Creato da baciodestate il 25/11/2007

Wonderful life!

Non solo Amore... Sorrisi...Sogni...Speranze...Illusioni...

 

 

« Cioccolata che passione!!!Messaggio #40 »

Post n°39 pubblicato il 07 Ottobre 2008 da baciodestate

Trattato sui Puffi

(trovato sul web)


Come noto la popolazione dei Puffi e' composta da circa un migliaio di esemplari...ma per una qualche strana ragione tende ad aumentare in occasione dell'inizio del cambio di stagione televisiva...

Sono una razza sedentaria considerato che continuano a vivere da secoli nel medesimo posto senza consumarne le risorse naturali (a rigor di logica la zona nel raggio di due o tre metri dal villaggio a quest'ora dovrebbe essere desertica...

  • Struttura sociale
  • Struttura genetica
  • Abitudini alimentari
  • Struttura economica
  • Struttura politca
  • Abitudini sessuali

Struttura sociale

Per una qualche strana ragione ogni puffo nasce con una specifica abilita' che gli consente di trovare un posto all'interno della societa' e al contempo di non trovare nessuno che gli faccia concorrenza nell'arco della propria esistenza.
Oltre al lavoro pare lo stato fornisca anche il divertimento alla popolazione e viene equamente distribuito. Qualche illuminare fa notare: "tanto si divertono con poco...."

Il sistema scolastico dopo alcune valutazioni approssimative e' cosi' strutturato:

1) il primo ciclo di studi che fornisce una cultura generale a tutti
2) alla fine del primo ciclo (che si conclude con un esame a voto rigorosamente politico) il puffo si ritrovera' a scegliere tra circa un centinaio di indirizzi possibili...
dal momento che ne scegliera' uno e' pienamente cosciente che si ritrovera' con un solo professore che continuare ad istruirlo in aula il cui unico alunno e' lui...
Di norma ogni puffo esce sempre con il massimo dei voti...anche perche' essendo privo di termine di paragone, deve per forza essere il migliore.
Il tipo di valori che vengono insegnati dal sistema scolastico dei puffi e' molto forte altrimenti non si spiega come un ingeniere (puffo inventore) venga trattato alla stessa stregua di un bracciante (puffo forzuto), di un lavativo (puffo dormiglione) o addiritura di uno controproducente (puffo tontolone) senza che lui se ne lamenti.

*l'opinione di Marx:
se avessi potuto sarei nato puffo

Dopo attente analisi si e' convenuti che la puffetta la cali a tutti sistematicamente per imposizioni statale al fine di sedare possibili colpi di stato.

Struttura genetica

Dopo i numerosi studi sulle caratteristiche dei puffi si e' potuto osservare che le sostanziali differenze tra un puffo e l'altro, se si esclude l'inclinazione all'attività che perpetuerà per il resto della propria esistenza, sono ridotte a 0 ...escludendo la miopia di quattrocchi. Molto probabilmente e' proprio questa deficienza che lo ha portato ad essere particolarmente stronzo nei confronti di tutto gli altri puffi. Quello che molti studiosi non si spiegano e il fatto che quattrocchi porti gli occhiali non e' ancora chiaro dove abbiano acquisito le informazioni necessarie allo studio sulla miopia considerato che e' il primo caso verificatosi nella loro razza se si esclude quello dovuto alla senilita' di nonno puffo... resta da stabilire chi dei due fosse divenuto per primo miope (in ordine di apparizione quattrocchi). Considerato che ogni singola inclinazione si manifesta sin dalla tenera eta' si suppone vi sia una regolamentazione pre-natale del DNA del puffo.. questo ci fa supporre che il livello tecnologico dei puffi sia particolarmente avanzato avvalorando a pieno la teoria di Molder (che verra' esposta in un prossimo capitolo) soprattutto se si considera che i puffi vengono rappresentati nell'era medioevale.  Un altro particolare oggetto di studio e' la vita media di un puffo... nessun puffo e' mai morto, indi per cui non e' possibile stabilire un eta' media.

Considerato che nessun puffo e' mai morto sorgono spontanee le seguenti Considerazioni:

1) hanno un sistema immunitario mostruosamente efficace (considerato che sono sempre vestiti uguali indipentemente dalla temperatura e dalle condizioni atmosferiche)
2) hanno un culo schifoso nello schivare gli incidenti sul lavoro
3) non fanno uso di sostanze stupefacenti (anche se pare che ogni tanto una foglia di puff-bacche se la fumino ma non fa testo... si sa che di maria non e' mai morto nessuno)
4) Puffetta la dà proprio a tutti....

Abitudini alimentari

I puffi sono il primo caso di essere vivente che abbisogna di un solo tipo di nutrimento: le puff-bacche.
Qualsiasi altro organismo abbisogna di una varieta' di vitamine sali minerali carboidrati... evidentemente le puffbacche incorporano una varieta' di elementi spaventosa ma questo sfortunatamente non ci e' dato saperlo dato che ci e' stato impossibile reperirne un campione.

Struttura economica

Come abbiamo accenato in precedenza la societa' e' preimpostata affinchè ogni puffo trovi il suo posto all'interno del ciclo produttivo.
Cio' fa suporre che il tipo di economia adottata sia di tipo autarchico cosa che possiamo riscontrare anche dal fatto che il cibo venga erogato dallo stato (rappresentato in quel caso da puffo golosone) in ugual misura per tutti i puffi.

Struttura politca

Il potere e' integralmente accentrato nella figura del grande puffo il quale pare rappresentare il potere legislativo, esecutivo e giudiziario.
Al di sotto di questa figura vi sono tutti gli altri puffi tutti alla stessa stregua esclusi i puffolini in quanto non hanno ancora conseguito la maggiore eta' (a che eta' un puffo diviene maggiorenne purtroppo non ci e' dato saperlo in quanto lo statuto dei puffi pare essere orale).
In teoria la formazione culturale del grande puffo e' di tipo staliniano considerato anche il colore del cappello e' rosso. Pare non esista una reale opposizione a parte una fazione anarchica rappresentata da puffo selvaggio il quale pero' ha preferito vivere lontano dallo stress di un regime assolutista rifugiandosi nella foresta.
Nonostante non esista un opposizione sta di fatto che per una qualche strana ragione quattrocchi gli fa da portaborse...

Abitudini sessuali
Questo e' uno dei grandi misteri della razza presa in esame esiste un unico esemplare femminile in eta' fertile.
 La stessa nascita dell'elemento e' dovuta a cause di natura artificiale il che ci fa supporre che originariamente la razza fosse priva di donne.
I puffi sono un razza superiore.
I puffi sono una razza di origine aliena.
Nell'arco di una anno ci sono 365 giorni e i puffi maschi in eta' fertile sono all'incirca un centinaio (non abbiamo dati certi riguardanti alle potenzialita dei puffolini maschi)

Il problema e' il seguente:
"esiste un periodo in cui le pulsazioni sessuali del puffo medio aumentano rispetto alla media" (da quello che si vede potremmo supporre che la media sia un valore attorno allo 0)?
In linea teorica nell'eventualita' esistesse un periodo questo dovrebbe ricoprire un terzo dell'anno per dar modo a tutti di poter sfogare le proprie esigenze sessuali... il problema consiste nello stabilire i turni ma data l'avanzato ordinamento della societa' e' probabile che venga istituito un razionale sistema con i bigliettini con il numero come al supermercato.
 Un altra ipotesi e' che si svolgano delle competizioni stile circo romano ma questo comporterebbe la morte di qualche elemento.. .per questo motivo gli studiosi hanno deciso di abbandonare questa teoria.
C'e' anche la possibilita' che molti puffi siano omosessuali ma questo probabilmente non sara' mai possibile verificarlo....cmq cio' non toglie che io personalmente ce li vedo bene i puffi a fare il trenino tesi che qualche studioso avvale pienamente in quanto non ha mai avuto modo di vedere come finisce il rituale della danza dei cento puffi.

 
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Distesa nel letto
sento il ticchettio dell'orologio e ti penso
Sorpresa in circoli della mente,
 la confusione non è nulla di nuovo
Flash back, notti calde, quasi dimenticate
Valigie di ricordi
A volte mi immagini
Cammino troppo veloce davanti
Tu mi chiami
Non sento cosa hai detto
Allora tu dici: "va' piano, resto indietro"
La lancetta dei secondi torna indietro

 Se sei perso puoi guardare e mi troverai
Volta dopo Volta
Se cadi ti prenderò, ti aspetterò
Volta dopo Volta

Dopo che la mia immagine svanisce
E l'oscurità si è tramutata in grigio,
Guardando attraverso le finestre,
Ti chiedi se sto bene
Segreti rubati dal profondo .
I tamburi battono fuori tempo

 Se sei perso puoi guardare e mi troverai
Volta dopo Volta
Se cadi ti prenderò, ti aspetterò
Volta dopo Volta

Hai detto: "vai piano, resto indietro"
La lancetta dei secondi torna indietro

 

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Una rosa... una spina

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Una rosa bianca
per dimenticare ogni piccolo dolore

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...Amor,

ch'al cor gentil ratto s'apprende

prese costui de la bella persona

che mi fu tolta,

e 'l modo ancor m'offende.

Amor,

ch'a nullo amato amar perdona,

mi prese del costui piacer sì forte,

che, come vedi,

   ancor non m'abbandona...

Non ho mai amato le rose blu
 innaturali
e prive di significato

Adoro le rose bianche
sinonimo di purezza

Adoro le rose rosse
sinonimo di passione

Adoro le rose gialle
sinonimo di gelosia

Adoro semplici
e colorati
fiori di campo.

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Se pensi a me talvolta
se senti quello ch'io sento
anima mia compatiscimi ancora
dammi la bocca gli occhi
stringimi forte non posso credere
che non ci amiamo
fa che il mondo non finisca stasera
te ne prego
non lasciarmi con l'amaro in cuore
Amore è una parola a rischio

                                N. Risi

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Oh, vorrei tanto che anche tu ricordassi
i giorni felici del nostro amore
Com'era più bella la vita
E com'era più bruciante il sole
Le foglie morte cadono a mucchi...
Vedi: non ho dimenticato
Le foglie morte cadono a mucchi
come i ricordi, e i rimpianti
e il vento del nord porta via tutto
nella più fredda notte che dimentica
Vedi: non ho dimenticato
la canzone che mi cantavi
È una canzone che ci somiglia
Tu che mi amavi
e io ti amavo
E vivevamo, noi due, insieme
tu che mi amavi
io che ti amavo
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza nessun rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti divisi
Le foglie morte cadono a mucchi
e come loro i ricordi, i rimpianti
Ma il mio fedele e silenzioso amore
sorride ancora, dice grazie alla vita
Ti amavo tanto, eri così bella
Come potrei dimenticarti
Com'era più bella la vita
e com'era più bruciante il sole
Eri la mia più dolce amica...
Ma non ho ormai che rimpianti
E la canzone che tu cantavi
la sentirò per sempre
È una canzone che ci somiglia
Tu che mi amavi
e io ti amavo
E vivevamo, noi due, insieme
tu che mi amavi
io che ti amavo
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza nessun rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti divisi

Les feuilles mortes (J. Prévert)

Oh! je voudrais tant que tu te souviennes
Des jours heureux où nous étions amis
En ce temps-là la vie était plus belle,
Et le soleil plus brûlant qu’aujourd’hui
Les feuilles mortes se ramassent à la pelle
Tu vois, je n’ai pas oublié...
Les feuilles mortes se ramassent à la pelle,
Les souvenirs et les regrets aussi
Et le vent du nord les emporte
Dans la nuit froide de l’oubli.
Tu vois, je n’ai pas oublié
La chanson que tu me chantais.
C’est une chanson qui nous ressemble
Toi, tu m’aimais et je t’aimais
Et nous vivions tous deux ensemble
Toi qui m’aimais, moi qui t’aimais
Mais la vie sépare ceux qui s’aiment
Tout doucement, sans faire de bruit
Et la mer efface sur le sable
Les pas des amants désunis.
Les feuilles mortes se ramassent à la pelle,
Les souvenirs et les regrets aussi
Mais mon amour silencieux et fidèle
Sourit toujours et remercie la vie
Je t’aimais tant, tu étais si jolie,
Comment veux-tu que je t’oublie?
En ce temps-là, la vie était plus belle
Et le soleil plus brûlant qu’aujourd’hui
Tu étais ma plus douce amie
Mais je n’ai que faire des regrets
Et la chanson que tu chantais
Toujours, toujours je l’entendrai!
C’est une chanson qui nous ressemble
Toi, tu m’aimais et je t’aimais
Et nous vivions tous deux ensemble
Toi qui m’aimais, moi qui t’aimais
Mais la vie sépare ceux qui s’aiment
Tout doucement, sans faire de bruit
Et la mer efface sur le sable
Les pas des amants désunis.

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Ricordati Barbara
Pioveva senza sosta quel giorno su Brest
E tu camminavi sorridente
 Raggiante rapita grondante, sotto la pioggia
Ricordati Barbara
Pioveva senza tregua su Brest
E t'ho incontrata in rue de Siam
E tu sorridevi, e sorridevo anche io
Ricordati Barbara
Tu che io non conoscevo
Tu che non mi conoscevi
Ricordati, ricordati comunque di quel giorno
Non dimenticare
Un uomo si riparava sotto un portico
E ha gridato il tuo nome
Barbara
E tu sei corsa incontro a lui sotto la pioggia
Grondante rapita raggiante
Gettandoti tra le sue braccia
Ricordati di questo Barbara
E non volermene se ti do del tu
Io do del tu a tutti quelli che amo
Anche se non li ho visti che una sola volta
Io do del tu a tutti quelli che si amano
Anche se non li conosco
Ricordati Barbara, non dimenticare
Questa pioggia buona e felice
Sul tuo viso felice
Su questa città felice
Questa pioggia sul mare, sull'arsenale
Sul battello d' Ouessant
Oh barbara, che cazzata la guerra
E cosa sei diventata adesso
Sotto questa pioggia di ferro
Di fuoco acciaio e sangue
E lui che ti stringeva fra le braccia
Amorosamente
È forse morto disperso o invece vive ancora
Oh Barbara
Piove senza tregua su Brest
Come pioveva prima
Ma non è più cosi e tutto si è guastato
È una pioggia di morte desolata e crudele
Non è nemmeno più bufera
Di ferro acciaio sangue
Ma solamente nuvole
Che schiattano come cani
Come cani che spariscono
Seguendo la corrente su Brest
E scappano lontano a imputridire
Lontano lontano da Brest
Dove non c'è più niente

Barbara di J. Prévert

Rappelle-toi Barbara
Il pleuvait sans cesse sur Brest ce jour-là
Et tu marchais souriante
Epanouie ravie ruisselante Sous la pluie
Rappelle-toi Barbara
Il pleuvait sans cesse sur Brest
Et je t'ai croisée rue de Siam
Tu souriais, et moi je souriais de même
Rappelle-toi Barbara
Toi que je ne connaissais pas
Toi qui ne me connaissais pas
Rappelle-toi, Rappelle-toi quand même ce jour-là
N'oublie pas
Un homme sous un porche s'abritait
Et il a crie ton nom
Barbara
Et tu as couru vers lui sous la pluie
Ruisselante ravie épanouie
Et tu t'es jetée dans ses bras
Rappelle-toi cela Barbara
Et ne m'en veux pas si je te tutoie
Je dis tu a tous ceux que j'aime
Même si je ne les ai vus qu'une seule fois
Je dis tu a tous ceux qui s'aiment
Même si je ne les connais pas
Rappelle-toi Barbara, n'oublie pas
Cette pluie sage et heureuse
Sur ton visage heureux
Sur cette ville heureuse
Cette pluie sur la mer, sur l'arsenal
Sur le bateau d'Ouessant
Oh Barbara, quelle connerie la guerre
Qu'es-tu devenue maintenant
Sous cette pluie de fer
De feu d'acier de sang
Et celui qui te serrait dans ses bras
Amoureusement
Est-il mort disparu ou bien encore vivant
Oh Barbara
Il pleut sans cesse sur Brest
Comme il pleuvait avant
Mais ce n'est plus pareil et tout est abîmé
C'est une pluie de deuil terrible et désolée
Ce n'est même plus l'orage
De fer d'acier de sang
Tout simplement des nuages
Qui crèvent comme des chiens
Des chiens qui disparaissent
Au fil de l'eau sur Brest
Et vont pourrir au loin
Au loin très loin de Brest
Dont il ne reste rien.


 

 

PIOGGIA

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*magiche creazioni!*

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HO MESSO VIA UNA FOTO

Sfuma la passione dalle mani
per troppo amore consumato in fretta
Era così dolce la notte
le tue ginocchia sul mio corpo
intrecciate al bagliore della luna
L'inverno era alle soglie
sentivamo il rumore delle foglie
che volavano sul nostro cuore


Se ora tu bussassi alla mia porta
e ti togliessi gli occhiali
e io togliessi i miei che non sono uguali
e poi tu entrassi dentro la mia bocca
senza temere baci disuguali
e mi dicessi
"Amore mio ma che è successo?"
sarebbe un pezzo di teatro di successo

 
 

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