RITORNI SENZA ANDATE

Non abbiamo solo due gambe: ne abbiamo due per "non correre" (per muoverci quasi automaticamente e portarci dove dobbiamo andare tutti i giorni), altre due, invece, per correre dove siamo felici di poter andare. Non abbiamo solo una mente: ne abbiamo una per "non pensare" (a quello che stancamente dobbiamo fare tutti i giorni) e una per fantasticare, progettare, realizzare ciò che più ci piace. Abbiamo solo un cuore, quello sì...ma spesso è diviso tra più amori,anche diversi tra loro, e quindi è come se ne avessimo più di uno. Non abbiamo solo una vita: ne abbiamo due parallele, che convivono senza però mai incontrarsi. Quindi non parlerei né di mezzo né di intero...ma piuttosto di DOPPIO.

Un cuore è quanto ci basta. Un cuore che lascia espandere le sue pareti fino - ci sembra - a scoppiare. E invece non succede perché si allarga ancora e ancora di più, e colma tutto, i vuoti e quello che pensavamo essere pieni. La vita non è più mezza e tutto recupera un senso. Rimaniamo sorpresi, talvolta impauriti, cerchiamo di capire, ma i parametri della ragione non servono. Il nostro cuore può dilatarsi all'infinito e quando lo tocca, conosce il divino.

Gli ultimi post che hai pubblicato hanno evocato in me l'immagine di un caldissimo pomeriggio estivo: mi tuffo dalla barca all'altezza del faro di San Nicolò (al Lido) e nuoto verso riva, in una fosca brodaglia di alghe e meduse... ...correre, creare, amare e vivere di più? ...secondo quale unità di misura? Ahi! Urticata di medusa, ma ormai sono a riva... Ahi! Cacchio: anche un riccio di mare!

Correre, creare, pensare... possiamo vivere ogni giorno come se fossero dieci e dare alla nostra vita il valore che vogliamo. Il cuore lo dividi in quante parti vuoi, un puzzle di persone, sentimenti, emozioni e sensazioni. Puoi farci stare di tutto e trovare uno spazio per tutti. Le energie prima o poi si esauriscono, l'amore mai!