Creato da bimba_colorata il 16/04/2009

TUTTI I MIEI COLORI

Tracce scritte del mio percorso spirituale

ROSSO

Rosso è desiderio, è rabbia, è forza, è violenza, è passione… rosso come guance timide, come labbra sfacciate, rosso come una fragola, come un tramonto infuocato, come un peperoncino, rosso come una rosa d’amore, rosso come il cuore, rosso come il sangue.

 

 

ARANCIONE


L’arancione è il colore delle voci dei bambini, del gioco, della natura, della scoperta di cose nuove. Arancione è il colore dell’appetito, dei sapori prelibati, l’arancione è un pesciolino, un’arancia succosa, arancione è l’energia, è la spontaneità, la creatività

 

MARRONE
Caldo, accogliente, selvaggio e naturale, il marrone è un colore istintivo, primitivo, animalesco, è il colore della terra, del legno, della pelle abbronzata... Marrone... come cioccolata liquida, come un chicco di caffè, come il guscio delle nocciole, marrone come il castagnaccio che amava tanto mio nonno. 

 

GIALLO
Il giallo è il colore della gioia, del calore e della libertà. Giallo è divertimento, è euforia, è allegria, è nutrimento. Giallo come il sole, come il grano, giallo come il polline, giallo come un pulcino, giallo come il miele.

 

AZZURRO
L’azzurro è il colore della freschezza, della naturalezza, del cielo, dell’acqua e del mare. Azzurro è il colore dello sport, della musica e dell’arte. Azzurro è mistero, silenzio, profondità, limpidezza e pulizia.

 

ROSA
Il rosa è il colore della primavera, del romanticismo, di una carezza, rosa è la delicatezza, è il profumo, rosa è la tenerezza, rosa è la verginità, rosa è la dolcezza e la femminilità.

 

 

BIMBA FETISH!!

Post n°140 pubblicato il 24 Novembre 2012 da bimba_colorata

Tra le varie stranezze che mi è capitato di vedere mentre ero in Australia, ce n'è stata una che per ovvie ragioni mi è rimasta particolarmente impressa. Sto per regalarvi una vera chicca, pertanto consiglio alle persone facilmente scandalizzabili di evitare la lettura di questo post.
Ebbene, una sera, io e le mie compagne di avventura, abbiamo lavorato come modelle ad un "PARTY FETISH"!! Ancor più del cachet, e della sicurezza che nulla di male ci sarebbe potuto accadere, a motivarci maggiormente, di fronte all'opportunità di vedere dal vivo qualcosa di così... "singolare", di cui conoscevamo l'esistenza soltanto in modo molto vago, e che sicuramente non avremmo mai visto se non fosse stato a causa di questa circostanza, è stata senz'altro la curiosità. Indicativamente, lo sapevamo che sarebbe stato un ambiente piuttosto torbido, in cui strani personaggi si sarebbero cimentati davanti a noi in pratiche pseudo-erotiche di bondage e giochetti bizzarri in stile sado-maso. Come anticipatamente promesso, nessuno ha tentato di coinvolgerci in alcun modo, e nessun rapporto sessuale è stato effettivamente consumato in nostra presenza, tuttavia, l'esperienza si è rivelata lo stesso forte, forse più del previsto, e certamente quello che abbiamo visto, è stata solo la punta dell'iceberg. Ora, opinioni personali a parte, il motivo di questo post, è che oggi, guardando il film "A dangerous method", mi è tornata in mente quell'incredibile serata, e insieme ad essa, una domanda che, a tutt'oggi non ha ancora trovato risposta e che potrebbe dare luogo ad interessanti ipotesi e riflessioni riguardo la natura umana:

SECONDO VOI DA DOVE NASCE, ESATTAMENTE, IL DESIDERIO CHE CERTE PERSONE HANNO, DI SENTIRSI VULNERABILI, SOTTOMESSI, COMANDATI ED UMILIATI? 

Bimba_colorata

 
 
 

A MODO MIO..!!!

Post n°139 pubblicato il 15 Novembre 2012 da bimba_colorata

Inciampo, cado, mi rialzo, poi cado di nuovo.
Ma cammino a modo mio.
Mi dispero, mi sento persa, sola, cieca.
Ma cammino a modo mio.
A volte ho paura. Si, una paura fottuta.
A volte ho rabbia. A volte mi sembra di impazzire.
Ma ancora, cammino a modo mio.
Sono goffa, misera, a volte ridicola.
Ma continuerò a camminare a modo mio.
Da sola, cercherò nel fondo del mio cuore le ultime briciole di fede.
Da sola, mi terrò compagnia mentre mi sentirò morire.
Da sola, pregherò ed implorerò, ed innalzerò al cielo i miei lamenti.
Da sola, sentirò quella voce che rompe ogni rumore.
Da sola, scoprirò dove la strada mi sta portando.
Da sola, mi siederò alla fine del sentiero, e da sola, gusterò il sapore della vittoria.

Bimba_colorata

 
 
 

NON AVERE PAURA

Post n°138 pubblicato il 22 Settembre 2012 da bimba_colorata

Qualche anno fa sognai una situazione molto particolare. Vidi me stessa, all'età di circa 3/4 anni, di fronte a me. Sgambettavo allegramente in giro per la stanza. Guardando quella piccola peste provai un amore così viscerale, e sentii improvvisamente l'urgenza di dirle una cosa ben precisa. Così la invitai a sedere sulle mie ginocchia... ma quando fui sul punto di parlare, il sogno terminò e non riuscii a dirle nulla... Trovo che questo sia un sogno meraviglioso e che ciascuno dovrebbe domandarsi, se potesse parlare con il proprio sé bambino ed innocente, che cosa gli direbbe?? O in alternativa, cosa direbbe in punto di morte, ai propri figli? Io in quel sogno ho scoperto che cosa avrei detto alla me-bambina. NON AVERE PAURA. Era un'appassionata esortazione ad essere coraggiosa. Pronta ad affrontare qualsiasi demone. La mia visione era molto netta. Guardando quella piccoletta sentivo di poterle promettere che nulla di male le sarebbe potuto capitare. Nulla che non fosse capace di sopportare. Ma quando la vita comincia ad assumere forme inaspettate, ambigue e oscure ... beh lì non è per niente facile riuscire a non avere paura... E' probabile che Dio mi abbia mostrato la mèta, lasciandomi il piacere di scoprire da sola il percorso. E' sempre così, Dio ama stupirci. Ogni volta ricevo la stessa risposta in merito: Per raggiungere la bambina interiore, bisogna essere pronti a calarsi nelle profondità dei propri abissi. Nessuna predica, né conferenza, sarà sufficiente per prepararci all'impatto della prova. Essa, quando arriva, ci mette spalle al muro, e attorno non c'è nessuno. E ci sono volte in cui i nostri demoni saltano fuori con prepotenza, e vedendoli, si ha una sensazione che sta a metà fra l'orrore e la familiarità. Non vorremmo nemmeno vederli, eppure sentiamo di conoscerli bene. La loro è una danza selvaggia, un vortice impetuoso che ci vuole risucchiare, in noi non vi è alcuna forza per reagire e sembra che non ci siano alternative. Ci si sente come dentro ad una prigione, la cui unica via di fuga pare essere uno stretto, sporco, fetido e disgustoso tubo di fogna. Non sappiamo nemmeno bene come abbiamo fatto a trovarci in quella situazione, ma non riusciamo a capacitarci di come Dio possa volere questo da noi. Ci hanno abituati a pensare a Dio come un Signore Santo che inorridisce e si scandalizza di fronte al male, ci hanno insegnato a resistere alle tentazioni, a lottare contro questi demoni con tutte le forze, ad aggrapparci a Lui per trovare la forza di non farci risucchiare da quel vortice maledetto. Ma poi ci troviamo lì, e la caduta sembra inevitabile. E' colpa nostra, se non riusciamo ad opporci? O forse Dio la pensa un po' diversamente?

Bimba_colorata

 
 
 

DIO IL DEMOLITORE

Post n°137 pubblicato il 20 Agosto 2012 da bimba_colorata

Tra tutti i cosiddetti predicatori, coloro che se ne stanno lì sui pulpiti a divulgare il messaggio divino e le cose alte di lassù che presumibilmente dovrebbero aver visto coi propri stessi occhi spirituali, si sa, alcuni sono palesemente ciarlatani, sparano a destra e a manca cose inconsistenti, di cui nemmeno loro sono del tutto convinti. Ce ne sono poi degli altri, che invece proferiscono insegnamenti di uno spessore diverso, che trasudano esperienza e vita da quasi ogni parola. Si sente in loro un certo profumo di santità, un ego molto meno consistente, e di solito, questo si sente nella misura in cui parlano delle proprie miserie con serenità. Solitamente, lasciano intendere che nella vita dell'uomo quella di Dio sia sostanzialmente un'opera di demolizione, di raffinazione, di purificazione. Presumendo che si possa dunque parlare di diversi livelli, nell'opera di Dio, comincio a domandarmi: a che livello è giunta effettivamente l'opera di Dio nella vita di queste persone? In cosa sono consistite le prove che hanno dovuto affrontare? Quanto ego c'è ancora dentro di loro? Quanta vanità si portano ancora dietro? Quanto si sentono orgogliosi di loro stessi nel momento stesso in cui si mettono a parlare in pubblico delle cose profonde che Dio ha mostrato loro? Che cosa è stato demolito realmente nella loro vita? In cosa consiste la loro miserabilità? Ma soprattutto, in quale modo Dio gliel'ha mostrata? Cosa hanno dovuto vedere i loro occhi interiori? E' possibile che quando Dio li avrà demoliti seriamente, smetteranno anche di predicare? Noi che vogliamo essere demoliti, sappiamo a cosa andiamo incontro? Anni ed anni di prediche ci assisteranno durante la prova? Allieveranno i nostri dolori, ci salveranno dai nostri dubbi?

Bimba_colorata

 
 
 

IL SAPORE DELLA MORTE

Post n°135 pubblicato il 01 Agosto 2012 da bimba_colorata

Come si può parlare di morte dell'Ego, e contemporaneamente cercare in tutti i modi di imparare l'autocontrollo? Nella scena dei ricercatori spirituali, è pieno di persone così. Studiano, praticano, fanno esercizi e sacrifici per controllare tutto, respiro, pensieri, emozioni, movimenti corporei, parole. Osservano i propri pensieri nel tentativo di sfuggirgli. Provano a conoscere sè stessi nel buio della propria inconsapevolezza. Cercano di rafforzare la propria forza di volontà ai massimi livelli. E intanto predicano l'arresa. Il bisogno di avere il controllo nelle cose viene proprio dall'Ego, che desidera il potere, di conseguenza non andrebbe assecondato ma piuttosto ostacolato!! Fino a quando rimane in noi qualche desiderio, continuerà ad esistere "qualcuno" che desidera, ovvero proprio quel qualcuno che deve morire!! Inoltre, l'autocontrollo resta pur sempre un'illusione, perchè fino a quando non rinunciamo a qualsiasi forma di potere, esisterà sempre una parte di noi vulnerabile, che non sappiamo controllare. Desiderare il potere è quel che ha fatto Satana. Ci vuole l'arresa. Arresa, arresa, e ancora arresa. Essa non può che cominciare quando accettiamo di guardarci allo specchio tutti i giorni, affrontando tutto l'orrore che deriva dalla visione della realtà della propria miseria, del proprio vuoto, della totale incapacità di fare quel che sappiamo essere il bene, esporsi alla vertigine del proprio abisso interiore, inginocchiarsi spiritualmente, prostrarsi ai piedi di Dio, riconoscendo che LUI E' IL SIGNORE, LUI E' IL RE, accettare tutto ciò che cade dalla sua tavola, accettare che è sempre Lui ad avere l'ultima parola. Anche quando non dice niente.

Bimba_colorata

 
 
 

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VERDE
Il verde è il colore del relax, della vegetazione, della calma e della tranquillità. Verde è un’amicizia sincera, verde è equilibrio, è armonia, è costanza, resistenza, fierezza, è crescita, è evoluzione. Verde come la prima erba di primavera, verde come uno smeraldo, come una foresta, verde come la menta :)

 

BLU
Il blu è un colore che mi dà la sensazione del silenzio ovattato, del segreto e del mistero. Blu è un riflesso, blu è la dimensione in cui non c'è spazio e non c'è tempo, blu sono le profondità degli abissi, blu sono gli enigmatici cieli stellati, blu è l'anima e la sua insondabilità.

 

BIANCO
Il bianco è il colore dell’immortalità, della luce, della pace, della purezza. Bianco è umiltà, saggezza, candore, bianco è pazienza, ordine, semplicità

 

NERO
Il nero è il colore maledetto e affascinante della morte, del buio, della paura. Nero è menzogna, è arroganza, è assenza, è vuoto, è magnetismo, nero è dolore, nero è potere, è orgoglio. Nero è raffinatezza, intrigo, seduzione e decadenza. Nero è una voragine di nulla nel mezzo del tutto.

 
 
 

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