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Nulla si assomma al resto, al passato. Ricominciamo sempre.
AUTFOREVER
La dignità del pianto fa parte del bagaglio di ognuno,condividere finta pietà che altro non è se non reale goduria per la sofferenza altrui. Credo che condividere i dolori sia giusto con gli amici che anche a questo SERVONO ECCOME. Detto questo ho conosciuto persone che di dolore vivono,per se stesse,se ne nutrono avendo orrore della felicità: di queste lacrime cercate ritenendole meritate ho timore,sono insane.
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Anzi viene giu' a secchiate e come luccica tutta la mia macchinina che non me lo ricordavo neanche più che fosse di un rosso così bello anzi m'ero abituata a vederla ricoperta di aghi di pino e di resina e di cagate di ogni sorta e razza di uccello e mi sa che l'avevano proprio presa di mira perchè se mi guardo intorno quando c'è il sole soltanto la mia macchina sembra una trina per uccelli e intanto diluvia, anzi viene giù a secchiate e ho le spalle fradice e non so se è colpa dell'ombrello che è troppo piccolo o se è la solita storia delle spalle larghe e allora sposto la mia attenzione sui miei piedi che fanno ciak ciak dentro le ballerine allagate e pensa come sarebbe bello se mi arrivasse una secchiata dentro il cervello con tutti i pensieri che resterebbero lì a galleggiare , belli rilassati come quando si fa il bagno al mare e ci si mette nella posizione del morto che poi è la mia preferita e poi pensa se mi arrivasse una bella secchiata pure sull'anima che almeno si lava tutta, si purifica e tutti i peccati vanno a farsi benedire pure loro sotto il diluvio e magari domenica mattina la faccio pure io la comunione sotto lo sguardo scandalizzato delle signore perbene che magari si mettono una mano davanti alla faccia per ripararsi dal vomito verde che potrebbe uscire dalla mia bocca e l'esorcista del paese è morto un paio d'anni fa e non hanno ancora trovato nessuno che lo sostituisca. E intano diluvia, anzi viene giù a secchiate e quasi quasi mi metto a ballare SINGINING IN THE RAIN in mezzo alla strada e chissà che non sia la volta buona che mi portano via, mi chiudono dentro e buttano via le chiavi e chi s'è s'è visto s'è visto. FINITO.
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Se tu dovessi arrivare d'autunno,
caccerei l'estate
come la massaia caccia la mosca,
con un piccolo sorriso e una smorfia di sdegno.
Se potessi rivederti fra un anno,
dei mesi farei tanti gomitoli
che riporrei in cassetti diversi,
per paura che i numeri si rifondano.
Fosse l'attesa soltanto di secoli,
li conterei sulla mano,
sottraendo fin quando le dita mi cadessero
dentro la terra di Van Diemen.
Se fossi certa che oltre questa vita,
la mia e la tua saranno,
la butterei lontana, come una buccia, la mia
e sceglierei l'eternità.
Ma ora, incerta del tempo che intercorre
a separarci,
come un pungolo la sento, un'ape folletto,
di cui non sai quando pungerà.
Emily Dickinson
(1862)
16 giugno, 16 luglio, 16 novembre, 16 dicembre. Date di vita e date di morte.
Oggi c'è il sole ma si è alzato un vento dispettoso che mette disordine nei pochi pensieri sani che ancora mi restano . Di quelli malati invece ne fa un mucchio compatto, solido, tanto che potrei giocarci a calcio se solo potessi infilarmi un piede nel cervello ma è più facile che un cammello passi dalla cruna di un ago prima che qualsiasi altra cosa riesca ad entrare nel mio blindatissimo cervello del quale un giorno buttai via la chiave , non prima di essermi assicurata di aver chiuso bene tutte le porte (uscite di di sicurezza comprese).
E mi ricordo che quel 16 maggio di 6 anni fa ce la mettesti proprio tutta per tirare fino a sera di modo che restassimo soli, io e te, così da andartene anche tu e mi lasciati sola a guardarti nel tuo trapasso, dispettoso che non fosti altro!
Dispettoso come questo vento che ha spazzato via le nubi ma rompe le palle al mio stendino che ho dovuto legare al balcone e adesso sbatte in continuazione contro la ringhiera e pure lui rompe le palle e mi agita , mi dà il tormento esattamente come il rumore della lavatrice in centrifuga che parte sempre quando sono intenta ad ascoltare qualche cosa che mi interessa e va a finire che qualche parola me la perdo sempre come ho perso da un pezzo la capacità di concentrazione...ritmo...velocità...
concentrazione
ritmo
velocità (batti tre volte le mani )
concentrazione
ritmo
velocità (batti tre volte le mani)
(continuare)...concentrazione ...ritmo....velocità...(batti tre volte le mani).......
ciao GHIC.
(odo in lontananza clacson di auto impazziti)
(OVVIO. C'è SOLO L'iNTER!).
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