Creato da: giancla56 il 27/11/2004
Una bacheca, appunto. Un posto dove attaccare foglietti, post-it, annotazioni. Dove appendere pensieri, foto, emozioni, immagini, riflessioni, sfoghi, sentimenti,sorrisi, incazzature e pianti. Ma non una bacheca privata, solo mia. Anche di quelli che, se vorranno, potranno usarla.

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

dbemanuelezhuguihuasteve.20avv.italodimarconuovaitalmarmisimo.maurilemiemanicaldegiacomocavuotiGiuseppebruno0Raider32gheglawilaria.micarialexander.40annastormstopmonetaunica
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 

sollievo e gioia: i cinque imbecilli sono liberi.

Post n°818 pubblicato il 06 Gennaio 2006 da giancla56
 
Foto di giancla56





Finalmente
liberi: i cinque turisti italiani sequestrati il primo gennaio in una
regione montagnosa dello Yemen sono arrivati questa mattina a Sanaa a
bordo di un elicottero militare, dopo un'odissea durata 5 giorni in
cui, hanno detto tra le lacrime appena atterrati, "abbiamo avuto molta
paura, credevamo di morire".

(ANSA)

un consiglio ai parenti:
dopo i brindisi di rito, affrettatevi a farli interdire dal Tribunale.
date retta: questa non è gente che può andare in giro da sola.

:)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

e così, abbiamo il Salvatore.

Post n°817 pubblicato il 02 Gennaio 2006 da giancla56
 
Foto di giancla56




la nomina di Mario Draghi a nuovo Governatore della Banca d'Italia
pare aver messo tutti d'accordo. tutti soddisfatti, felici, entusiasti:
Governo, Opposizione, Confindustria, financo Epifani (CGIL), giornali,
Giornaloni, giornaletti.
l'unica voce fuori dal coro, Rifondazione,
che gli addebita semplicemente di essere un personaggio del liberismo
globalizzatore (come al solito).
ahhhh! che sospiro di sollievo!
un'orgia catartica, si direbbe.

del mio, sono sempre sospettoso delle orgie catartiche, degli unanimismi all'insegna dell'entusiasmo.
un'amica mia dice che sono un malfidato congènito. ma no! cara, sono un po' bastian contrario, ecco.
e quindi mi arrovellavo, perchè questo Mario Draghi non mi tornava nuovo, era un nome che mi ricordava qualcosa.
sì,
certo, un curriculum di altissimo profilo: lauree, il MIT, la comunanza
con Modigliani, dottorati, cattedre, l'Università di Firenze, Goldman
Sachs, il G7, e chi più ne ha, più ne metta.
ma...

ma quel rovello continuava.
ed ecco che, inopinatamente (oppure no), il solito radicale rompicoglioni, Giulio Manfredi, ti butta là una dichiarazione sul Salvatore della Banca, anzi: della Patria.

ne parla Jim Momo in un suo post:

"...nel curriculum prestigioso di Mario Draghi,
nuovo governatore della Banca d'Italia, c'è un bel neo da 456 milioni
di euro. E' la somma che nel '97 Telecom Italia, allora azienda di
Stato in mano al Tesoro, versò direttamente nei conti bancari di
Slobodan Milosevic,
come accertato dalla Procura di Torino. Draghi in qualità di direttore
generale del Tesoro (dal 1991 al 2001), braccio destro dell'allora
ministro Ciampi, si fece passare sotto il naso quel denaro."


ah! ecco cosa mi ricordava, quel nome! (schiaffone a mano aperta sulla fronte): Telekom Serbia!

evvabbè,
Jim può anche chiamarlo neo (figuriamoci! in terram coecorum, beato chi
c'ha un occhio!), ma insomma, se non ti accorgi di 456 milioni di euro
sei un po' disattento, o no? insomma: speriamo che non ti càpiti più,
ecco.
come disattenti sembrano essere un po' tutti, dal Governo alla
CGIL. e pure Rifondazione, che di Telekom Serbia manco a parlarne
(figuriamoci).

verrebbe da dire: meno male che ci stanno ancora un po' di radicali.
e che hanno ancora forza e voglia di rompere i coglioni.

:)

Nota di colore: se andate qui,
dove c'è il suo curriculum, in fondo alla pagina troverete un logo
molto, ma molto noto. ehmmm...quando dici l'ironìa della storia...

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

oroscopi.

Post n°816 pubblicato il 01 Gennaio 2006 da giancla56
 
Foto di giancla56



cosa di meglio che iniziare l'anno con un bell'oroscopo?
ecco, allora, quello di Rob Brezsny, naturalmente.
dei segni che mi interessano, certo, a mo' d'augurio.

Bilancia (23 settembre - 22 ottobre)
Come
tuo motto per il 2006 ho scelto una citazione del drammaturgo irlandese
Brendan Behan. Ti consiglio di scriverla su un foglietto di carta rossa
e di metterla in evidenza sullo specchio del bagno o sul monitor del
computer. "Se hai un talento, usalo in tutti i modi possibili", dice
Behan. "Non accumularlo. Non usarlo con parsimonia. Spendilo come un
miliardario deciso a dare fondo al suo patrimonio".

Pesci (19 febbraio - 20 marzo)
Nel
suo libro The disappearance of the universe, Gary Renard cita questa
frase del suo professore: "Un aereo a reazione va sempre fuori rotta,
ma grazie a continue correzioni, riesce ad arrivare a destinazione. E
anche tu ci arriverai". Ricordati questo consiglio per tutto il 2006,
Pesci.
Secondo la mia analisi dei segni astrologici, ti allontanerai
spesso dal sentiero del tuo più alto destino, e tuttavia sarà
esattamente quello che dovrà succedere perché tu possa raggiungerlo.
Essendo costretto a fare continui aggiustamenti, potenzierai la tua
forza di volontà, che è essenziale per raggiungere gli obiettivi che
contano veramente.

Ariete (21 marzo - 19 aprile)
Il mercante
di caffè tailandese Prayoon Thongiorn ha un coccodrillo come animale
domestico. È riuscito ad addestrarlo così bene che gli permette di
dormire nel suo letto, e lo usa addirittura come un cuscino. Prevedo
che nel 2006 farai una conquista paragonabile a questa, Ariete. Un
dragone che molti non avrebbero il coraggio di ospitare in casa
diventerà tuo alleato. Congratulazioni in anticipo, sia per il tuo
coraggio sia per l'ingegnosità con cui riuscirai a domare il mostro.

buon anno.

:)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

programma della serata.

Post n°815 pubblicato il 31 Dicembre 2005 da giancla56
 
Foto di giancla56



"Non ho problemi: ho già passato una notte di Natale in una stazione degli autobus"
dal film: Amore sotto copertura.

ho rifiutato tutti gli inviti, perchè stasera ho intenzione di fare qualcosa di utile: mi ucciderò.
niente pistole, gas, lamette o buste di plastica: un televisore, mezza bottiglia di assenzio e un cd.

il cd è stato un colpo di genio. me lo sono fatto da solo: è una compilation con dentro tutte le canzoni di Natale.
tutto il repertorio in tutte le varianti jazz, rock e gospel, compresa Adeste Fideles.

quindi, farò così.
mi
ficcherò a letto (dopo le 21:00, chè il messaggio di Zio Azeglio non mi
intriga granché), con la tele accesa, l'assenzio vicino e le cuffie in
testa.
manderò il cd in loop (e anche l'assenzio, finché ce n'è) e guarderò le immagini.

eviterò il Circo di Montecarlo e forse anche L'anno che verrà.
farò
zapping per cogliere immagini di amici che si ritrovano dopo
un'eternità, eroine che defungono con serena rassegnazione, genitori
che si riappacificano con figli ormai quarantenni e dati per persi,
barboni che vedono le renne volare, giovani donne dalla vita difficile
che trascorrono la loro prima, vera, notte di Natale (e d'amore, ça va
sans dire), bambini che riuniscono padri e madri, improbabili eroi
che si sacrificano per la comunità, angeli che si aggirano per strade
coperte di neve, coppie che si scoprono innammorate, e (se mi dice
culo) anche una mamma di sei figli, malata di leucemìa, che guarisce
inopinatamente dopo aver parlato con Santa Claus.
insomma, il massimo delle immagini col massimo della colonna sonora: un harakiri in stile Ghezzi, per dire.

e il mio pensiero, poco a poco, volerà.

penserò
a Nonna Nena (che mi diceva sempre "perchè non sei un po' più buono?"),
alla mamma (che non c'è più), al papà (che, insomma, sarebbe meglio se
fosse ancora qui), ad un figlio (che non è qui, ma è come se ci fosse),
a un altro figlio (che non so dove cazzo sia, e mi piacerebbe saperlo),
ad una donna (che ci sarebbe ma è come un vigile: quando ne hai
bisogno, non c'è mai), a un po' di amici (che ci sono, sì. ma in che
modo? in che senso?).

piano piano, so che inizierò a piangere, odorerò un fazzoletto e mi farò un bicchierino d'assenzio.
e poi, ancora. e ancora.
finchè il pianto, divenuto ormai singulto senza vergogna, mi ucciderà.

sì, il programma mi piace: spero solo che la morte sopraggiunga prima del 3...2...1...Buon Anno! (non lo sopporterei).

vado a truccarmi.

:)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

comprensione.

Post n°814 pubblicato il 30 Dicembre 2005 da giancla56
 
Foto di giancla56




Dietrofront del governo Blair: no ai «quartieri del sesso» Londra dichiara guerra ai clienti delle prostitute.
Confisca della patente e nomi sui giornali.
 
LONDRA
— Dalle zone di tolleranza alla tolleranza zero. Il governo di Tony
Blair fa indietro tutta sui progetti per creare quartieri a luci rosse
nelle città britanniche. E annuncia invece una stretta repressiva
sull’industria del sesso, in particolare contro i clienti delle
prostitute.

La
svolta è stata resa pubblica dal sottosegretario agli Interni Fiona
Mactaggart: «Non riesco a sopportare l’opinione che la prostituzione
sia il mestiere più antico del mondo e che non ci sia nulla da fare per
ridurla», ha dichiarato la signora.

 

blairiani, sì...però...

ti capisco, Tony: ogni Governo riformatore ha la Livia Turco che si merita.

:)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

nasce il Googleku.

Post n°813 pubblicato il 30 Dicembre 2005 da giancla56
 
Foto di giancla56


il Googleku è il classico caso di serendipity.
che sarebbe quando uno scopre qualcosa cercando (o facendo) altro.
chi
non ricorda Madame Curie che scoprì per caso la radioattività. o Alfred
Nobel che fece esplodere per caso il salotto mettendo su una stufa un
batuffolo di cotone intrìso di non so più cosa.
una parola coniata da H. Walpole nel 1700, quando si parlava forbìto. oggi diremmo: culo.

dunque, il Googleku (pron.: gugòlcu)  nasce così.
un
ingegnoso fancazzista (IF) dotato di PC e connessione adsl, mentre
svolge la sua diuturna attività, inserisce nella casella di ricerca di
Google una frase: "sarebbe come dire". ne risultano una quindicina di
pagine di citazioni che egli inizia a leggere come se fossero scritte
su un libro. le copia/incolla in un post e il risultato gli pare
formalmente interessante (oltre che, in concreto, assolutamente
inutile). quasi affascinante.
l' IF battezza il tutto Googleku.

il suffisso ku si spiega con la doppia accezione di:
- esercizio assolutamente, profondamente e irrimediabilmente vano e che, purtuttavìa, prevede ferree regole.
- termine assolutamente, profondamente, almeno per ora, cool. ossìa, di moda.
v. anche: haiku, sudoku, vaiadarviailku.

le regole sono semplici:
-
l'obiettivo è quello di creare una pagina di frasi realmente esistenti
(e create da altri) che, lette una appresso all'altra, abbiano un
senso, un'estetica, un fàscino, oppure niente.
- nella casella di ricerca è consentito usare solo parole singole, o frasi racchiuse tra apici.
-
nel copia/incollare le frasi si deve iniziare dall'inizio della frase
inserita come keyword, ed arrivare fino al primo punto (o il primo dei
tre puntini). quindi niente furbizie: nulla di quello che c'è prima,
nulla di ciò che segue. nemmeno se fosse una frase di Dante o di Bossi,
per dire.
- non si possono copia/incollare più di dieci frasi
successive, ma la prima può essere una qualsiasi di quelle che Google
cortesemente fornisce.

come si vede, l'abilità è tutta nella scelta della/e keyword/s.

questo,
il Googleku canonico. ma siccome le regole, come si sa, sono fatte
apposta per essere violate, eluse, aggirate, incomprese e fottute, fate
un po' il cazzo che vi pare.

ecco.

IF

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

l'ennesima dèbacle.

Post n°812 pubblicato il 29 Dicembre 2005 da giancla56
 
Foto di giancla56




è assodato che, negli ultimi tempi (una trentina d'anni, a occhio e
croce), devo aver esagerato con le Alte Sfere. sono stato un po'
eccessivo, ecco, sopra le righe. e Loro se la sono legata al dito.
coinvolgendo, alla faccia di tutte le palle sulla laicità o meno di Babbo Natale, anche lui.
non
solo non è riuscito a far splendere il sole la mattina del 25, come gli
avevo chiesto tramite protocollata missiva, ma ha anche provveduto per
gelo e pioggia.
non pàgo, ha voluto affondare la lama nel burro,
giustiziare un uomo morto: ha fatto risvegliare piuttosto incazzata la
mia amante segreta Mrs. Sciatica. erano due anni che non si faceva viva
(così incazzata). è stato bello.

dunque, vittima (a mia volta
molto incazzato), dell'immobilità semi-totale, mi son guardato tutto da
fuori: la marcia, le reazioni, la convocazione della Camera dei
Deputati, le altre reazioni, e bla, bla, bla.
e ho aspettato, per poter fare una sintesi.

credo
che potesse andar meglio, ma non penso proprio che sia stato un flop
("l'ennesimo flop di un leader suonato" alcuni, in sintesi, dicono).

intanto, come sempre, il re è nudo. che non è roba da poco, anche se non è che l'ennesima volta.
il re è nudo sul potere delle organizzazioni di Partito e Sindacali. per cui si conferma, purtroppo, che in questo Paese non si fa nulla che "loro" non vogliano
(i Sindacati ci hanno motivato il loro désengagement dicendo che non si
possono far manifestare i lavoratori anche in un giorno di festa. ma si
può?).
altro che Società Civile!
anche i leader sono nudi.
entrambi in campagna elettorale (periodo in cui, in altri Paesi, e
secondo logica, ci si dovrebbe confrontare sui grandi temi) non
prendono posizione. da Berlusconi c'era da aspettarselo. ma da Prodi,
suvvìa! oppure sì? (interessanti, le parole che gli rivolge, stamattina, Don Mazzi).
il
Parlamento è nudo. dopo le parole del Papa, dopo la targa, dopo le
firme per la convocazione straordinaria, solo centotrenta deputati. che
poi, così pochi non sono, rispetto all'attività parlamentare media.
è
nudo il Presidente Casini, che dimostra ancora una volta il rispetto
delle Istituzioni che lo pervade. àpplica alla lettera il Regolamento,
perseguendo scientificamente un boicottaggio (dell'analoga statura
istituzionale del Ministro della Giustizia non commento perchè,
trattandosi di Castelli, lo davo quasi per scontato.).
ma nudi anche gli assenti (i famosi firmatari
della richiesta di convocazione), che con il loro comportamento son
caduti nella provocazione e hanno fonito ai qualunquisti alla Gasparri e
alla Lussana (e allo stesso Casini, ça va sans dire) un'arma carica su
un piatto d'argento.

ma non è tutto, perchè la discussione è ormai incardinata.
non
sarà per questa legislatura, purtroppo. ma resta comunque un impegno
per la sinistra e della sinistra (dovesse vincere le elezioni), come
dice bene Liberazione con la quale non sono quasi mai d'accordo.

un passo avanti, piccolo e su un terreno difficile.
ma chi pensava che sarebbe stata una passeggiata di salute?
si
potrebbe dire a Pannella che le battaglie si fanno quando si sa di
poterle vincere, ma lui avrebbe buon gioco a rispondere che le
battaglie già vinte sono le meno meritevoli di essere combattute.
ed ha perfettamente ragione.

anche perchè lui non parla di apostrofi e trattini.
lui parla sempre di cose concrete, reali, argomenti che dividono, che fanno discutere, partecipare, che coinvolgono.
niente fuffa: ecco perchè non avrà mai una dèbacle.

:)

Nella foto: il Presidente Casini cerca di rintracciare il suo Senso delle Istituzioni.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

sarebbe come dire...

Post n°811 pubblicato il 27 Dicembre 2005 da giancla56
 
Foto di giancla56



sarebbe come dire rollare...

sarebbe come dire
adoro le belle giornate ma odio il sole…

sarebbe come dire che un po' di radiazioni nucleari il nostro fisico le ...

Sarebbe come dire che siccome nel libro degli Atti è scritto solo una volta, e
ripeto una volta sola, che un credente fu battezzato per immersione, ...

Sarebbe come dire che le macchine sportive più sofisticate si usano per arare i
campi.

sarebbe come dire che Dio ...

sarebbe come dire che la Spagna è un paese africano perchè ha due piccole
città,Ceuta e Melilla,che si trovano in Africa. ...

Sarebbe come dire
che siccome non sappiamo come fare per curare la malattia, eliminiamo il ...

sarebbe, come dire, una vera rivoluzione, un piccola rivoluzione
copernicana se poi inseriamo su questo asset internazionale i nostri ...

sarebbe come dire che dai manuali di filosofia deve ...

Sarebbe come dire che può votare chiunque non abbia un anello al naso;

sarebbe come dire che è un popolo
di gobbi o di sordi o di ciechi oppure privo della facoltà di riprodursi. ...

Sarebbe come dire che basta lavorare sodo per diventare miliardari.

Sarebbe come dire “ragazzi vi faccio walking on the moon”…

sarebbe come dire che l’erba e’ verde perche’ ‘e’ ‘. ...

sarebbe come
dire: X+1>X (dove x=tutte le perfezioni essenziali, ossia la infinita bontà, ...

Sarebbe come dire: “Potrei regalarti un’enciclopedia, ma preferisco non farlo
perché se la leggi in un colpo solo, ti confondi le idee”. ...

Sarebbe, come dire, una delle tante falsificazioni che questo governo compie
abitualmente in tutti i campi per dimostrare, nel caso specifico, ...

Sarebbe come dire che GTA è corto...

sarebbe come dire che non ti interessa il tuo destino, né quello delle
persone a cui vuoi bene. Sarebbe a dire che sei un cretino. ...

Sarebbe come dire: SCONTI SCONCI. ...

sarebbe come dire che è il Caso che si fa Dio.

sarebbe come dire, per esempio che diagnosticare una malattia, ...

sarebbe come dire “bis”.

Sarebbe come dire: compero un libro e posso leggerlo solo io.

sarebbe come dire che la
gente che ci ha lavorato in tutti questi mesi, è una massa di incapaci ...

sarebbe come dire che l'Impero Romano è stato grande ...

Sarebbe come dire che la visione della vita d'un terrorista o d'un fondamentalista ha la stessa dignità etica della visione della vita d'un sincero liberale ...

Sarebbe come dire che non c'è la metafisica?

Sarebbe come dire che c’è separatezza tra ordine sintagmatico e ordine paradigmatico.

 sarebbe come dire: fottuti avete vinto. ...

Sarebbe come dire, leggendo Goethe o Baudelaire, che i loro testi sono dovuti
all'assemblaggio CASUALE di caratteri di stampa. ...

Sarebbe come dire: "chiunque uccide, anche con una teiera, è punito".

sarebbe come dire che va tutto
bene cosí….

Sarebbe come dire, per non parlare solo di comunicazione, che dovrebbero essere
valutati in base al criterio della redditività anche la scuola di un piccolo ...

sarebbe come dire: Signore, anche senza questa tromba tu non ...

Sarebbe come dire che se hai determinati requisiti, trovi nei crop delle risposte,
ma se hai altri pre requisiti, trovi davanti all’osservazione dei crop, ...

sarebbe come dire ad uno bambino di smettere di piangere, ...

Sarebbe come dire che, se si ammette un inizio, l’uno è in grado di attivare l’altro. In poche parole, quando lo spirito entra nella materia la attiva. ...



grazie a Gùghel (le prime quattro pagine, poi mi son rotto...)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

quando dici la sfiga.

Post n°810 pubblicato il 27 Dicembre 2005 da giancla56
 
Foto di giancla56



Lapponia, «travolti per pochi centimetri»
HELSINKI - Sono stati travolti quando i cani avevano già attraversato i binari i due giovani italiani investiti in Finlandia da un treno mentre facevano un'escursione a bordo di una slitta trainata da cani.

per pochi centimetri?
dall'unico dei tre treni che passa nella giornata?
a 800 chilometri da un centro abitato degno di questo nome?
nella steppa finlandese?

sarebbe come dire che uno muore investito (per pochi centimetri) mentre attraversa a piedi la route 66 vicino Essex (v. foto).

chi non riderebbe?

:)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

il senso del Natale.

Post n°809 pubblicato il 27 Dicembre 2005 da giancla56
 
Foto di giancla56



ecco: può darsi che io sia cinico, e anche che sia un periodo (lunghetto, forse...) che guardo molto al pratico, e poco al superfluo, al ridondante, al pleonastico.
può darsi che io sia (come in effetti sono), per carattere o storie, in rotta con le piccole e grandi ipocrisìe, che io non riesca più a sopportare la menzogna gratuita e anche scoperta, ed inutile.
e può darsi che mi stia un po' sulle balle 'sta melassa buonista e autoassolutoria per cui, siccome siamo tutti più buoni, siamo anche tutti buoni.
e che non riesca più a giustificare questa notte del sentimento e delle idee per cui, come in ogni notte che si rispetti, tutte le vacche sono nere.

ecco: sarà.

ma a me, questo piccolo aneddoto sembra rappresentare bene il senso di quel che abbiamo fatto, subìto, sobillato, amato e odiato in questi giorni.

Cormano Di QualcheParte
24/12/2005

Mamma, Papà e Bimbe scartano i regali.
atmosfera idilliaca, un drink leggero, musica di sottofondo, alberone full-optional sullo sfondo, il caminetto scoppietta allegro.
tra tanti pacchetti, c'è Lui: Fido, un cucciolo di labrador che le Bimbe avevano chiesto quasi in ginocchio.
le Bimbe fanno "Ooooooohhhhh..."
Mamma e Papà hanno gli occhi lucidi: "Guarda come sono contente!"
si sorridono, occhi negli occhi (Lei batte anche le ciglia, pare).
poi, accade qualcosa.
inopinatamente, forse una battuta fuori luogo, oppure qualcosa di peggio, Mamma e Papà hanno un diverbio, un méro scambio di opinioni. i toni si alzano, le Bimbe si accoccolano un po' tese sul divano.
Mamma e Papà si incazzano davvero. e Papà perde la testa: compie l'Atto Estremo.
prende Fido, il cucciolo di labrador ancora in fase di ambientamento, e lo butta dalla finestra (terzo piano), urlando.
ma non basta: prende la porta come un ossesso, il sangue agli occhi, imbocca le scale. arriva in strada.
lì c'è Fido, il cucciolo di labrador dagli occhi dolci che ancora sta cercando di capìre.
Papà lo guarda, guarda in su, verso casa.
poi carica il destro e molla a Fido un calcione di punta che nemmeno Benetti.

Fido guaisce, e Papà ha un ghigno sul viso.
guarda di nuovo in su e carica ancora il destro...e ancora...e ancora...

a Fido è andata bene: solo una zampa spezzata.
ma alle Bambine?

tanti auguri.

:)



 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

letterina.

Post n°808 pubblicato il 24 Dicembre 2005 da giancla56
 
Foto di giancla56

NATALE
di Giuseppe Ungaretti

Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade

Ho tanta
stanchezza
sulle spalle

Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata

Qui
non si sente
altro
che il caldo buono

Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare


caro Babbo Natale,
premettiamo subito: sono stato buono.
spiegarti il perchè e il percome sarebbe pleonastico: tu sai.

dunque ti pregherei di prendere in considerazione un mio desiderio. contrariamente a tutte le altre volte, che mi arriva sempre una mail con su scritto La Sua richiesta è all'attenzione dei nostri Uffici Tecnici e poi non se ne fa mai niente.

in sintesi, vorrei che le persone che amo, ma anche quelle che solo conosco (quelle che odio no, mandale a cagare da parte mia, ché tanto son pochine), riuscissero a realizzare i loro desideri.
penserai che la richiesta sia eccessiva, ma ti sbagli.

amo e conosco tutta gente poco ambiziosa: chi vorrebbe un po' di serenità, chi è rimasta incinta dopo tanto provarci e vorrebbe che tutto andasse bene, chi vorrebbe poter lavorare senza essere calpestata dagli animali che la circondano, chi è ancora alla ricerca di un amore che sia quello giusto, chi vorrebbe qualche soldo in più per tirare un po' il fiato, chi sta cercando di ricomporre qualche strappo affettivo chi, invece, semplicemente, chiederebbe un minimo di tranquillità per il futuro.

ecco, vedi che non è gente che chiede la luna. roba normale, direi, no?
ma se ti pare difficile, possiamo accordarci sul 70%, o anche sul 50%.

vero che sono flessibile? fossi in te, ne terrei benevolmente conto.

insomma, fa' un po' quel cazzo che ti pare, basta che fai qualcosa.

da parte mia, cercherò di dare un senso al mio Natale (che tanto senso mi pare non ce l'abbia) facendomi una bella passeggiata con un po' di amici.

e se proprio non puoi fare niente, che almeno non piova, domani.

ah...sul tavolo della cucina t'ho lasciato una bottiglia di rosso e una cannetta ben rollata: son certo che apprezzerai.

buon lavoro.

:)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

quartieri spagnoli.

Post n°806 pubblicato il 23 Dicembre 2005 da giancla56
 
Foto di giancla56



"Prima di scendere dal treno, tògliti quell'orologio e mettitelo in tasca"
il Socio


splende il sole sul Gesù Nuovo, e il cielo sembra dipinto.
per arrivare qui avremo fatto un chilometro a piedi, facendoci largo tra bancarelle, vespette, fighette e vecchiette.
"Ma che ci fa tutta 'sta gente in giro alle undici di mattina?"
"Stanno in ferie"

sugli scooter, ci fosse uno che porta il casco.
"Lo sai perchè? Perchè hanno paura di non essere riconosciuti. Portassero il casco, qualcuno potrebbe scambiarli per rapinatori"

"Andiamo a mangiare"
antipasto, primo, secondo e vino. 13 euro. seduti.
Napoli: l'unica città dove i prezzi del centro sono più bassi di quelli della periferia.

"Facciamoci un giro al Museo dell'Arte Presepiale. Ci espone pure mio cognato. E' gratis"

Napoli: l'unica città in cui nella Metro ti controllano i biglietti pure all'uscita.

Napoli: l'unica città dove esistono due stazioni nello stesso posto.
una sopra, la Centrale. una al piano di sotto, Porta Garibaldi.

Napoli...

:)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

inguaribili romantici.

Post n°805 pubblicato il 23 Dicembre 2005 da giancla56
 
Foto di giancla56

Via di Torre Argentina, 76 - ore 12:30.
alla conferenza stampa convocata dal Comitato Promotore per l'Amnistia e l'Indulto.

al microfono si alternano Emma Bonino e Sergio D'Elia (naturalmente), Lucia Annunziata, Stefano Rodotà, Cinzia Dato (Margherita), Carlo Rossella e Giancarlo Santalmassi (in collegamento telefonico), Antonio Padellaro (direttore dell'Unità), Ubaldo Casotto (vice direttore del Foglio), Davide Sassoli, Oliviero Beha ed altri.

alla fine, Rodotà chiede di nuovo la parola e racconta un episodio:

"Alla fine della guerra, il Governatore Militare di Napoli, che probabilmente non aveva letto Beccaria, si recò in visita al carcere di Poggioreale.
Scandalizzato da ciò che vide, si rivolse al Governo Provvisorio italiano suggerendo come una delle prime priorità la situazione delle carceri.
Uno di quelli che poi sarebbero diventati i Padri della Patria commentò, tra il sarcastico e l'infastidito:
"Ah, questi americani...che inguaribili romantici..."

eh già...che inguaribili romantici...

:)

PS: a noi resta la curiosità di sapere chi fosse, quel Padre della Patria. stante che, a richiesta, Rodotà ha risposto che nemmeno sotto tortura ne avrebbe rivelato il nome.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

offerte di lavoro.

Post n°804 pubblicato il 20 Dicembre 2005 da giancla56
 
Foto di giancla56


un giovane e talentuoso blogger (uno dei miei preferiti, diciamo, se non IL) ha perso il lavoro.
siccome
il bicchiere è sempre mezzo pieno trattasi di situazione certamente
transeunte, ma certo non è un bel leggere, specie sotto Natale.
ora,
negli oltre centocinquanta commenti (non a caso si diceva talentuoso),
tra ovvi messaggi di solidarietà e offerte di aiuto, trovo un link.
incuriosito, ci clicco sopra, e leggo quanto segue:

CERCASI GIOVANI DIALOGATRICI E DIALOGATORI
nella zona di Milano

Il profilo
Cerchiamo
giovani diplomati, con spiccate doti comunicative, forte motivazione
personale e capacità di lavorare in gruppo. Sarà valutato come
requisito preferenziale un'età compresa tra i 18 e i 35 anni e l'aver
maturato precedenti esperienze come dialogatore o similari.


La tipologia di lavoro
I
dialogatori e le dialogatrici, organizzati in gruppi e coordinati da un
capo-gruppo, lavoreranno in luoghi pubblici (piazze, centri
commerciali, ecc.) e avranno il compito di avvicinare i passanti per
informarli sulle attività di xxx e invitarli a sostenere economicamente
l’organizzazione.

L’attività prevede un impegno iniziale di 4 settimane (part time o full time), prolungabile con modalità da concordare.
Il
compenso sarà composto da una retribuzione in parte fissa e in parte
commisurata agli obiettivi raggiunti. E’ prevista un’adeguata
formazione sia in aula che sul campo.


che, insomma, non è
molto diverso dalle migliaia di annunci per il reclutamento di
venditori di ogni (lavatrici, spazzoloni, enciclopedie, bond
spazzatura, fazzolettini di carta, libri di oscuri poeti senegalesi,
pantofole termiche, bulloneria, cosmetici vegetali, aspiratutto e
alberelli profumati). notare, infatti, alcune tipiche e onnipresenti
keywords:

- giovani diplomati
- spiccate doti comunicative
- forte motivazione
- capacità a lavorare in gruppo
- età tra i 18 e i 35
- esperienza maturata

manca solo la bella presenza, via!

niente di nuovo, dunque. niente di particolarmente interessante.
infatti.
se
non fosse per il mittente del messaggio (l'eventuale datore di lavoro,
cioé), che ho abilmente occultato sotto le xxx, per farvi divertire ad
indovinare.
prima o poi, darò la soluzione e saprete dirmi se non è, anche questo, uno specchio dei tempi.

:)

PS: ah...il giovane e talentuoso blogger è il Signor Confuso. se qualcuno di voi crede di poter fare qualcosa, si faccia avanti. esclusi perditempo, ovviamente.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

un uomo, un mito.

Post n°803 pubblicato il 19 Dicembre 2005 da giancla56
 
Foto di giancla56



ROMA - Il ''Governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio ha rassegnato oggi le proprie dimissioni nelle mani del Consigliere anziano. Esse verranno presentate al Consiglio Superiore nell'ordinaria riunione di domani''.

''La decisione, autonomamente assunta con tranquilla coscienza, e' volta a riportare serenita' nel superiore interesse del paese e della Banca d'Italia''.

''Il Governatore Fazio - si legge nella nota di via Nazionale - ha servito la Banca ed il Paese per quarantacinque anni, dal 1960. Nel corso del suo lungo impegno, interamente dedicato all'istituto, ha dato impulso alla ricerca economica e istituzionale''.

(dal comunicato ufficiale della Banca d'Italia)


e da queste parti, or son quasi tre ore, si fa la ola.

quest'uomo è un mito.
per quarantacinque anni ha servito la Banca ed il Paese, ricevendone in cambio pane e cicoria.
qualche milione di euro, in valuta.
il triplo di Mr. Greenspan (FED) o di Monsieur Trichet (BCE), per dire.
ma non divaghiamo con volgari questioni di vil pecunia.

egli ha servito la Banca ed il Paese, si diceva.
nulla poté, sfortunatamente, in alcuni casi di secondaria importanza, che qui si riportano solo per curiosità:


- il caso dei bond argentini
- il caso Bipop-Carire
- il caso del crack Credieuronord
- il caso dei bond Cirio
- il caso del crack Giacomelli
- il caso dei bond Parmalat
-
il caso Fiorani-BPL

sfortunatamente, appunto, perchè per tutto il resto la sua insonne e indefessa opera di controllo, sorveglianza e garanzia, ha fatto della BI l'unica Istituzione (insieme, forse, all'Arma dei Carabinieri) degna di fiducia e rispetto della Nazione.

ora, ingiustamente attaccato da ogni parte (forse per oscure inimicizie o malcelate invidie), e pensoso (v.foto) del bene del Paese, prende carta e penna e fa il beau geste: vi saluto, amici!

che uomo! che tempra!
rinuncia a tutto: ambizioni, onori, gloria e potere, pur di non sporcare col minimo schizzo di fango lo specchiato curriculum e il superiore interesse del Paese.

segue, nobilmente, le orme del collega Welteke (Bundesbank), dimessosi per un weekend pagato da una banca tedesca.
o di David Blunkett, ex-ministro del Governo Blair, bi-dimessosi. una volta per una storia di un visto alla sua colf, la seconda perchè, dopo le prime dimissioni, non aveva fatto passare due anni prima di accettare un altro incarico.
per dire.

ed ecco che noi poveri italiani, che per tutto il resto ci pensavamo nella merda, possiamo finalmente rialzare la testa e drizzare la schiena, di fronte all'Europa.
ma che dico, Europa!
di fronte all'orbe terracqueo, comprese le Isole Tonga e il Mali!

grazie, Antonio, di cuore.
ci hai restituito l'orgoglio di dirci Italiani.
altro, che la Nazionale!

e non preoccuparti per la vecchiaia e la famiglia: il Paese saprà ricompensarti della tua dirittura morale.
liquidazione e pensione saranno all'altezza, stanne certo.

un bacio.
in fronte, come s'usa tra virili servitori dello Stato.

:)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

altro che Stephen King!

Post n°802 pubblicato il 18 Dicembre 2005 da giancla56
 
Foto di giancla56



cazzeggio domenicale nell'attesa che Margherita compia il suo ciclo.
bello, eh?

[via dandyna]

:)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

la Marcia di Natale si farà.

Post n°801 pubblicato il 17 Dicembre 2005 da giancla56
 
Foto di giancla56






Caro o cara blogger,


quelli che seguono sono gli aggiornamenti sull'iniziativa lanciata da
Marco Pannella di una grande Marcia di Natale per l'amnistia, la
giustizia e la libertà.

Per ora nessuna della grandi organizzazioni specializzate nella
convocazione delle grandi manifestazioni di massa ha assicurato la
disponibilità a contribuire alla mobilitazione necessaria per portare
centinaia di migliaia di persone in piazza.

Tuttavia abbiamo deciso, grazie alle generose e importanti adesioni
arrivate in questi giorni, di organizzare lo stesso la Marcia di
Natale. Siamo convinti di poter riuscire a mobilitare, con le nostre
forze insieme a quelle delle tante persone, associazioni, blogger che
hanno aderito, qualche migliaio di persone, per ritrovarci il 25
dicembre a marciare insieme.


A te come blogger chiediamo un aiuto particolare. Quello di inondare la
rete, per quanto ti è possibile, di informazioni su questa iniziativa.

A questo indirizzo puoi trovare il banner della marcia (http://www.radioradicale.it/images/banners/logo_amnistia_p.jpg) che va linkato a questa pagina: http://www.radicali.it/amnistiaxnatale/form.php.


Ti segnaliamo anche il blog aperto su RadioRadicale.it per gli aggiornamenti costanti sull'iniziativa e il dialogo in rete: http://blog.radioradicale.it/blog/data/amnistia.



Grazie per tutto quello che potrai fare,


Diego Galli

Responsabile del sito RadioRadicale.it


ringrazio tutti coloro che vorranno dare una mano, e aggiungo due parole su Marco Pannella:

L’amnistia e il Pifferaio magico

• da La Repubblica del 16 dicembre 2005, pag. 1
di Filippo Ceccarelli

Marcia o non marcia di Natale, indulto o amnistia, manovre politiche o galere che scoppiano, comunque la necessità di un atto di clemenza è entrata nell’agenda politica.

Ma poi, per chi abbia qualche interesse per le regolarità della vita pubblica e dei suoi protagonisti: perché smettere di credere alla favola del Pifferaio Magico? Per quale incantesimo quasi sempre Pannella riesce là dove tutti gli altri falliscono, tirandosi dietro un mucchio di gente? Quali segrete arti gli consentono di imporre oggi con successo, all’ordine del giorno, quello stesso doloroso tema carcerario su cui rimase inascoltato Giovanni Paolo II il Grande?

E ancora una volta balza agli occhi l’enigma dell’enorme consenso ulta-minoritario di Pannella: di nuovo tocca interrogarsi sul rompicapo di un’adesione corale suscitata da una fantasia così straordinaria da conservarsi sempre uguale a se stessa; fredda e calda ad un tempo; lucida e smaniosa; imprevedibile nella sua più compiuta prevedibilità. Oggi le carceri, per dire, dopo il caso Sofri, ma ieri decine di altre campagne, tutte segnate da quella specie di attrazione magnetica che al di là di qualsiasi banale trasversalismo solo al leader radicale, in realtà permette di raccogliere gli opposti e combinare gli estremi: Andreotti e Paolo cento, Bondi e la figlia di Cossutta, Sgarbi, Epifani, Giuliano Ferrara, Taradash, Sant’Egidio, bum.

Inutile, anzi guai a chiedere a lui come fa; quali malie distinguono la sua musica, o con quanta naturalezza applica la sua linea politica: “L’argomento Pannella”, ha risposto una volta, “mi annoia”.

E allora, forse, l’unico modo è cercare di smontare il fenomeno pezzetto dopo pezzetto, con l’indispensabile soccorso della lunga vicenda radicale e dei suoi virtuosi e tempestosi “impannellamenti”.

Bene. Il primo punto di partenza è l’eccezionale padronanza delle tecniche di comunicazione, pari solo a quella di Berlusconi, anche se forse addirittura più acrobatica perché in genere Pannella non ha soldi, né mezzi, né tutto sommato gli interessano, né mai gli è entrato nulla in tasca. Ai quattrini d’altra parte, supplice con una spiccata intelligenza del momento: s’inserisce negli interstizi del calendario, approfitta del vuoto di ferragosto, coglie l’aspetto religioso della Pasqua, acchiappa – come è in questo caso – l’atmosfera del Natale e ci dà dentro, da consumato rabdomante politico-sentimentale.

O forse, più semplicemente, da giornalista. Del genere polemistico, o meglio provocatorio, o meglio ancora da consumato costruttore di scandali. Sia come sia, nessuno più di lui ha capito quanto è scoperto e cruciale, nella democrazia televisiva, il rapporto tra emozioni e istituzioni. Da questo punto di vista i digiuni, ormai anche brevi e simbolici, sono un serial e un sequel perfetti. Pannella ha scoperto i reality quando gli autori del “Grande Fratello” o dell’ “Isola dei famosi” avevano i pannolini. Chi lo conosce bene (Massimo Teodori, “Pannella. Un eretico liberale nella crisi della Repubblica”, Marsilio, 1996) è arrivato a sostenere che gli scioperi della fame e della sete hanno (anche) l’effetto di provocare complessi di colpa e di indurre alla solidarietà proprio quei politici – la categoria si è ben estesa negli ultimi anni – che sono più abituati a utilizzare la cosa pubblica a proprio vantaggio. Il sostegno alla battaglia radicale, quindi, diventa, una compensazione, una riparazione, un obbligo morale.

Eppure, dopo tutto, il leader radicale mette in gioco e spesso in pericolo il suo corpo. Anche questo accade oggi di rado, nonostante i corpi stiano guadagnandosi una sempre maggiore centralità. Di nuovo: proponendosi fisicamente come mezzo e come messaggio, riattivando in sé il circuito virtuoso tra parola e azione, politica e comunicazione, per primo Pannella ha ristabilito un rapporto diretto tra leader e masse, determinazione individuale e consenso diffuso. Tutto questo all’interno di una metodologia, ormai quasi codificata nella via Torre Argentina, che prevede il sistematico coinvolgimento di senatori a vita, emeriti presidenti della Consulta, parlamentari di prestigio, premi Nobel, opinion maker, artisti, operatori del settore prescelto, sacerdoti e naturalmente “angusti giornali”, come ha scritto ieri un po’ stizzito sull’ “Avvenire” Davide Rondoni.

Non per caso, sempre ieri, e pure lui con qualche insofferenza, Antonio Socci ha parlato di un “esercito di complemento”. Esisterebbe, cioè, anzi senz’altro esiste un nucleo di supporter disposti ad assecondare l’iniziativa radicale. Nel passato remoto questa militanza informale si è vista sul divorzio, o nella campagna contro lo sterminio per fame. Ma la questione è che questi soggetti che di volta in volta aiutano e sostengono Pannella cambiano, a seconda delle campagne.

Quel che conta, semmai, almeno per lui, è che sul piano strategico i risultati vadano indubitabilmente nella direzione da lui stabilita. Basteranno tre recenti esempi a dimostrare questo misterioso potere di attrazione. Nel febbraio del 1997 (digiuno contro la “cancellazione” televisiva dei radicali dal servizio) Pannella è riuscito a far venire, per la prima volta nella stessa mattina, al Partito Radicale, sia D’Alema che Berlusconi. Nell’aprile del 2002, dopo aver clamorosamente ingurgitato la propria pipì per colmare dei vuoti alla Consulta, ha ottenuto un intervento telefonico in diretta del presidente della Repubblica che a “Buona Domenica” lo scongiurava di bere un bicchier d’acqua. Infine nel febbraio del 2003, vigilia della guerra in Irak, pur non essendo deputato, Pannella si è in pratica fatto mettere ai voti una mozione sull’esilio di Saddam, approvata con 345 sì, 38 no e 58 astenuti.

E’ abbastanza plausibile che il formarsi di queste maggioranze estemporanee dipende anche dalla chiarezza degli obiettivi e dalla semplicità delle soluzioni proposte. Di solito non si tratta di combattere demoni, ma di aiutare persone. Tanto più una campagna funziona quanto più riesce a proiettare in politica le finalità supreme della vita. Ma il punto vero – lo scarto, l’incanto, la leva – sta nel ribaltamento delle logiche convenzionali. Alla rovescia, pensa Pannella, si comprende di più. E controcorrente si procede meglio. Ma in entrambi i casi occorre un prodigio di tecnica e un soffio di follia. Non l’elogio di Erasmo, per intendersi, mandato astutamente a memoria dal cavaliere. Un’offerta di sé, una speranza, una strana leggerezza, insomma qualcosa che nemmeno si riesce a capire troppo bene.

:)


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Post n°800 pubblicato il 16 Dicembre 2005 da giancla56
Foto di giancla56
 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

domani notte.

Post n°799 pubblicato il 14 Dicembre 2005 da giancla56
 
Foto di giancla56


eh già...

:)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Tookie Williams: una giustizia debole e spietata.

Post n°798 pubblicato il 14 Dicembre 2005 da giancla56
 
Foto di giancla56


13 dicembre 2005: è stato giustiziato Stanley
Tookie Williams, dopo che il Governatore della California A.
Schwarzenegger ha rigettato la grazia.


Appresa la notizia della esecuzione, il Segretario di Nessuno tocchi Caino Sergio D'Elia ha dichiarato:




«Uccidere una persona che ha passato 25 anni in un braccio della
morte, equivale ad uccidere un innocente, una persona che forse -
sottolineo forse - non era estranea al delitto, sicuramente però una
persona diversa da quella del delitto. E' una giustizia letteralmente
spietata quella che non sa cogliere la diversità, l'innocenza ritrovata
dell'uomo della pena rispetto a quello del delitto.

Che giustizia è quella che dopo un quarto di secolo entra in una
cella, afferra un uomo che negli anni ha maturato un distacco netto e
profondo dal suo passato e non costituisce più una minaccia per
nessuno, lo lega a un lettino e lo giustizia a sangue freddo?

E' una giustizia elementare, primordiale, banale; è una giustizia
senza pietà, senza grazia e senza speranza. Una giustizia che non abbia
in sé il dono della grazia non è una giustizia forte, è una giustizia
debole, monca, incompleta».

[via Leslie]

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963