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Blog della Biblioteca di Farmacia Unipa - creato da i Volontari del Servizio Civile
 

 

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DEDICHIAMO UN COMMENTO!

Post n°5 pubblicato il 18 Aprile 2008 da farmaciaunipa

In occasione della giornata di incontro del 9 maggio abbiamo pensato di "regalare" al Dott. Giacchino, Dott.ssa Napoli e Dott.ssa Bonomo e Sig. Mortelliti i nostri commenti.

Abbiamo pensato di "dedicare" questo post al tema "IL SERVIZIO CIVILE: INCONTRO E CONFRONTI. SENSAZIONI UMANE E PERSONALI". Vorremmo offrire i nostri commenti su quello che umanamente e socialmente il servizio civile ci ha dato in questi primi 4 mesi.

Alla giornata verranno letti i commenti lasciati da noi volontari a questo post.

Ragazzi commentate numerosi... Diffondete la notizia e fatevi promotori di questa iniziativa.

ps: l'invito è rivolto anche agli utenti che volessero lasciare un commento sull'attività del servizio dei volontari!

Grazie.

Paola, Enza e Michela. Volontarie Servizio Civile Unipa

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Commenti al Post:
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Anonimo il 18/04/08 alle 09:19 via WEB
Ragazzi sono Ornella, penso che la vostra sia davvero un'idea carina...mmm...cosa dire sulla giornata di giorno 9??? credo che la possibilità di esprimere nuove idee e metterle a confronto costituisca davvero una grande occasione di crescita e di miglioramento. Tra le altre cose io non vedo l'ora che arrivi giorno 9 proprio perchè adoro questi incontri dove stiamo tutti insieme. A presto... Ps: vi sto linkando...fatelo anche voi.
 
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Anonimo il 18/04/08 alle 09:48 via WEB
Un progetto con tanti, tantissimi volontari sparsi per l'ateneo poteva essere dispersivo nelle relazioni. Invece è un bellissimo e grande gruppo. La fatica è sicuramente compensata dalle relazioni umane che si sono create con gli utenti e con i colleghi volontari. Fare rete è importante. Comunicare è fondamentale.I primi 4 mesi? Ne restano ancora 8! Paola scn
 
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Anonimo il 18/04/08 alle 11:24 via WEB
L'istituzione del Servizio Civile per tutti i giovani che si sono avvicendati in questa biblioteca è stata una bellissima esperienza di vita, sia nel sociale, umanistica e lavorativa. Mi presento, Lucia Li Greci e lavoro presso la Biblioteca Centrale della Facoltà di Farmacia e posso dire che il rapporto più diretto dei volontari è stato principalmente con la sottoscritta. I primi due giovani che hanno iniziato questa esperienza nel 2003 sono stati gli obiettori di coscienza e in seguito i volontari del servizio civile. I rapporti che si sono istaurati tra il personale della biblioteca, i volontari e gli utenti sono stati molto significativi ed eccellenti e ognuno di noi, alla fine del periodo di servizio dei volontari, ha portato con se un bagaglio di esperienze positive. Dal mio punto di vista, posso dire che ognuno di loro mi ha lasciato un calore umano che dura tutt'ora, anche a distanza di tempo; e spero di lasciare lo stesso sentimento in ognuno di loro. Li Greci Lucia - Personale strutturato Biblioteca Centrale di Farmacia Unipa.
 
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Anonimo il 18/04/08 alle 14:03 via WEB
Servizio civile..un anno che ti cambia la vita!!dopo quattro mesi di servizio posso dire che questo è vero, perchè, nel bene e nel male, qualcosa nella tua vita cambia.. Cambia l'orario della sveglia (sigh!), cambiano le tue abitudini, cambia il tuo modo di vedere le cose e cambia perfino l'odore del caffè, se lo prendi con il personale o con la tua collega Domitilla.. E ora che ci sono dentro, ma come dice Paola "mancano altri otto mesi", ci sono parecchie cose a cui mi sono affezionata e a cui non voglio rinunciare: il sorriso dei miei colleghi in queste occasioni, la pazienza dei formatori, la bravura della mia Olp. Cristina, Biblioteca Dieet Ps: a propposito, per il network ne parliamo alla formazione..intanto noi vi abbiamo già linkato..fatelo pure voi!!!
 
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Anonimo il 19/04/08 alle 13:34 via WEB
Il servizio civile all’Università è un’esperienza che consiglierei a tutti, non foss’altro per le innumerevoli occasioni di confronto/scontro con gli altri ragazzi volontari e tutti i formatori che ci seguono nel nostro percorso di crescita umana e professionale. I legami che si instaurano tra volontari e la diversità dei punti di vista sulle stesse problematiche è il valore aggiunto del progetto nelle biblioteche gestito dall’Università, che ha il merito di accompagnare tantissimi giovani volontari, realmente capaci non solo di farsi parte attiva del progetto, ma di creare, insieme a tutti gli altri, legami indissolubili che continuano nella vita privata, compreso l’aspetto ludico relativo alla fase preparatoria delle partite di calcetto. Il calcetto diventa così un’occasione vera di incontro e scambio di opinioni e commenti, atti a rivelare lati positivi o negativi del carattere di ognuno di noi, la qual cosa sembra emergere dalla pagelle scritte, per puro divertimento, sia dai ragazzi volontari della Biblioteca Centrale di Giurisprudenza, sia da quelli della Biblioteca Centrale di Scienze della Formazione. Davvero appassionante risulta la lettura incrociata delle pagelle, non solo per la diversità di punti di vista sulla prestazione del singolo, ma anche per la creatività espressa nei giudizi relativi al singolo collega volontario. Vi proponiamo una cernita dei giudizi più interessanti sul singolo “giocatore di calcetto” o volontario. In ordine di presentazione, il primo giudizio è stato concepito a Giurisprudenza, il secondo, invece, dalla “mente creativa” di Scienze della Formazione. GIGI M. – Leader Voto 7: sfruttando le sue qualità atletiche si prodiga in miracolosi recuperi difensivi, perdendo però lucidità in fase di costruzione. Dopo una prima fase di smarrimento, che tuttavia coinvolge tutta la squadra, prende le misure e si rivela un elemento importante ai fini della rimonta (all’attivo 2 gol). Qualche piccolo errore di controllo ne impedisce una votazione più generosa. I continui battibecchi con Cufalo danno coraggio alla squadra e gli fanno valere il conferimento del 7 pieno. Voto 5+: mediano alla Nicola Berti, non foss’altro per le lunghe leve e il suo ruolo da prima donna. Pur con qualche centimetro in più degli altri, il gioco aereo non è il suo forte. Strafà con lanci lunghi impossibili e soliste incursioni sterili. Fa meglio quando si sacrifica in copertura o conclude in porta. Sgrida inutilmente i compagni. MAURO – Purosangue Voto 7,5: si conferma attaccante di grande movimento, d’altronde le sue doti e la sua tradizione familiare parlano chiaro: i Fuxa ce l’hanno proprio nel dna! Al suo attivo 1 gol da autentico opportunista e 3 pali, creando sempre grossi grattacapi al suo marcatore che con lui trova pane per i suoi denti. Inopportune le soluzioni scelte su qualche calcio da fermo, e anche lui stenta a trovare la posizione in avvio di partita. Voto 5½: partita ordinata, dai piedi buoni si fa largo tra i pochi spazi concessi da “Gigi libero”, fa salire la squadra, restando troppo spesso isolato in avanti. Prende di mira la traversa. ROSARIO – Soldatino Voto 7+: punto di riferimento sulla fascia sinistra (che presto diviene il suo regno). Costante spina nel fianco della difesa avversaria. Firma 2 gol di cui uno è un cucchiaio velenosamente pregevole su un portiere fino ad allora impeccabile. Rapido e potente, anche in fase di recupero, si prodiga sempre per la squadra. Voto 5½: non basta proporsi spesso sulla fascia per guadagnarsi la pagnotta. Buca il portiere con un tiro maligno sul primo palo. Si può fare di più. ANDREA – Leprotto Voto 7: dispersivo ma efficace! Sbaglia alcuni fondamentali, compensando però con la grande generosità messa a disposizione della squadra. Firma il solito gol di rapina. Micidiale nei contropiede. Voto 6. mago delle triangolazioni, non si impadronisce della palla oltre il tempo massimo consentito. Stavolta, non gli riesce la caratteristica finta di corpo che lo mette solo davanti al portiere, ma si prodiga ad assistere i compagni. MARCO – Geometra Voto 7: grande stazza, devastante atleticamente, utilissimo come boa di centrocampo. Smista la palla sempre in maniera intelligente, liberando i compagni al tiro. Purtroppo non sempre lucido in fase conclusiva, macchia la prestazione con una papera mentre difendeva i pali della sua squadra. Voto 5++: la corsa e la velocità non mancano, bravo a chiudere gli spazi. Imperdonabile errore da portiere, la palla gli sfugge dalle mani e carambola in rete. Ciò basta ad inficiare una prestazione altrimenti sufficiente. LUIGI C. – Giocoliere Voto 8-: per la vecchia gloria del ‘Bonagia’ è il grande giorno: quello del rientro sui campi da gioco dopo l’infortunio al ginocchio, non ancora totalmente guarito. Mette subito ordine fra i suoi, sistemandosi in cabina di regia davanti al portiere; illumina la manovra con lanci precisi, chiude i varchi sulle sortite offensive degli avversari, anche se trova in Mauro un brutto cliente. Mette la sua firma sulla partita con tocco leggiadro ad anticipare il portiere. Il segno meno nel giudizio evidenzia una condizione ancora lontana da quella dei tempi migliori. Voto 6½: estro e armonia, con ampia visione di gioco. Col passo cadenzato fa il libero della situazione: imposta l’azione, fa circolare la palla e salva in extremis il risultato davanti la difesa. Mette la firma sulla partita con una perla d’anticipo sul portiere: gol di classe sopraffina. Non appena rifiata, la partita termina con un pareggio. CUFALO – Irritante Voto 6-: zompetta in lungo e in largo in un inutile e stucchevole pascolo calcistico in salsa riberese. Come sempre avvezzo alla polemica, non accetta i consigli dei compagni, mettendone seriamente a rischio il sistema nervoso (oltre che il fiato). Nonostante l’età matura, il passo felpato, ma soprattutto la maglia della salute a proteggerlo dalle insidie di una umida serata, risulta ancora piuttosto acerbo tecnicamente, pertanto la sufficienza stentata si configura come un mero incoraggiamento. Voto 5++: partita di sacrificio, tanti i palloni recuperati, poco assistito in fase difensiva. Troppo attendista nelle retrovie, non corre in appoggio dei compagni, che a volte lo ignorano, anche quando si propone in avanti. Prossimamente saranno pubblicate su questo blog le pagelle relative a tutti i docenti formatori del progetto Il marketing in biblioteca. Il volontario Davide
 
 
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Anonimo il 23/04/08 alle 13:28 via WEB
Ciranni come...Totti
 
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Anonimo il 21/04/08 alle 13:32 via WEB
bellissima esperienza!!! e poi l'aria che si respira con i colleghi volontari, anche se non si è nella stessa sede di lavoro, è davvero splendida! grande gruppo 1!!!!!! Laura volontaria alla biblioteca centrale di scienze motorie!
 
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Anonimo il 21/04/08 alle 14:37 via WEB
ciao a tutti, sono Alice... da circa un mese non sono più una volontaria in servizio civile... ma nonostante io abbia rinunciato per motivi lavorativi porterò sempre nel cuore questa esperienza, nonostante la mia esperienza non sia iniziata nel migliore dei modi, posso dire che mi mancano molte cose e tra tutte quella che mi manca di più è sicuramente il bellissimo rapporto che si è istaurato con gli altri volontari... Abbraccio in particolare Elisa, Michela, Roberta, Elena, Silvia, e tutte coloro che mi sono state vicine in questi 4 mesi, supportandomi con un sorriso anche nei momenti più difficili e auguro a tutti voi di condurre fino alla fine il servizio nel migliore dei modi. Un ringraziamento particolare va poi a tutto lo staff dell'Ufficio per il Servizio Civile, al Dott Giacchino, alla Dottoressa Napoli, alla Dottoressa Bonomo e non ultima alla sempre indaffarata Signora Mortelliti, che mi hanno permesso di vivere al meglio il mio ultimo mese di servizio, facendomi sentire davvero parte integrante dell'Ufficio. Ciao Alice
 
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Anonimo il 23/04/08 alle 10:26 via WEB
1728 ore, 91 volontari, 5 giorni alla settimana, 20 giorni di permesso, 15 giorni di malattia, ma anche impegno, passione e dedizione. Questo è per noi il Sevizio Civile e noi siamo orgoglosi di parteciparvi. I Volontari del DICPM.
 
 
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Anonimo il 23/04/08 alle 12:04 via WEB
....e non scordiamoci degli 0,20 minuti del monte ore...
 
 
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Anonimo il 23/04/08 alle 13:59 via WEB
Art. 5: il volontario, durante il servizio, può usufruire di un massimo di 20 giorni di permesso retribuito per esigenze personali. Ciò sta scritto nel contratto di servizio civile sottoscritto da tutti noi volontari. Il volontario Davide
 
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Anonimo il 23/04/08 alle 10:31 via WEB
siete uno spettacolo...
 
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Anonimo il 28/04/08 alle 08:41 via WEB
Ciao a tutti: siamo Anna, Silvia e Giusy, la Lady Oscar del gruppo perchè qui tutti aspettavano un maschietto ed invece sono arrivata io! Insieme formiamo il gruppo delle volontarie "geologiche" della biblioteca del dipartimento di Geologia in Via Archirafi. Di questi primi mesi, noi, di "pirsona pirsonalmenti" siamo molto soddisfatte: ci troviamo bene tra di noi, passiamo le giornate a ridere, a mangiare, a divertirci e, qualche volta, a dare retta agli utenti...ma solo a quelli più affezionati, più simpatici e carini! :-) Scherzi a parte, ci riteniamo fortunate di essere piombate in questo ambiente apparentemente "roccioso" perchè da spleleologhe provette abbiamo avuto modo di scoprire che anche in queste "catacombe viventi" (nel senso che, come dice la nostra bibliotecaria, siamo murate vive qua dentro!) possono esserci particolari e curiose forme di vita: il carnet è variegato, passiamo dai "quattro moschettieri", ad un geologo aspirante farmacista, ad un paleontologo costantemente in giacca e cravatta ma senza picozza, a chi ormai ha fatto della nostra biblioteca la sua seconda casa. Insomma, è nato un piccolo ecosistema dove ognuno contribuisce con le sue caratteristiche personali, in cui vi è un costante scambio di energia tra utenti e volontari. Questa fin qui la nostra esperienza, siamo comunque consapevoli che questa non è la realtà di tutti gli altri colleghi volontari. Se possiamo permetterci di esprimere un parere sul Servizio Civile come istituzione, almeno qui al sud, può ancora migliorare: le regole uguali per tutti spesso si scontrano con le realtà radicate nelle differenti sedi di attuazione del progetto; così nascono incomprensioni e contrasti che poi si trasformano in vere e proprie ingiustizie e disparità nei confronti dei volontari. Ciò secondo noi dipende dal legame giuridico ancora esistente tra la figura dell'obiettore di coscienza e quella del volontario in servizio civile. Fin quando non sarà netta questa distinzione, l'identità del volontario in servizio civile rimarrà ancora confusa ed erroneamente recepita dal personale strutturato di ogni sede: per noi è un grosso disagio vivere questa vita da ibridi ,come spesso veniamo definiti, in bilico tra i doveri di un lavoratore dipendente e gli pseudo-diritti di un volontario.Siamo comunque fiduciose (non potremmo fare diversamente!) che, almeno in questo secolo, qualcosa cambierà...le rocce ci hanno messo millenni per formarsi ma alla fine sono solide e durature nel tempo: questo è quello che auguriamo al Servizio Civile. I dipendenti della biblioteca dicono… “La presenza delle volontarie in Servizio Civile è per me un’esperienza estremamente positiva: la loro disponibilità, capacità e qualità personali hanno sicuramente risvegliato in me più entusiasmo e passione nella mia professione.” – Sig. Barranca “Sono delle brave ragazze, affettuose, disponibili, accoglienti.” – Sig.ra Morello “Se non ci fossero bisognerebbe inventarle” – Dott. Gulli Un utente della biblioteca dice… “Le ragazze ‘servizievoli civili’ sono molto preparate, efficienti, s’impegnano in pieno nell’attività che fanno, riuscendo ad unire la loro professionalità con la simpatia e cortesia immensa. Propongo di assumerle a tempo indeterminato.” – Dott. Giovanni Surdi (dottorando in Paleontologia)
 
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Anonimo il 29/04/08 alle 09:27 via WEB
Ciao a tutti...sono Ornella del Dipartimento di Biologia Cellulare e dello Sviluppo, la volete sapere la verità??? io mi sto divertendo da morire facendo il servizio civile. Ho conosciuto persone meravigliose, mi diverto in biblio e sono veramente felice...grazie a questo progetto.
 
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Anonimo il 30/04/08 alle 11:27 via WEB
Forse ad "alcuni colleghi" non era chiaro che questa doveva essere una sorpresa per l'ufficio del servizio civile unipa. Sono state mandate delle e-mail per conoscenza e di diffusione di campagna elettorale e commenti al Dott. Giacchino. Purtroppo questo non era gradito. I curatori del Blog.
 
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Anonimo il 30/04/08 alle 12:48 via WEB
Scusate colleghe, sono stato io, il volontario Davide, a commettere questo imperdonabile errore. Del resto, errare humanum est. Bravissime comunque per la cura di questo blog. Complimenti.
 
tanyact
tanyact il 30/04/08 alle 14:16 via WEB
un bacione a Enza Paola e Michela....
 
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Anonimo il 30/04/08 alle 15:26 via WEB
Ciao a tutti sono Ornella...lo so ke Davide ha sbagliato però vorrei dire qualche cosa in suo favore. Lui è un tipo polemico, questo si, ma non è un ragazzo calcolatore. Sono sicura che il suo comportamento sia dipeso da una semplice svista e niente altro. Ciao a tutti.....e buon primo maggio!!!!! ps:divertitevi ma non fate troppo manicomio!!!! hihihiihihih
 
 
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Anonimo il 30/04/08 alle 15:53 via WEB
Nessuno ha messo in dubbio l'integrità e la correttezza della persona in questione. Paola PS: buon primo maggio anche a te e a tutti noi colleghi... si al manicomio!!! Baci
 
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Anonimo il 06/05/08 alle 12:36 via WEB
L’incontro con Giuliana Sgrena: la giornata più formativa. La giornalista si presenta ai volontari disinvolta e aperta al dialogo, non si nasconde dietro le parole e racconta la realtà dei fatti, senza indulgere alla tentazione di rimestare nel torbido delle passioni. “Una giornalista pura”, nelle parole di Grazia Bucca, la nostra formatrice che ha voluto fortemente l’incontro con la Sgrena. Grazie Grazia, rimarrai per sempre nei nostri cuori per la tua schiettezza e voglia di ribellione. Se, d’altra parte, una buona parte degli uomini di fede islamica stanno a guardia dell’onore delle “loro” donne, tutti noi, insieme a Grazia e alla Sgrena, staremo di certo non “a guardia”, ma dalla parte delle donne. “Il prezzo del velo – la guerra dell’Islam contro le donne”, è una testimonianza dell’impegno della giornalista nel narrare le storie di donne di potere musulmane che conducono una lotta per l’affermazione dei loro diritti, proprio laddove sono calpestati dalla recrudescenza di pratiche che, pur facendo riferimento all’Islam, non si collocano affatto nell’alveo della tradizione. In alcuni paesi musulmani la maggioranza delle donne è costretta a conformarsi ad alcune norme della comunità di appartenenza, non solo l’uso del velo, ma anche l’imposizione di matrimoni forzati o precoci, senza poter infrangere il tabù della verginità e un certo modo di intendere la sessualità. Pesanti le responsabilità individuate dalla Sgrena a carico di quelle comunità musulmane dominate dalla volontà degli uomini, in cui lo status sociale della donna dipende dal marito, mentre le nubili non godono di alcun riconoscimento. “Il pudore della donna” – afferma la giornalista – “garantisce l’onore dell’uomo”. Si spiegano così alcune norme che impongono alle donne l’uso del velo o del burqa per coprire il loro corpo, il divieto assoluto di portare scarpe con il tacco, persino l’intonazione della voce femminile deve essere modulata in modo da non provocare libidinose attenzioni maschili. Agghiaccianti sono gli episodi narrati di donne uccise per non volere portare il velo, proprio nei Paesi di origine della pratica del velo. Le donne intervistate dalla Sgrena, siano esse marocchine o algerine, tunisine, serbe, irachene, francesi o iraniane, conducono una lotta impari per l’affermazione dei loro diritti, una lotta, intesa dalla giornalista, come una vera e propria lotta per la democrazia, condotta peraltro (laddove è possibile) con metodi pacifici, quali, ad esempio, manifestazioni di piazza, attività sociali, raccolte di firme ed utilizzo di Internet. In Iran, ad esempio, sono ammesse solo organizzazioni di matrice islamica e, in ogni caso, qualsiasi associazione nascente, per potere operare, deve prima essere sottoposta ad un “controllo di qualità”, vale a dire l’esame di ortodossia. Esistono diritti universali che valgono per tutti e dai quali non si può prescindere; tutto ciò pone la giornalista in netta contrapposizione con un certo relativismo culturale in base al quale pratiche anacronistiche o disumane, come l’infibulazione o la ricostruzione dell’imene, che ha creato un “lucroso mercato”, sono da accettare in nome della tolleranza: culture diverse hanno usi e tradizioni particolari che il sentire occidentale non può proibire e condannare per principio. Niente di più fuorviante per la Sgrena: “Bisogna sfatare l’idea che se non vogliamo che le donne indossino il velo, allora vogliamo imporre i nostri principi”. Anche in Europa si assiste ad un processo di reislamizzazione, come nel caso della Turchia dove i partiti di ispirazione islamica al governo hanno imposto l’uso del velo. Chi impone il velo è infatti favorevole alla reislamizzazione della società. Dal velo, il passo successivo diventa la proibizione dell’educazione fisica alle ragazze nelle scuole, per poi approdare alla segregazione tra i sessi. Senza andare troppo lontano, le ragazze marocchine presenti in Italia hanno ripreso l’abitudine ad indossare il velo, usanza, questa, che però avevano abbandonato quando erano in Marocco. Quanto influisce l’atteggiamento dei cittadini italiani e, soprattutto, esistono responsabilità eventuali da parte delle istituzioni italiane nel far sì che le comunità islamiche presenti in Italia si chiudano in loro stesse, rimarcando la propria differenza culturale ed evitando, per quanto è possibile, il contatto o dialogo con la nostra società? Certamente, l’atteggiamento degli italiani influisce sulla loro chiusura – risponde la giornalista – perché “non c’è nessuno di noi che si interessi di queste comunità”. Per la verità, le donne musulmane sarebbero disposte a dialogare con le italiane, anche se non esistono veri e propri luoghi dove poter incontrare altre donne e ricercare occasioni di dialogo. L’utilizzo del velo in Italia si spiega col desiderio delle comunità di appartenenza di esercitare un maggiore controllo sulle loro donne, onde proteggerle dalle possibili “contaminazioni” con il nostro modo di vivere. Raramente si mandano le proprie figlie in una scuola italiana; in alcuni casi, si è portati ad ostacolare la conoscenza della lingua italiana, perché gli uomini sanno che, con la conoscenza dell’italiano, le donne possono acquisire una maggiore coscienza di sé fino al punto di uscire dalla comunità. Il volontario Davide Cufalo
 
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Anonimo il 08/05/08 alle 15:57 via WEB
Ragazzi, pare l'anonima commenti qui!Io mi firmo come Francesco Quartararo, ex membro del servizio civile aderente al progetto "Il marketing in biblioteca, comunicare per crescere". L'esperienza posso dire sia stata positiva, ancora oggi alcuni utenti della biblioteca dove prestavo servizio mi fermano per strada chiedendomi come mai ho lasciato e dicendomi cose del tipo: quando c'eri tu si che si poteva studiare a lungo.... Mi mancano le riunioni di gruppo e si, diciamolo, pure le ore di formazione di Giacchino! L'unica cosa che non rimpiango è l'ambiente menefreghista, irriguardoso e a tratti grottesco che si è venuto a creare nella mia struttura e con i miei colleghi ma questo esula dal progetto in sé. Se dovessi dare un voto alla mia esperienza 7, uno ai miei colleghi di struttura 3, ai colleghi di tutte le altre strutture 11,5 (simpatia e affetto meritano un valore fuori scala), al progetto in generale 8, perché il progetto va bene in linea di massima, ma occorre ancora un dialogo serio e concreto con alcuni Olp di alcune strutture.
 
 
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Anonimo il 08/05/08 alle 16:34 via WEB
Grazie per l'11,5, credo di non meritarlo. Sono Davide Cufalo e mi dispiace che tu abbia lasciato il progetto. Se avevi qualche problema nel tuo ambiente di lavoro potevi farlo presente all'ufficio di Piazza Marina o parlarne con noi volontari: questo è il significato della solidarietà sociale. Se nel concetto di ambiente di lavoro irriguardoso, ti riferivi anche alla mia collega di formazione Ornella, questo no, lo ritengo ingiusto perché conosciamo tutti la solarità di Ornella. Dal mio punto di vista, Ornella è una ragazza intelligente, fin troppo, e disponibile. Come mai hai scritto il tuo commento solo adesso? Io ho iniziato subito a scrivere in questo blog, e lo avrei fatto pure sul blog che avevi creato tu e che invece ora hai cancellato. Cmq ci spiace che tu non sia più nel progetto e sarai sempre ben accetto se verrai a trovarci alla Biblioteca di Scienze della Formazione. Caio a tutti.
 
   
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Anonimo il 09/05/08 alle 08:01 via WEB
ogni volta che qualcuno molla dispiace! In ogni caso io ritengo che la tua sia stata una scelta pensata! E vedrai che i volontari non saranno mai ex colleghi!. Baci. Paola
 
     
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Anonimo il 09/05/08 alle 08:48 via WEB
Exit o voice? Meglio dire quello che si pensa e non gettare mai la spugna; qunado si ha qualche problema. si può sempre farlo presente al dott. Giacchino che è sempre disponibile nella sua signorilità o alla dott.ssa Carla Bonomo o alla dott.ssa Luisa Napoli. Ci sono anche i colleghi pronti ad ascoltare un collega in difficoltà. Baci a tutti Davide.
 
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Anonimo il 14/05/08 alle 13:16 via WEB
La vostra cordialità non conosce limiti...stupendamente meraviglioso...Sweet kiss
 
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Anonimo il 14/05/08 alle 14:45 via WEB
ciao ragazzi e colleghi in servizio civile nazionale. sul mio blog, il mio live space sono presenti le foto della giornata di socializzazione tenutasi a piazza marina, palazzo steri sala delle capriate. per chi volesse guardarle vi lascio qui il link... ciao a tutti http://baudelairecharles.spaces.live.com/
 
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Anonimo il 16/05/08 alle 10:04 via WEB
Una ragione in più per votare Cufalo: la possibilità di sostenere gli esami per il conseguimento della Patente Europea di Informatica (ECDL) alle stesse condizioni dei dipendenti dell'Università degli Studi do Palermo. 71 euro complessivi di versamento, anziché i 120 euro previsti per gli studenti o i neolaureati. Richiesta, questa, che è stata inoltrata a Piazza Marina dal Cufalo, riscuotendo l'approvazione del consiglio di amministrazione dell'Università. La delibera è passata. Votate Davide Cufalo come delegato regionale per il servizio civile onale nei giornoi dal 19 al 22 di Maggio.
 
 
farmaciaunipa
farmaciaunipa il 17/05/08 alle 13:35 via WEB
DAVIDE SEI STATO PIù VOLTE INVITATO A NON USARE QUESTO SPAZIO PER FARE CAMPAGNA PUBBLICITARIA. i TUOI COMMENTI SE CONTENENTI SLOGAN SARANNO CENSURATI. GRAZIE. I CURATORI DEL BLOG
 
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Anonimo il 01/07/08 alle 10:06 via WEB
Paola........ho superato marketing.....28....sn molto contenta....grazie x l'incoraggiamento!!!!! Bacio. Ornella
 
 
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Anonimo il 02/07/08 alle 09:45 via WEB
Brava Ornellina... sn felice x te! Auguri! Paola
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/07/08 alle 09:50 via WEB
Cara Paola, ti chiedo di inserire il link del blog di Scienze della Formazione tra i preferiti del vostro Blog: http://liberinbiblio.blogattivo.com/ Grazie, Davide.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/07/08 alle 10:47 via WEB
Sarà fatto il prima possibile.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/07/08 alle 10:09 via WEB
All’Ente Settore Servizio Civile Nazionale all'Università, Piazza Marina, n. 51 C.a.p. 90133 Palermo All’Ufficio Regionale del Servizio Civile, Via Trinacria, 34 C.a.p. 90144 Palermo e per conoscenza a tutti i volontari in SCN Oggetto: Richiesta di organizzare Riunione Locale Il delegato in carica Davide Cufalo, eletto nel 2008 per la Regione Sicilia secondo le modalità prescritte nella circolare UNSC dell’8 Marzo 2007, recante “Definizione dei compiti dei rappresentanti e dei delegati dei volontari di Servizio Civile Nazionale, nonché delle procedure e modalità per la loro elezione”, ai sensi dell’art. 7 della circolare, Chiede al suddetto Ente accreditato e all’Ufficio Regionale del Servizio Civile di voler organizzare al più presto, preferibilmente nel mese di Luglio 2008, una riunione straordinaria dei volontari in SCN per discutere di importante questione riguardante i volontari, ciò “allo scopo – come recita la circolare medesima – di contribuire al miglioramento e sviluppo del Servizio Civile Nazionale”. Certo di una vostra sollecita risposta, colgo l’occasione per augurarVi buon lavoro. Palermo, 12 Luglio 2008 Il Delegato Regionale (Dott. Davide Cufalo)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/07/08 alle 12:44 via WEB
Comunicato ai Volontari in SCN, al link: http://liberinbiblio.blogattivo.com/Liberinbiblio-b1/Comunicato-ai-volontari-in-SCN-Richieste-Legittime-fino-a-Prova-Contraria-b1-p55848.htm
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 01/08/08 alle 09:43 via WEB
Cari colleghi e colleghe, siamo lieti di informarVi del lancio del concorso di Bellezza Miss O.L.P. Bella Presenza, per restituire umanità ad una figura femminile, altrimenti ridotta a sterile sigla vessatoria. Per ovvie ragioni possono partecipare, col giudizio insindacabile dei soli volontari, solo le Operatrici Locali di Progetto, Direttrici delle Biblioteche e responsabili delle biblioteche di Dipartimento, dell'Ateneo di Palermo. Saranno graditi anche i commenti o giudizi dei direttori delle Biblioteche volti a giudicare le loro colleghe donne, da valutare sotto molteplici aspetti: bella presenza, eleganza, gentilezza e modi garbati di trattare con i volontari/e. Ciao a tutti, Davide.
 
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Anonimo il 06/08/08 alle 08:47 via WEB
Votate Paola C. come Miss Servizio Civile all'Università.
 
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