DON CAMILLO'S BLOG

LA CAMPAGNA ELETTORALE AVANZA


I toni da volemose bene forse sono stati abbandonati. E a Massimo D'Alema, che denunciava una possibile vittoria del centrodestra targato Popolo della Libertà come un ritorno al passato, è la stessa Forza Italia a rispondere: "Massimo D’Alema dice che il ritorno al governo di Silvio Berlusconi sarebbe archeologia politica perche’ il mondo e’ cambiato in questi anni con l’avvento di nuovi protagonisti sullo scenario internazionale. Senti chi parla!, verrebbe da dire, proprio oggi che i giornali ci ricordano che trent’anni fa il gia’ baffuto ministro degli Esteri ando’ a Cuba capeggiando una nutrita delegazione di giovani comunisti all’undicesimo festival mondiale della gioventu’ e degli studenti promosso dal dittatore cubano". Lo ha affermato il senatore azzurro Giorgio Stracquadanio.  "E’ vero, il mondo e’ cambiato. I comunisti hanno abbandonato anche Cuba; ma D’Alema resiste e pretende di dare lezioni. E’ troppo invocare un po’ di pudore?"A sinistra, intanto, oltre alla rimonta che (parola di D'Alema) "c'è ed è percepibile", i problemi si contano senza difficoltà. Si va dal mancato accordo Pd-Sinistra Arcobaleno in Sicilia, dove la candidatura della Finocchiaro non è ancora decollata, ai timori dei popolari del Pd per l'avanzata dei radicali. Veltroni continua, comunque, serenamente la sua campagna elettorale all'insegna del "Si può fare". Ma ancora non ci è dato sapere come le persone che hanno dato vita e sostenuto questo schifo di governo Prodi possano candidarsi come novità, senza fare in alcun modo, e neanche lontanamente, un mea culpa per questi due anni. I dodici punti presentati dal Pd sono di piena rottura con il passato sinistrorso (sempre che poi vengano portati avanti una volta al governo), ma si tenta di nascondere Prodi come se i "riformisti" avessero sempre proposto queste cose, invece di copiarle al centrodestra.Il centrodestra del Pdl e della Lega, dal canto suo, punta ancora alla realizzazione di un programma efficace, che verrà presentato entro pochi giorni grazie all'apporto delle fondazioni vicine ai partiti del blocco liberale. Un programma che va dalla detassazione (e non per slogan, ma con spiegazione e intenzioni scritte) delle imprese e delle famiglie per il rilancio della produzione e dei consumi alla ripresa delle Grandi Opere, quasi tutte messe in cantiere (ma nel senso di buttate, non di intraprese) dal governo Prodi. Dalla realizzazione di riforme costituzionali (magari anche con la collaborazione del Partito democratico) per un premier forte ad una programmazione della riduzione (quasi) immediata del deficit attraverso un piano elaborato ma deciso.Tra l'altro, la proposta convincente che Berlusconi annunciò a Porta a Porta giorni fa, ovvero quella di elaborare già i primi provvedimenti importanti da approvare nei primi Consigli dei Ministri, è già stata ripresa da Veltroni.Nel frattempo, va segnalato che Veltroni ha avuto il coraggio di tagliar fuori i "vecchi" della politica per far spazio ai giovani. Gente come De Mita, con undici legislature alle spalle, rimarrà a casa. La partitocrazia dei vecchi ha preso una bella botta.Buona campagna elettorale a tutti. E Dio salvi l'Elefantino!