Ho messo vicino al titolo del blog la foto di Marco Pantani. Non è stato per caso. Il gesto è voluto per cercare di riflettere insieme su un fenomeno perverso della nostra società: i media. Marco, permettetemi di chiamarlo così amichevolmente, aveva le sue colpe che erano un misto di voglia di essere il primo e di necessità di essere il primo. Gli sponsor, la squadra, i tifosi lo hanno caricato di responsabilità che non era in grado di reggere, lui così fragile ed introverso. E ha scelto la via sbagliata, quella che gli sembrava più facile e indolore ma che lo ha portato a morire solo in una camera di albergo. Ma i media che ruolo hanno avuto in tutto questo? Hanno osannato il campione ben sapendo che nascondeva un segreto incoffessabile per poi additarlo come squallido esempio di truffa sportiva. Chi è in questo caso, viene da chiederci, che ha truffato di più e che continua giornalmente a creare una visione distorta delle cose e delle persone ad uso e consumo dello spettacolo? Io non scuso Marco per aver tradito il mondo del ciclismo, ma condanno un sistema che ipocritamente lo ha scaricato senza pietà.
Inviato da: minsterr999
il 25/03/2009 alle 09:05
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il 25/03/2009 alle 08:25
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il 25/03/2009 alle 05:12
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il 25/03/2009 alle 03:49
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il 25/03/2009 alle 03:47