Carrie On.
Se oggi dovessi raccontare la mia vita a qualcuno, potrei farlo in maniera tale che mi giudicherebbe una donna indipendente, coraggiosa e felice. Nient'affatto. A me è proibito menzionare l'unica parola che è più importante degli undici minuti: "amore".Per tutta la vita, ho concepito l'amore come una sorta di schiavitù accettata. E' una menzogna: la libertà esiste solo quando è presente l'amore. Chi si abbandona totalmente, chi si sente libero, ama al grado estremo. E chi ama al grado estremo, si sente libero. Perciò, nonostante adesso io viva e faccia e scopra tantissime cose, nulla ha senso. Spero che questo periodo passi velocemente, affinché io possa tornare a cercare me stessa, incontrando un uomo che mi capisca, che non mi faccia soffrire.Ma che stupidaggini sto scrivendo? Nell'amore, non si può ferire nessuno. Ognuno di noi è responsabile di quello che prova, e non può incolparne l'altro.Io mi sono sentita ferita quando ho perduto gli uomini dei quali mi ero innamorata. Oggi mi sono convinta che non si perde nessuno, visto che non si possiede nessuno. Questa è l'autentica esperienza della libertà: avere la cosa più importante del mondo, senza possederla.
C'è la neve nei miei ricordi,
c'è sempre la neve, e mi diventa bianco il cervello se non la smetto di ricordare,
tanto qui sotto, nulla è peccato.
LOVE ACTUALLY.
« We got to let it burn. |
Sono in un luogo che ha sempre ispirato in me la scrittura, un luogo per cosi dire "sublime", la maddalena.
Mi ritrovo qui, sola, di 13 luglio 2014, ad ormai ben 6 anni dall'apertura di questa pagina, e rifletto.
Difronte uno dei più bei panorami di cui l'umanità dispone, una vista sull'arcipelago piu' bello del mondo, difronte ad una caprera nera e ombrosa, i cui confini sono tracciati dai flebili raggi della luna, che splende alta, piena ed imponente nel cielo, un cielo nero, nero come la piu' scura delle notti, costellato da qualche piccola luce quà e la, con cassiopea che fa capolino tra le tegole del tetto di questa meravigliosa terrazza...
Mi sto letteralmente congelando.
Tira un vento che manco in siberia il 31 dicembre, e io sto imbardata come manco nei migliori inverni.
E qui regna una pace inaudita, tutto è immobile difronte a me, si sente solo il rumore del vento tra le foglie delle palme intorno a me, e rifletto.
Dinuovo single, con nuovi/vecchi amici sempre accanto a te, alcool, una laurea messa nel sacco e un'altra da prendere, un gran corso di danza nel quale ci butti l'anima, alcool, mary, alcool, franca, una luiss che è tutto dire, alcool, una psicologa, una vita fatta di eccessi, alcool.
alcool si fa per dire non sono diventata un'alcolizzata, ma mi è sempre piaciuto apprezzare la vita, in tutti quegli aspetti anche poco salubri, ma vivi.
Esattamente come sono io ora, e tanto vorrei raccontare, del perchè mi sono lasciata con Francesco, di chi è Carlo e di chi è Stefano, di David, Tommaso, e dei miei cuori Linda Valentina Martina, la dolce e grande Franca e la top, la linfa dei giorni miei, MAry, parlerei di Luigi, di Amir e Iulian, e di Alice che è tornata, parlerei delle new entry, delle follli notti da leoni e delle mattine da pecore.
Ma lo riassumerò cosi.
Sto facendo esattamente la vita che voglio fare, quella vita che ricorderai, tutte quelle notti, dalle quali ogni tanto fa bene prendersi una pausa, uno stacco per far riprendere mente e fegato, notti che rimarranno impresse dentro di te, i flash che quando ti guarderai indietro ti ricorderai come your best moments.
Questa è la vita, e a volte bisogna correre il rischio di mandare tutto a monte e rimescolare le carte del mazzo, per trovare e giocare la mano vincente.
Poteva succedere qualsiasi cosa, in quell'istante. Davvero ci sono momenti in cui l'onnipresente e logica rete delle sequenze causali si arrende, colta di sorpresa dalla vita, e scende in platea, mescolandosi tra il pubblico, per lasciare che sul palco, sotto le luci di una libertà vertiginosa e improvvisa, una mano invisibile peschi nell'infinito grembo del possibile e tra milioni di cose, una sola ne lasci accadere.
BE MY SURPRISE.
Forse ci innamoriamo sempre quando ci ritroviamo a guardare l'uomo dei nostri sogni la prima volta. Anche se in quell'attimo la ragione ci dice che stiamo sbagliando, e noi cominciamo a lottare, senza voler realmente vincere, contro questo istinto. Fino a quando arriva il momento in cui ci lasciamo sopraffare dall'emozione.
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Ed eccolo lì, davanti a me... il mio equivalente emotivo del crollo del '29... |
C'è la neve nei miei ricordi, c'è sempre la neve. E mi diventa biaco il cervello se non la smetto di ricordare. |
Avere quello che vuoi è facile. Sapere quel che vuoi... è questa la sfida! |
Vorrei ricordarti tra i drammi piu' brutti, che il sole esiste per tutti. |
Domani sarà tardi per rimpiangere la realtà, è meglio viverla, è meglio viverla. |
Vivere. E sperare che domani sara' SEMPRE MEGLIO. |
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Ringrazio Dio, che m'ha regalato te. Che mi riesci a dare, QUELLO CHE NON C'E'. |
Anche se non posso averti come vorrei, sono fortunata, ho corso il rischio di non incontrarti mai. |
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L' Uomo perfetto è quello che potrebbe stare in qualsiasi parte del mondo ma sceglie di restare accanto a lei, perche' con lei la vita gli sembra piu' bella. |
DIO: Gli uomini credono che sono io a dover fare tutto, ma non si accorgono che sono loro ad avere il potere. |
I desideri finchè rimangono tali, sono come i sogni. Invece nelle vita, quando uno vuole una cosa deve sapersela prendere. |
Sei un inguaribile romanica. Un po' isterica, pero' simpatica...certo UNICA. |
In estate, tutto accade più velocemente...perchè l'estate non è una stagione, ma uno stato d'animo. |
Se ti capitano solo cose brutte smettila di frignare e inizia a pretendere qualcosa di più. |
E a quel punto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione. |
"...ma c'è una cosa che non ti ho detto mai, i miei problemi senza te si chiaman guai, ed è per questo che mi vedi fare il duro, in mezzo al mondo, per sentirmi piu sicuro...Ricorda un uomo va anche perdonato e invece tu tu non mi lasci via d'uscita, e te ne vai con la mia storia tra le dita..."