DON CAMILLO'S BLOG

PENSIERI SULL'ESECUZIONE


A due giorni di distanza dall'esecuzione, torniamo a parlare di Eluana Englaro.Non se ne può fare a meno, visto l'incredibile che si è verificato. Una vera e propria esecuzione.E non si può neanche nascondere che Napolitano Eluana ce l'abbia sulla coscienza. Con una sola firmetta avrebbe potuto salvare la vita di un essere umano. Avrebbe potuto strappare Eluana dai boia. E invece no. Ha preferito darsi all'arrampicata sugli specchi, piuttosto che salvare una vita. Oggi ho scambiato quattro chiacchiere con un amico ebreo, e si è finiti a parlare anche dell'omicidio di Eluana.Ebbene, quand'anche ce ne fosse stato bisogno, le sue parole hanno confermato una verità chiarissima: non è da bigotti, da oscurantisti cattolici, da fanatici considerare un vero e proprio assassinio quello ai danni di Eluana Englaro. E' da esseri umani!L'alimentazione e l'idratazione non sono terapie, bensì una necessità fisiologica di ogni essere umano. Non c'era nessuna macchina da levare, nessuna spina da staccare. L'hanno fatta morire di fame e di sete.Come vedete, l'originalità è ben poca. Anche i nazisti facevano morire di fame e di sete. Evidentemente, erano altri tempi... Ora non si scandalizza quasi nessuno.Un'ultima cosa, dopo questa carrellata di brevi pensieri.Sarebbe stato perlomeno decente da parte dei boia chiamare le cose col loro nome. E invece no. Ci hanno parlato di fine vita invece che di morte. E ci hanno parlato di protocollo invece che di esecuzione.