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Il nuovo Governo non scintilla, ma illumina.

Alcune presenze scontate, altre davvero apprezzabili, un paio discutibili. Ma ci stanno anche loro. (cose che capitano quando nella coalizione c'è gente avida che non sa rinunciare a nulla) (già, lui.. che mondo sarebbe senza Mastella?)

Mi aspettavo più donne, ma non farò la sfuriata che ho sentito in giro e sui giornali. Voglio dire, il triplo di donne dell'anno scorso, tutte ottime politiche, tutte con buona esperienza. Avrei trovato più detestabile una formazione rosa di facciata che avesse presentato candidate più per il sesso che per la capacità.

Non è un discorso sessista, sono convinto delle maggiori potenzialità femminili; ma l'attuale - deviato - stato delle cose non consente alle donne di avere stessa facilità di accesso e di responsabilità degli uomini. Bisognerà dunque cambiare questa situazione avviando un serio percorso di parità che non sia più solo propaganda elettorale. E cambiare da ora subito adesso.

E speriamo che nella prossima legislatura ci siano meno ministeri, più gonne, meno over-60 e magari qualcuno sotto la quarantina, che un po' di freschezza mentale non guasta mai.

Meno Mastella, soprattutto.