV? Perché praticamente la stragrande maggioranza dei dottori ed operatori sanitari professano il loro incondizionato appoggio nei confronti dell’ipotesi, mai provata, che l’AIDS sia contagioso e sessualmente trasmesso, quando le evidenze contro questa teoria sono schiaccianti?
Ci sono più di 100.000 dottori e scienziati che hanno costruito laloro carriera e reputazione semplicemente accettando i dogmi di federiguardanti l’AIDS. A questo punto, oggi, è semplicemente l’imbarazzoumano l’ostacolo più grande per far cessare questa follia sull’AIDS.E’ la paura di mostrarsi così terribilmente e disperatamente in erroreche fa tenere la bocca chiusa agli scienziati, lasciando scorrere fiumi didenaro e permettendo alla retorica dell’AIDS di raggiungere livellistratosferici di assurdità. I medici che conoscono o sospettano la veritàsono imbarazzati o intimiditi nell’ammettere che i test HIV sono assurdi eche andrebbero vietati per legge, e che i medicinali anti-HIV ledono educcidono le persone.
Ci viene insegnato che dobbiamo temere gli anticorpi, e che gli anticorpi all’HIV sono un segnale inequivocabile di malattia, e di morteentro 10 anni.Quando denunciate questa assurdità e sottolineate al personale medicoche gli anticorpi sono l’essenza stessa dell’immunità antivirale, levostre obiezioni causano un silenzio imbarazzato.
Il National Institutes of Health, il Centers for Disease Control, ilMedical Research Council del Sud Africa, e l’intera OrganizzazioneMondiale per la Salute stanno terrorizzando centinaia di milioni dipersone nel mondo con la loro assurda politica priva di scrupolidell’equazione sesso=morte. L’autopreservazione spinge questeorganizzazioni non solo a mantenere ma ad aumentare questo terrore, che siaggiunge alla paura, alla sofferenza ed alla miseria del mondo – facendo,in questo modo, l’esatto contrario rispetto alla ragione per cuiesistono.L’unico modo in cui possiamo liberarci dalla truffa dell’AIDS e porrefine alla tirannia della paura è attraverso un dibattito internazionaledavvero aperto, su tutto ciò che riguarda l’AIDS.E’ chiaro che la rabbia sarà la prima risposta naturale all’enormitàdi questo scandalo. La rabbia ha la sua funzione, ma dovrà essereabbandonata velocemente, poiché sarebbe errato focalizzarsi su alcuniindividui da punire. La truffa dell’AIDS è un fenomeno sociologico, nelquale tutti noi condividiamo una parte di responsabilità.In ultima analisi, la truffa dell’AIDS non riguarda realmente l’AIDS,e nemmeno la salute e la malattia, e neppure la scienza e la medicina.La truffa dell’AIDS riguarda la salute delle nostre democrazie! Unademocrazia sana ha bisogno che i suoi cittadini mantengano gli occhiaperti ed un atteggiamento scettico rispetto alle istituzioni, al fine diprevenire che esse diventino regimi autonomi ed autoritari, quali sono atutt’oggi.La truffa dell’AIDS ci mostra quale bisogno abbiamo di ristrutturare inostri governi, la scienza, la salute, le università, il giornalismo ed imedia. Occorre sostituire gli Istituti Nazionali per la Salute, qualiuniche fonti di finanziamento per la ricerca (insieme alle casefarmaceutiche), con altre istituzioni finanziatrici in competizione tra diloro.
Dobbiamo ristrutturare il processo di finanziamento e di pubblicazionescientifica delle riviste, in modo che non promuovano o proteggano unparticolare dogma o tendenza tra la classe scientifica, escludendo ildibattito e la competizione delle idee come purtroppo avviene oggi.Infine, come cittadini, dobbiamo riprenderci la responsabilità e l’autorità sul nostro benessere e la nostra salute, e per quella dellenostre democrazie!
Durante una recente intervista in Sud Africa, l’attivista nero sull’AIDS Phill Wilson ha lanciato l’allarme riguardante uno spostamentodemografico dei casi di AIDS negli USA, affermando che la sindrome staaumentando tra gli africani d’America. Il Dr. Charles Geshekter dimostracome Wilson sbagli completamente, soffrendo di una apparente "sindrome danegazione".
Questi sono i dati di fatto rilevanti illustrati dal Dr. Geshekter
1) Ci sono 5.2 milioni di Americani neri maschi negli USA, nellafascia d’età tra i 25-44 anni. Nel 1998 (l’ultimo anno per il qualeesistono statistiche ufficiali del National Center for Health Statistics),c’erano 19,700 morti in quella classe d’età, più o meno lo 0,4 percento.Ciò includeva 3,052 morti considerati causa di "HIV."
2) Paragonando questi dati al 1997, durante il quale ci furono 21,200morti di maschi neri nella fascia d’età tra i 25-44 anni. Di questi 3,911considerati causa di "HIV."Così, dal 1997 al 1998, le morti tra i maschi neri di età 25-44 pertutte le cause sono scese dell’8%, e le morti "causate da HIV" sono scesedel 20%!
I dati ufficiali riguardanti le donne di colore sono simili:
1) Ci sono 5.5 milioni di donne nere Americane con età 25-44. Nel1998, c’erano 12,077 morti per tutte le cause in questa classe di età, untasso di mortalità inferiore allo 0,3%. Ciò includeva 1,506 "morti perHIV."
2) Paragonato al1997 nel quale ci furono 12,107 morti per tutte lecause, dei quali 1,673 attribuibili HIV, si comprende come anche le mortidi donne nere in America siano diminuite.
Infine, statistiche sull’AIDS di San Francisco confermano questo trendin diminuzione. Nel 1990, un totale di 2,334 casi di AIDS furono censitiin quella città, dei quali 261 erano Africani Americani.
Per l’anno 2000, il numero totale di casi di AIDS riscontrati in SanFrancisco era di 442, dei quali 93 Africani Americani.
Negli ultimi dieci anni, i casi di AIDS in San Francisco sono scesidell’80% per tutti, e sono scesi del 65% tra i neri Americani.
L’AIDS sta rapidamente diventando un argomento di secondariaimportanza negli USA.
Tuttavia, nonostante queste statistiche, sono necessari sforzi politici e storie paurose per il sostentamento dei fondi statali dati alla ricerca dell'AIDS. Nel 2000, gli Usa hanno speso circa 11 miliardi di dollari (11 miliardi di euro, 22 mila miliardi circa di vecchie lire) per l’AIDS.Quest’anno saranno 11.7 miliardi di dollari e per il 2002 ben 12.3miliardi di dollari.
Con cifre di questa portata da proteggere, uno può facilmenteaspettarsi colpi di mano statistici! Le menzogne di Mr. Phill Wilson nesono un piccolo esempio.
Inviato da: menta.ortica
il 13/10/2014 alle 04:22
Inviato da: titolabieno
il 29/01/2010 alle 10:29
Inviato da: Gaia.dgl1
il 29/01/2010 alle 10:27
Inviato da: titolabieno
il 26/01/2010 alle 15:22
Inviato da: stelladimare_711
il 26/01/2010 alle 13:33