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LifeAndSoul

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Es nicht zu bemerken...

Post n°324 pubblicato il 23 Febbraio 2015 da EmotionsAndFeelings

Italianlady2…..e alla fine le attese si trasformano in agonie…..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Non ci si accorge mai abbastanza presto di quanto non si è indispensabili per il mondo. Che persone importanti crediamo di essere ! Immaginiamo di essere i soli ad animare la sfera in cui operiamo; pensiamo che, assenti noi, si fermi ogni cosa: vita, nutrimento e respiro; e non ci accorgiamo che la lacuna che lasciamo si colma molto in fretta, anzi spesso non diventa che il luogo per qualcosa, se non di migliore, per lo meno di più gradevole.”

 

Johann Wolfgang Goethe

 

 

Qualche sera fa ero a cena con un amico di Salisburgo che conosco dall’infanzia e si stava discorrendo piacevolmente davanti ad un bicchiere di buon vino di quello che si era vissuto del periodo nel quale non ci si era visti, ossia dallo scorso inizio agosto… e nel conversare questa persona mi parlava del naturale termine del suo matrimonio, spento come la fiamma di un camino che dopo anni di fuoco acceso, aveva bruciato ogni cosa presente sul braciere… e mentre lo osservavo, notavo come fosse sereno come i tratti del suo viso denotassero una certa rilassatezza e in un certo qual modo felicità e sollievo di questa svolta nella sua vita e di quanto sostenesse di avere un potenziale ancora inespresso da vivere e come si apprestasse a farlo…

Ma… a un certo punto alla fine della piacevolissima cena e conversazione ormai l’ora si era fatta tarda e ci si avviava alla macchina per il rientro nelle rispettive abitazioni e si è fermato citando la frase che ho pubblicato qui sopra chiaro in tedesco io, l’ho editata in italiano giusto perché così fosse fruibile per tutti…

Ebbene da quel momento il mio cervello è stato catapultato in un groviglio di pensieri e riflessioni.

Analizzando frase dopo frase ho costatato quanto fosse veritiera nel suo contenuto, quanto fosse applicabile a molti miei accaduti ed anche di persone che conosco e di quanto fosse amara e lacerante la consapevolezza che sia proprio così.

Perché tu pensi di contare per quello che costituisce il tuo mondo, che può essere dato da un uomo, una donna, un gruppo di amici, il tuo ambiente di lavoro, svago, scuola, insomma ad ognuno il suo e, poi…

 Poi realizzi che sei sostituibile come un fusibile, che vali come altri mille fusibili, che sei una lucina led tra centomila led…

Che non appena manchi o ti allontani sei rimpiazzata o ti rimpiazzano…

Che tu o qualcuno d’altro tanto è uguale basta che sia qualcuno…  

Che sconfitta!

Che tristezza!

Che reale ridimensionamento del proprio ego…

E’ chiaro che una persona non può con superba protervia pensare di essere indispensabile  quello direi proprio che è un “opposto estremo” ma nemmeno che non si valga nulla per taluni, o comunque poco o nulla sia la considerazione che ti sia tributata, magari dopo anni o giorni di tua presenza e frequentazione o dedizione nel caso del mondo del lavoro che basti così poco per essere rimpiazzati nel cuore, nel lavoro, nella considerazione…

Mi pare così disperatamente amaro, malinconico, triste, deprimente…

 
 
 
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♥ღ  I must leave now dear _nes… have a sweet night and a wonderful Wednesday…

 
 
 

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