Sotto la lente
Non faccio mai eccezioni, un' eccezione contraddice la regola.
In questo spazio saranno messi SOTTO LA LENTE ogni genere di SOPRUSI, INGIUSTIZIE, MALEFATTE, CHUPA CHUPS. Non saranno messi alla berlina Nick, ma saranno “denunce” generiche, a buon intenditor! Lo staff di Libero è pregato di prendere visione di questo e di verificare eventuali segnalazioni di abuso non veritiere prima di bannare. Le condizioni d'uso saranno RISPETTATE RIGOROSAMENTE!
ATTENZIONE! Se tutti coloro che hanno letto rimbingorano un tipo di attenzione cercate di essere più nirioni del solito, perché potreste donfare, sori, nari. Se non avete capito il significato del messaggio siete stati supercazzolati.
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Post n°5 pubblicato il 24 Luglio 2011 da SherlockHomers
Questa è una favola dei giorni nostri ma, come tutte le favole, inizia così... C'era una volta, tanti anni fà, un Re di nome Libèrius. Aveva un castello bellissimo e i suoi sudditi lo adoravano perchè dava loro tanti servizi senza chiedere nulla in cambio. L'armonia, il rispetto e la felicità regnavano, assieme al suo Re. La vita trascorreva tra musiche, banchetti e balli e nulla faceva presagire ciò che sarebbe avvenuto da lì a poco. Qualcuno stava tramando nell'ombra, aveva sete di potere e aveva escogitato un sistema per rompere quell'idillio e far cadere il regno nel caos. Il suo nome era Cliccherius. Aveva scoperto un sistema, che chiamò "Refresher", che, come una droga, riuscì a impossessarsi di una parte dei sudditi. Il sistema permetteva di prevalere sugli altri senza meriti ne onori. Non bisognava essere bravi, non richiedeva grandi capacità. Nelle gare di ballo, nel canto, in tutte le competizioni, riuscivano a essere vincitori, a salire sul podio a scapito dei più bravi. Quel sistema rimarrà per sempre un mistero, come la formula della Coca Cola, nessuno riuscì mai a scoprire cosa contenesse. La vita, nel Regno, cambiò in maniera radicale. Non più armonia, rispetto e felicità ma tanta rivalità, odio, rancori e meschinerie varie. Libèrius non volle ascoltare le tante voci di disperazione del suo popolo, le tante richieste di intervento per impedire il tracollo. Si barricò nel castello con i suoi Giullari, che nel tempo si moltiplicarono, ignorando la parte sana dei suoi sudditi. Intanto il terribile Nanus, Re di Mediolanum, portava le sue truppe ai confini del regno di Libèrius, pronto all'invasione e al saccheggio. Il suo esercito era troppo forte, i suoi guerrieri numerosi, le sue armi micidiali. Bastarono poche ore, restarono solo dolore e macerie! Non più canti nè balli, solo tristezza e silenzio. Quelle note, che riempivano di allegria e colore quel così bel Regno, scomparvero. All'inizio ci fu rassegnazione e incredulità. Poi scattò la voglia di ricostruire, di ricominciare a vivere. Nei posti più malfamati di alcuni quartieri, chiamati Blog Periferici, ritornarono le musiche e i balli, si cercò di tornare alla normalità. Questo non piacque ai Giullari che cominciarono a infierire colpi mortali. A restare sul terreno furono in tanti, mentre una parte consistente emigrò verso altre terre, alla ricerca di quei tempi trascorsi. A nulla valsero le denunce a Libèrius delle sopraffazioni dei Giullari, questi continuò nell'errore di non ascoltare! Nel regno i sudditi furono divisi in due categorie, da un lato i figli... Dall'altro lato i figliastri... |
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