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Sabato scorso (l'altro ieri) Benedetto XVI ha ricevuto il presidente del Senato Marcello Pera. E' stato così infranto un "rigido protocollo - cito il Corriere della Sera - che vieta al Papa di ricevere politici durante la campagna elettorale". Già prenotati per il 30 o il 31 marzo Berlusconi, Casini & Mastella per un'altra udienza (per la serie, se dobbiamo rompere il protocollo, facciamolo alla grande.. disintegriamolo proprio).

Appuntamenti filtrati per il Santo Padre.

Lo stesso Santo Padre che: al concerto di Natale in Vaticano non ha voluto ricevere gli artisti (cosa mai accaduta in 12 anni di pontificato Wojtyla); non concede udienze private agli ambasciatori della Santa Sede; riduce le udienze con i capi dicastero; non concede più inviti per partecipare alla messa privata delle 7 del mattino; ai pasti preferisce non avere commensali; annuncia che visiterà massimo due parrocchie l'anno (Giovanni Paolo II ne ha visitate 317 in 27 anni), e comunque non inviterà nessuno di loro a pranzo; quando il 18 dicembre scorso ha visitato la prima parrocchia romana, ha respinto l'offerta del parroco che lo pregava di incontrare i bambini dell'oratorio; ha quasi abolito i saluti finali alle udienze generali del mercoledì in piazza San Pietro.

Lo scrittore Vittorio Messori identifica la "sobrietà" come la parola chiave dell'attuale pontificato. Sobrietà. Poi si indossano scarpe Prada e cappellini bordati di ermellino. E si frequenta solo la gente che conta. Mbah.

Continuo a preferire don Camillo.

Comunque, il Santo Padre non ce ne voglia. Anzi, umilmente chiniamo il capo e chiediamo una benedizione particolare per affrontare con fede e speranza la terribile sciagura del post 17!!!

Postato da
keisthai