Biciclo vizioso

Questo dovrebbe essere il periodo di riposo per i ciclisti... e invece no!!! Da quando sono entrato a far parte di questo gruppo di "svitati" ho dovuto mettere in conto che non esiste nulla che non si possa fare in bicicletta. Io tendenzialmente durante l'inverno mi sento un "giggiolone" come la gif amina qui accanto, e l'idea di viaggiare a 30 km/h con il vento che lima la faccia, non rientra nel mio spettro di pensiero. Senonchè il venerdì sera comincia il tam tam che annuncia una uscita in gruppo.. "Dai facciamo quattro chiacchere, andiamo piano, tanto questo non è il periodo per tirare".. Io, in cuor mio, so che stanno mentendo spudoratamente e che si faranno 70 km a delle medie assurde, ma la passione ha il sopravvento e decido di fidarmi... Partenza alle 14.00 e per due ore si sente solo il vociare delle catene e dei cambi ma nel silenzio si sente  un bip bip che è dissonante con il fruscio di seta delle meccaniche delle biciclette...è il mio cardiofrequenzimetro che mi avvisa che sto superando le soglie dei battiti al minuto (180) e che è ora che mi dia una regolata e rallenti....Il gruppo scoppia in una risata ai miei danni e si decide di rientrare abbassando un po' il ritmo...Quando arriviamo il sole calando ci dà l'ultimo saluto, la comitiva si scioglie e si riassapora il tepore della casa portando con se due ore di serenità.