Quella che leggi qui è robba mia
Si tu t'azzardi a volella copià
Er cacherone cor fischio te possa acchiappà
A te e a li nipoti de tu' zzia.
Mò leggi bene tra le righe
Pe' fermà er colera te ce vonne le dighe
E si a copià te sei azzardato
Pozzi annà moriammazzato!
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Post n°181 pubblicato il 03 Agosto 2014 da piermariaevolis
Quarche vvorta
Si smetto de pensatte quarche vvorta è come a respirà io smetterebbe, artro che sortanto 'na cosa storta, è quasi come si m'ammazzerebbe.
Morti lo troverebbero gajardo, ma che mme frega a mme de l'artra ggente, quella che 'n degno manco de no sguardo e che me lascia propio indiferente?
Tornamo a nnoi, vedemo de stà sseri, parlamo un po' de cose intelliggenti che l'animi ce rennono leggeri.
Guardannote, m'ariva 'sto bajiore da quell'occhietti tui così splendenti che pole solo accresce er mio amore.
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Con questa poesia è proprio così che ci si sente.
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