TUTTI I MIEI COLORI

L'ASSENZA DI DIO


Se ad oggi qualcuno mi domandasse qual è stata la cosa più difficile che ho dovuto affrontare, certamente risponderei L'ASSENZA DI DIO. Quando ogni granello di polvere si è posato, e tutto quanto tace, essa è lì.Come una brezza gelida, come una marcia funebre, una presenza inevitabile, come gli effetti di un veleno mortale che lentamente mi consuma.La tua voce diventa muta, il tuo grido di aiuto si trasforma in un suono incomprensibile, un rumore sordo, difficile da udire come il verso di un animale in agonia. Parenti, amici, persone di chiesa ti passano affianco senza nemmeno vederti, e se ti vedono tirano dritto perchè in quel momento per loro sei solo un elemento di imbarazzo, di disturbo, un pò come i bambini africani che muoiono di fame quando appaiono all'improvviso in TV all'ora di pranzo, come un matto, uno storpio o un adolescente malato di cancro, come un mendicante steso sotto un cartone, o un vecchio lasciato solo da tutti. Dai fastidio come quelle domande a cui non si conosce risposta, una di quelle presenze inquietanti che passano ai bordi dell'esistenza per ricordarci quanto siamo miserabili. Ma tanto poi tutti fanno finta di niente, per continuare la propria appagante ed illusoria corsa. Sei lasciato lì, in balìa di questa spettrale assenza di Dio. Solo ogni tanto un cuore buono si ferma e ti osserva, magari non sa cosa fare allora ti da una carezza. Ma per te quella carezza è la cosa più bella del mondo.Bimba_colorata