MONDE LIBREnotizie varie dal mondo |
AREA PERSONALE
TAG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
Post n°37 pubblicato il 02 Gennaio 2011 da spartan.x
RESPIRERO' IL TUO IO, LO FARO' MIO PRIVO DI LIBERTA' DELL'ESSERE SOTTOSTARA' ALLA FUSIONE COSMICA DI ANIME, CORPI, PENSIERI MIRACOLO DEL TUTTO, FOLLIA DEL NULLA SARA' GENERATO AMORE MALCONOSCIUTO ATTO PREROGATIVA ESCLUSIVA DEGLI DEI SOLO I MICROUMANI LO CERCANO ARROGANTI INCONSAPEVOLI CHE ESSO SI TROVI E VIVA ALDILA' DELL'UMANA MEDIOCRITA' (Poesie di Renè) |
Post n°36 pubblicato il 01 Maggio 2009 da spartan.x
|
Post n°35 pubblicato il 15 Aprile 2009 da spartan.x
|
Post n°34 pubblicato il 15 Aprile 2009 da spartan.x
VIVO GLI UMANI VAGANTI CERCANO SE STESSI NEI GENITORI, NEI COMPAGNI DI VITA NEI FIGLI, NEGLI AMICI PAURA DELLA SOLITUDINE, TIMORE DEL BUIO DI UN LETTO, DI UNA CASA VUOTA RINCORRONO PAROLE INVENTATE CERCANDO ALLA FIERA DELLA VITA L'ANIMALE CHE SI LASCI CAVALCARE DOCILE SPECCHIO ILLUSORIO DELLA PROPRIA SCONFITTA IN UNA RIPRISTINATA SOLITUDINE A DUE (Poesie di Renč) |
Post n°33 pubblicato il 03 Dicembre 2008 da spartan.x
|
Post n°32 pubblicato il 03 Dicembre 2008 da spartan.x
|
Post n°31 pubblicato il 03 Dicembre 2008 da spartan.x
|
Post n°30 pubblicato il 29 Novembre 2008 da spartan.x
|
Post n°29 pubblicato il 29 Novembre 2008 da spartan.x
|
Post n°28 pubblicato il 29 Novembre 2008 da spartan.x
|
Post n°27 pubblicato il 29 Novembre 2008 da spartan.x
NOBILE E' CHI SA DI BOSCO E DI FIUME GUERRIERO CHI NON ATTENDE LA FINE MAI LE CHIOME SARANNO BIANCHE MAI LE MEMBRA SARANNO STANCHE SONO STATO QUELLO CHE GLI ALTRI NON VOLEVANO ESSERE SONO ANDATO DOVE GLI ALTRI NON VOLEVANO ANDARE HO PORTATO A TERMINE QUELLO CHE GLI ALTRI NON VOLEVANO FARE NON HO PRETESO MAI NIENTE DA QUELLI CHE NON DANNO MAI NULLA CON RABBIA HO ACCETTATO DI ESSERE EMARGINATO COME SE AVESSI FATTO UNO SBAGLIO HO VISTO IL VOLTO DEL TERRORE,HO SENTITO IL FREDDO MORSO DELLA PAURA HO GIOITO PER IL DOLCE GUSTO DI UN MOMENTO D'AMORE HO PIANTO, HO SOFFERTO, HO SPERATO MA PIU' DI TUTTO, HO VISSUTO QUEI MOMENTI CHE GLI ALTRI DICONO SIA MEGLIO DIMENTICARE QUANDO GIUNGERA' LA MIA ORA, AGLI ALTRI POTRO' DIRE CHE SONO ORGOGLIOSO PER TUTTO QUELLO CHE SONO STATO UN SOLDATO (GEORGE L. SKIPECH) |
Post n°24 pubblicato il 29 Novembre 2008 da spartan.x
Vedo il mio corpo marcire Giorno dopo giorno, inarrestabilmente Tu lo guardi, lo ami, lo desideri Cosa trovi in questa massa putrida Io non ne ho avuto alcun rispetto L'umanitą non lo ha mai rispettato Sono stato ferito, torturato, picchiato Ma non mi sono mai arreso Ora č troppo tardi per cambiare Tu non me lo chiedi, taci, lo desideri Ah, con quanto ardore lo vorresti Mi guardo marcire vivendo il tuo desiderio Vorrei, vorrei, ah se vorrei, precipito Velocemente catastroficamente troppo veloce Osservami, sorridimi, tu, potrai arrestare la mia fine (Poesie di Renč) |
Post n°23 pubblicato il 29 Novembre 2008 da spartan.x
Foglie, foglie ferite dal vento Si distaccano pesantemente Quasi non volessero Impotenti, falciate cadono Rimanendo a mezz'aria indecise Domandandosi perchč, rami giovani Ricchi di linfa vitale, le lascino cadere Vorrebbero volare via, lontano Curiose, vogliose di sapere Ma osservano quell'albero Lui, nudo beffardo le osserva Il tempo trascorre, la pianta avvizzisce Le foglie ancora inutilmente verdi Precipiteranno rovinosamente al suolo Scaraventando via di se la voglia di volare Il piacere di essere, per mai pił ritornare (Poesie di Renč) |
Post n°22 pubblicato il 03 Novembre 2008 da spartan.x
|
Post n°21 pubblicato il 03 Novembre 2008 da spartan.x
|
Post n°20 pubblicato il 03 Novembre 2008 da spartan.x
Urla di gigante imprigionato Anima rinchiusa nella gabbia dell'ira Sembra che l'amore non basti Lei, osserva sgomenta Il mondo che non puņ pił arrestare Perchč mai farlo , si domanda schiacciata Dall'enorme dito inquisitore, dell'irato ciclope Il cielo ruggisce, si infiamma, esplode Un angelo pietoso piange d'amore Sulla terra č di nuovo quiete (Poesie di Renč) |
Post n°19 pubblicato il 29 Ottobre 2008 da spartan.x
Uomini e donne fianco a fianco estranei Gregge di umane pecore escono dagli ovili Maschi curvi, panciuti quarantenni Orecchie saldate alle cuffiette Occhi vacanti sui culi altrui Femmine smorte, avvizzite, non pił sognanti Fumano nervose, rassegnate incompiute Trasfigurate nel ruolo di madri premurose I bimbi ignari seguono il funerale della vita Nč i genitori nč tantomeno i nonni Nessuno dice loro la veritą Piccoli agnelli egoisticamente obbligati a vivere Da coppie illuse che perpetrare la specie, significhi amore Amore non vissuto mai trovato, nell'unione di corpo ed anima Ricercato ovunque Al fine stanchi, di fronte alla realtą Vivono la supposizione di normalitą Esercito sconfitto, disarmato Rivestito di pelli di pecora, rientrano agli ovili (Poesie di Renč) |
Post n°18 pubblicato il 28 Ottobre 2008 da spartan.x
|
Post n°17 pubblicato il 26 Ottobre 2008 da spartan.x
|
Post n°16 pubblicato il 20 Ottobre 2008 da spartan.x
|
INFO
CERCA IN QUESTO BLOG
ULTIMI COMMENTI
CHI PUŅ SCRIVERE SUL BLOG
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Inviato da: donnaisabella
il 27/02/2010 alle 19:29
Inviato da: arvigo17
il 10/11/2009 alle 20:37
Inviato da: karmaluna0
il 01/11/2009 alle 11:39
Inviato da: sms12
il 24/10/2009 alle 11:24
Inviato da: Anonimo
il 23/10/2009 alle 02:37