Creato da: giancla56 il 27/11/2004
Una bacheca, appunto. Un posto dove attaccare foglietti, post-it, annotazioni. Dove appendere pensieri, foto, emozioni, immagini, riflessioni, sfoghi, sentimenti,sorrisi, incazzature e pianti. Ma non una bacheca privata, solo mia. Anche di quelli che, se vorranno, potranno usarla.

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programma della serata.

Post n°815 pubblicato il 31 Dicembre 2005 da giancla56
 
Foto di giancla56



"Non ho problemi: ho già passato una notte di Natale in una stazione degli autobus"
dal film: Amore sotto copertura.

ho rifiutato tutti gli inviti, perchè stasera ho intenzione di fare qualcosa di utile: mi ucciderò.
niente pistole, gas, lamette o buste di plastica: un televisore, mezza bottiglia di assenzio e un cd.

il cd è stato un colpo di genio. me lo sono fatto da solo: è una compilation con dentro tutte le canzoni di Natale.
tutto il repertorio in tutte le varianti jazz, rock e gospel, compresa Adeste Fideles.

quindi, farò così.
mi
ficcherò a letto (dopo le 21:00, chè il messaggio di Zio Azeglio non mi
intriga granché), con la tele accesa, l'assenzio vicino e le cuffie in
testa.
manderò il cd in loop (e anche l'assenzio, finché ce n'è) e guarderò le immagini.

eviterò il Circo di Montecarlo e forse anche L'anno che verrà.
farò
zapping per cogliere immagini di amici che si ritrovano dopo
un'eternità, eroine che defungono con serena rassegnazione, genitori
che si riappacificano con figli ormai quarantenni e dati per persi,
barboni che vedono le renne volare, giovani donne dalla vita difficile
che trascorrono la loro prima, vera, notte di Natale (e d'amore, ça va
sans dire), bambini che riuniscono padri e madri, improbabili eroi
che si sacrificano per la comunità, angeli che si aggirano per strade
coperte di neve, coppie che si scoprono innammorate, e (se mi dice
culo) anche una mamma di sei figli, malata di leucemìa, che guarisce
inopinatamente dopo aver parlato con Santa Claus.
insomma, il massimo delle immagini col massimo della colonna sonora: un harakiri in stile Ghezzi, per dire.

e il mio pensiero, poco a poco, volerà.

penserò
a Nonna Nena (che mi diceva sempre "perchè non sei un po' più buono?"),
alla mamma (che non c'è più), al papà (che, insomma, sarebbe meglio se
fosse ancora qui), ad un figlio (che non è qui, ma è come se ci fosse),
a un altro figlio (che non so dove cazzo sia, e mi piacerebbe saperlo),
ad una donna (che ci sarebbe ma è come un vigile: quando ne hai
bisogno, non c'è mai), a un po' di amici (che ci sono, sì. ma in che
modo? in che senso?).

piano piano, so che inizierò a piangere, odorerò un fazzoletto e mi farò un bicchierino d'assenzio.
e poi, ancora. e ancora.
finchè il pianto, divenuto ormai singulto senza vergogna, mi ucciderà.

sì, il programma mi piace: spero solo che la morte sopraggiunga prima del 3...2...1...Buon Anno! (non lo sopporterei).

vado a truccarmi.

:)

 
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