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Del bar non resta più niente. Ora c’è solo un grande rogo, un camion per raccogliere le macerie, operai che spalano i resti carbonizzati. Ed ora si ricomincia tutto da capo.
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Nella notte del 12 agosto, è scoppiato un grande incendio, che si è protratto per alcune ore sul litorale di Nicotera Marina, creando il terrore fra chi abita di fronte e vicino il bar del lido “La Playa”. Il bar, era situato sulla spiaggia. L’incendio è scoppiato, probabilmente, intorno le tre della notte.

Il fumo e la cenere hanno raggiunto le case vicine, allarmando le persone che stavano dormendo e che hanno subito chiamato i vigili del fuoco. Il bar è stato avvolto dalle fiamme, che si sono sviluppate velocemente sulle pareti di legno, rendendo arduo il lavoro dei vigili del fuoco, che hanno fatto di tutto per circoscrivere l’incendio affinché non si propagasse negli edifici vicini. La zona nei pressi del lido “La Playa” non è stata evacuata. Tuttavia, i residenti delle case vicine sono stati costretti a chiudere le finestre a causa del fumo e delle polveri che si sono diffuse in gran quantità nell’aria.

PRONTO INTERVENTO - I soccorsi sono giunti tempestivamente: l’unità mobile del 118, attrezzata per la respirazione assistita, si è precipitata velocemente sul luogo dell’incendio per prestare soccorso, ma fortunatamente non sono stati segnalati feriti o intossicati.

INDAGINI - Secondo i vigili del fuoco, l’incendio è d’origine dolosa. I carabinieri stanno indagando per chiarire le cause dell’incendio, che secondo alcune testimonianze è stato appiccato in seguito ad un litigio.

Affacciandosi dal balcone della casa di fronte, si vede solo un’area quadrata ricoperta di cenere. Nell’area si sente solo il rumore degli operai chiamati a ripulire la zona dai detriti. Ricominciare da capo non sarà facile. “La Playa” è un attrezzato lido sulla spiaggia, con un grande bar, che era, quasi sempre, pieno di gente. Da alcuni anni, però, era diventato anche un punto di ritrovo per tanti giovani, che fino a due giorni fa, si riunivano proprio qui per giocare a beach-volley.Un luogo molto frequentato durante il giorno dai bagnanti, ma anche nelle ore notturne si riempiva di persone, che si fermavano a bere qualcosa.

Oggi, di quel bar, restano solo le macerie. Mucchietti di legno bruciati, sparsi qua e là. Camminando tra i resti, si sente ancora l’odore acre di bruciato. A pochi metri di distanza, sul fianco del bar, il campetto con la rete da beach-volley è rimasto intatto. Questa mattina, un gruppo di ragazzi ha deciso di giocare, nonostante poco più in là, gli operai stanno ancora spalando via, i resti carbonizzati di tavolini, soffitto, travi…Tra i giovani che passano da qui, si avverte una sensazione di smarrimento, tristezza, paura e rabbia. La facilità con cui avvengono questi drammatici avvenimenti, infatti, rende tutti impotenti. L'ennesimo disastro dal quale il paese dovrà risollevarsi.

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